AIGAM magia, è il secondo volume edito dalla nascente casa editrice AutoriEsclusi, che si propone di dare una concreta opportunità di visibilità a quegli autori esordienti o quasi, che ancora il pubblico non ha avuto modo di apprezzare nel bene e nel male. Dall'introduzione di Giuditta Dembech (autrice di Torino città magica) leggiamo: "...Ho rimandato a lungo la lettura del testo, aspettavo di avere il tempo e l'umore giusto per sorbirmi delle inevitabili "pizze"... Mi aspettavo un polpettone fantahorrorparapsicologico e invece... ma guarda cos'hanno nel cuore questi ragazzi! Fanno uscire i buoni sentimenti, il lieto fine da ogni situazione! Scrivono tenendo bene in mente gli ideali della cavalleria; sono brevi storie molto diverse fra loro, dove l'amore alla fine trionfa su tutto, il cuore puro ed il movente disinteressato portano l'eroe a ricevere il giusto premio... Ma allora i nostri giovani sono molto più attenti di quanto noi genitori e nonni possiamo immaginare! ... Perché in questo campionario di nove racconti i ragazzi ci dimostrano di saper scegliere, apprendere, riproporre... Sono nove fiabe per il terzo millennio, in cui riecheggiano altre fiabe più o meno antiche: dalla corte di Re Artù alla Sirenetta, alla Piccola Fiammiferaia, passando per l'alta finanza intrallazzata goticamente con l'alchimia; alla pietra filosofale, nefasta ed inutile oggi come ieri... Ci sono i guerrieri nordici e gli alberi parlanti, 1'orfanella e lo scemo del villaggio; insomma, non mi sono annoiata un attimo, non ho mai avuto voglia di buttare il libro sotto il letto per non riprenderlo più, cosa che mi capita molto, troppo spesso con altri ben più saccenti autori... " (dall'introduzione ad AIGAM di Giuditta Dembech)
Gli autori dell'antologia, AIGAM magia, sono rispettivamente: Alessandro Del Gaudio, Matteo Gambaro, Andrea Gotico, Gordiano Lupi, Emiliano Maramonte, Claudio Marcato, Mariagiovanna Modoni, Luca Pizzolitto, Teresa Regna. Nell'antologia compaiono nove racconti, ovvero: Con gli occhi di un bambino, Alta Finanza, Kafka, La scala dei ricordi, Outburst, La spada, Sangue prezioso, Oh my darling Clementine, L'albero.
L'antologia raccoglie nove racconti, tutti mediamente buoni considerata la giovane età e la poca esperienza di alcuni autori. Alcuni racconti sono un po' grezzi negli stilemi, alcune contratture di forma, ma molti altri sono generosamente ricchi e nello stile e nei contenuti. Particolarmente interessanti sono i racconti di Gordiano Lupi, Teresa Regna, Claudio Marcato, Alessandro Del Gaudio, Andrea Gotico e Mariagiovanna Modoni, che sono già noti al pubblico: seppur con forme diverse, ogni autore affronta il mondo della magia, del fantastico, con verve originale, spiritosa, grottesca, ma mai paranoica. Sono racconti felici anche quando una base di infelicità esistenziale fa da sottofondo alla trama. La particolarità di AIGAM magia, è forse quella che, per la prima volta, vengono accolte voci diverse della letteratura di genere: ogni autore si confronta con la magia e la traduce in vissuto surreale per sottolineare l'evasione dalla quotidianità, ma non mancano espliciti o impliciti riferimenti alla realtà sociale del nostro oggi; la magia è la scusa per scavare nell'Io sociale ed evidenziarne le contraddizioni. Il risultato è sempre felice: l'idiot savant del villaggio che mostra all'amico la magia di un tramonto, una spada che possiede il possessore e fa strage di giusti e ingiusti, la vita, il bene più prezioso, si eterna in un albero solo apparentemente comune, ma anche, alta finanza e la bramosia di ottenere di più del necessario è motivo di magia e di profonda indagine delle velleità borghesi (o capitalistiche); e poi, ancora, la solitudine all'interno di un orfanotrofio che si risolve tramite la magia dell'amicizia, ma anche l'amore e la magia del sacrificio per amore, solo per amore, e se tutto ciò non bastasse, presenze inquietanti in un soggiorno da un affittacamere, la morte e la tristezza di una vecchia non desiderata se non inconsciamente, uno scrittore di fantascienza che vede contaminato il suo racconto dal mainstream scritto dal suo antagonista in un rapporto di amicizia-inimicizia, insomma la magia in tutte le sue forme classiche ed estreme. E come dice Alessandro Del Gaudio nel Preludio: "Un giorno sono partito, non sapevo per dove, non ricordo quando. Ho visto sentieri contorti, strade accidentate. Dovessi cercarle non sono sicuro che le ritroverei. Ma esistono...Ho visto draghi e guerrieri, maghi e sortilegi. Ho temuto per la mia vita, ho imparato a non aver paura della morte. Sono andato avanti, ancora adesso cammino...Ho visto ma, più importante, non ho scordato. Innumerevoli immagini, inspiegabili prodigi. Una sola, inafferrabile magia."
Nove autori per nove racconti: è difficile esprimere un giudizio sulla magia, forse è possibile solo attraverso la magia, ma per poterla conoscere, occorre che ci si addentri nei mondi creati da AIGAM. Io mi ci sono addentrato, alcuni hanno il sapore della fiaba, altri hanno un sapore più surreale, ma sono tutti degni di nota. Ed è ancor più difficile dire se gli autori accolti in questa antologia, domani saranno i nuovi portavoce della letteratura italiana di genere. Ma di una cosa sono certo: a loro la fantasia non manca proprio. Ed è questo ciò che più conta.
L'antologia, AIGAM magia, è un utile strumento per conoscere nuovi modi di intendere la letteratura fantastica, una antologia che non puzza di presunzione dottorale, ma che ha solo la giusta umiltà di far divertire e riflettere chi vuol credere nella "magia" che gli autori lasciano trasudare nei loro racconti.
Da segnalare, in ultimo, che la copertina riproduce un lavoro molto originale di Umberto Verdirosi, un olio su tela, un particolare de Le Baccanti.
Per maggiori informazioni è possibile visitare i seguenti link: www.autoriesclusi.com e
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