Il ciclo della Lavanderia, cospicuo corpus letterario dell'autore inglese Charles David George Stross, è difficilmente definibile o catalogabile.

Scrivere storie che abbiano come tema i Miti di Cthulhu non è certo strano, dopotutto da sempre H.P. Lovecraft fu affiancato da un congruo gruppo di scrittori che contribuirono a definire creature, geografia e pseudobiblia di questo universo.

Un autore moderno che ha scelto i Miti come sfonde per una sua storia è Neil Gaiman che, con il racconto premio Hugo Uno studio in smeraldo (A Study in Emerald, 2003), ha immaginato un mondo dominato dai Grandi Antichi.

Al contrario la Lavanderia, l'organizzazione segreta inglese immaginata da Stross, lavora per impedire un destino del genere, ma i suoi metodi sono decisamente non convenzionali.

Le entità maligne desiderose di succhiare i nostri cervelli vivono in universi alternativi, che possono entrare in contatto con il nostro attraverso videogiochi, mediante le diapositive di una presentazione o particolari accorgimenti matematici e informatici.

Gli uomini della Lavanderia sono un mix di geek e di agenti alla 007, soffocati dalla burocrazia e dall'ufficio personale, la demonologia è una scienza esatta e guardare un salvaschermo può essere molto pericoloso.

Davvero una strana miscela tra gli orrori lovecraftiani, le spy story della migliore tradizione britannica, l'informatica più o meno avanzata, il tutto condito dallo stile ironico tipico di Stross.

Eroe dei primi romanzi della serie è l'informatico Bob Howard, che in Memorandum Fuller dovrà affrontare agenti russi, arcani e affamati demoni e un gruppo di fanatici cultisti per ritrovare un prezioso memorandum.

Il tutto compilando correttamente i moduli missione, senza sforare la nota spese e prima che il mondo venga distrutto.

Il libro

“I panni sporchi si lavano in casa…” giusto? Sbagliato, in certi casi l’unica che può metterci una pezza – soprattutto quando si rischiano squarci nel “tessuto” della realtà – è la Lavanderia, agenzia investigativa occulta e sovrannazionale esperta nel dirimere i casi soprannaturali più spinosi, dalle invasioni aliene agli incubi dei Grandi Antichi di lovecraftiana memoria. Avevamo lasciato Bob Howard, demonologo esperto di informatica, a godersi il meritato riposo dopo gli sconvolgenti avvenimenti narrati in Progetto Jennifer (Urania n. 1658 e n. 1659), secondo volume della trilogia della Lavanderia. Purtroppo, non c’è riposo che tenga quando gli apostoli di un culto fanatico, con l’aiuto di agenti russi e antichi demoni, hanno in progetto di risvegliare una spiacevole entità nota nell’ambiente con il nome di “Divoratore di Anime”. Bob deve tornare sul campo, inseguendo le elusive tracce del Memorandum Fuller, scomparso nel nulla insieme al suo capo, sospettato di tradimento nei confronti dell’agenzia e dell’intera umanità. Riuscirà il nostro eroe a scagionare il proprio capo e, già che c’è, anche a evitare la fine del mondo? 

L'autore

Charles Stross è uno dei più seguiti scrittori inglesi di science fiction. Nato nel 1964, è diventato famoso con romanzi come Accelerando (id., 2005), Universo distorto (Missile Gap, 2007), Arresto di sistema (Halting State, 2007). Con The Fuller Memorandum (2010) si chiude la trilogia di Bob Howard e della Lavanderia, iniziata con Rapporto sulle atrocità (Atrocity Archives, 2004, Urania n. 1631) e proseguita con Progetto Jennifer (The Jennifer Morgue, 2006, prima parte n. 1658 e seconda parte n. 1659).

Charles Stross, Memorandum Fuller (The Fuller Memorandum, 2010), Mondadori, Urania 1667, Euro 6,90, ebook disponibile Euro 3,99.