Quasi esattamente mezzo secolo fa vidi occhieggiare, in mezzo a riviste e giornali, la copertina dell'Urania numero 600.
Un alieno simile a una enorme medusa che sembrava attaccare un ragazzino disteso al sole su una spiaggia, fu amore a prima vista.
Era Strisciava sulla sabbia, di Hal Clement, romanzo dove l'alieno è molto simile a una medusa (in effetti un metazoo pluricellulare) ma tutt'altro che malvagio, anzi lo si potrebbe definire un tutore dell'ordine, e certamente non enorme.
Il seguito del romanzo venne edito con il titolo La cura impossibile, poi Mondadori riunì le due opere in un unico volume dal titolo Strisciavano sulla sabbia, che ora viene ripubblicato nella collana Urania 70 anni di futuro.
Anche qui la spettacolare copertina ci fa vedere un enorme mostro ameboide, completo di pseudopodi in grado di entrare nel vostro corpo… ma tutto sommato la cosa non è brutta come sembra.
I libri
Che cosa succederebbe se due alieni ameboidi, un criminale galattico e il detective alle sue calcagna, nel rincorrersi per il cosmo precipitassero sulla Terra, perdendo il contatto con i propri organismi simbionti? E se un ignaro ragazzino addormentato su una spiaggia polinesiana venisse scelto come nuovo corpo ospite di uno di essi?
Harry Clement Stubbs, in arte Hal Clement, esordì come scrittore proprio con Strisciava sulla sabbia (1950), suo primo romanzo, in cui mise a frutto i propri studi di chimica e astronomia a Harvard, uniti a una straordinaria e ingegnosa fantasia.
La figura del Cacciatore, globo protoplasmatico verde co-pratogonista accanto al giovanissimo Bob Kinnaird, dimostrò al pubblico dei lettori che un alieno senziente non doveva necessariamente avere forma umanoide, né tantomeno essere malvagio, come la maggior parte degli alieni invasori della fantascienza di quei tempi.
Hal Clement, insieme a Clifford D. Simak, fu uno dei pochi scrittori statunitensi a distinguersi sotto questo aspetto durante gli anni della Guerra Fredda.
Strisciava sulla sabbia è considerato uno dei migliori romanzi “poliscientifici”, che presentano cioè un connubio perfetto fra il genere giallo e quello fantascientifico.
La cura impossibile (1978), secondo romanzo di questo Millemondi, riprende le fila della vicenda alcuni anni dopo. Il Cacciatore e Bob, appena laureatosi in ingegneria, tornano in Polinesia per una nuova indagine. Stavolta il mistero è legato al prematuro deperimento fisico del giovane, che lo sta portando rapidamente alla morte. I due “simbionti” dovranno scoprire che cosa sta accadendo al corpo di Bob per salvare entrambi da una fine terribile.
L'autore.
Hal Clement è lo pseudonimo di Harry Clement Stubbs, scrittore americano nato il 30 maggio 1922 e morto il 29 ottobre 2003.
Clement ha studiato ad Harvard e nel 1943 si è diplomato in astronomia, già nel 1942 aveva già pubblicato il primo racconto su Astounding Science Fiction.
È noto per aver ampiamente aggiornato la SF con solide basi scientifiche, come ben dimostra Mission of Gravity, il suo romanzo più famoso: era apparso nel 1953 su Astounding e l’anno successivo ebbe l’edizione definitiva in rilegato.
Altre opere notevoli sono Strisciava sulla sabbia (Needle, 1950) e Luce di stelle (Star Light, 1971), il seguito di Stella doppia 61 Cygni, tra i racconti possiamo citare Il sole è abitato (The Proof, 1942).
Hal Clement, Strisciavano sulla sabbia, Mondadori, collana Urania 70 anni di futuro n. 20, traduzione Andreina Negretti e Delio Zinoni, Euro 6,99
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