Delos 4: Thread Quale realtà?

[SOMMARIO]
di Franco Clun

Non so perche', ma ogni volta che mi capita di vedere un certo spot pubblicitario ne rimango affascinato e terrorizzato a un tempo. Sto parlando della campagna televisiva realizzata per Mulino Bianco di Barilla, la piu' geniale e inquietante degli ultimi anni. A beneficio dei pochissimi che non l'avessero vista ecco in breve la trama: gente simpatica si sveglia e fa colazione con i prodotti del Mulino Bianco, poi se ne esce e se ne va a spasso nella sua citta'. Solo che le citta' in questione sono state trasformate dalla magia digitale in bucolici paradisi dove prati meravigliosi pieni di fiori e animaletti hanno preso il posto del traffico e del cemento. Le apparecchiature e i software che hanno permesso il miracolo hanno nomi affascinanti come Motion Control Crane, Megamount e Flame, ma poco importa, quello che impressiona e' che la tecnologia piu' sofisticata e la massima espressione di artificialita' hanno ottenuto un risultato di assoluta naturalezza. Le nuove citta', i nuovi mondi virtuali e alternativi sono assolutamente credibili, e per questo terrorizzanti.

Queste immagini finiscono per associarsi nella mia mente a quelle tratteggiate dalla lettura di un capolavoro come 1984 di Orwell e mi spingono a una riflessione: oggi, a piu' di dieci anni nel futuro da quella data scelta per ambientare le vicende di Winston Smith, e' davvero cosi' diverso lo scenario che il grande scrittore aveva ipotizzato? La tecnologia come mezzo di controllo sociale, la strumentalizzazione dei mass-media, la perdita di memoria storica indotta dai mezzi d'informazione, la falsificazione, l'annullamento dell'identita' individuale, guardiamoci attorno: in quest'epoca di strapotere dei mezzi di comunicazione i moniti di Orwell sembrano piu' vivi che mai.

Non e' frutto di snobbismo il consiglio di leggere di piu' per non lasciarsi travolgere dal vorticoso susseguirsi delle immagini, leggere di piu' e di tutto (compresa DELOS, ovviamente).

Comunque una cosa buona la nuova pubblicita' Mulino Bianco ce l'ha portata: e' scomparso il vecchio, improbabile mulino dove viveva un'improbabile famiglia che godeva le gioie di un'improbabile vita di campagna.

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