Delos 16: Fancon '96
fancon '96
reportage dalla XXII Italcon
di Silvio Sosio e Luigi Pachì
Da giovedì 25 aprile a domenica 28 si è svolta a Courmayeur la XXII Italcon, denominata Fancon '96. Molti i motivi di interesse e le novità, che hanno reso questo convegno uno dei più riusciti degli ultimi anni.
Conferenze e interventi
Quest'anno il tema della convention era la Realtà Virtuale e l'organizzazione, curata da Silvio Canavese, Eta Musciàd (nella foto), Fabrizio Raymond e altri, con la collaborazione della Keltia editrice, della Rai Tre Val d'Aosta, dell'Azienda Autonoma Monte Bianco e altri si è prodigata a regalare ai numerosi partecipanti un programma davvero ricco con ampio spazio anche alla rivoluzione di Internet. Oltre alla la presenza di un provider della Val d'Aosta che dimostrava le meraviglie del cyberspazio, il convegno è stato ricco di tavole rotonde e relazioni sulla fantascienza in Internet e sulla rivista elettronica.
Noi di Delos abbiamo tenuto una conferenza sull'evoluzione della fantascienza elettronica e sui siti internet dedicati a questo argomento; abbiamo inoltre animato, assieme a Vittorio Curtoni, una tavola rotonda sulla fanzine elettronica, e lo stesso Curtoni ha relazionato sull'argomento forte della sua esperienza con la rivista Dada.
Piergiorgio Nicolazzini, editor della Nord, ha parlato della letteratura cyberpunk.
Ernesto Vegetti ha tenuto una curiosa conferenza sul vino nella fantascienza, seguita da un "interessante" sessione di degustazione di vino valdostani. "L'idea è nata dagli organizzatori," dice Vegetti, "i quali hanno uno sponsor che vende vino, e quindi semplicemente è nata questa necessità. Io ho accettato un po' incoscientemente l'incarico. E' stata dura, perché purtroppo il vino nella fantascienza non è molto considerato. Nonostante questo dopo lunga ricerca sono riuscito a individuare una decina di testi interessanti dove il vino è protagonista, racconti e romanzi, anche se a volte sono un po' delle porcherie... Il vino è difficilmente un vino d.o.c., di solito sono vini strani, bianco o rosso non fa differenza, il rubino è il colore preferito, e hanno sempre chissà perché un aroma fruttato, hanno di norma effetti un po' strani o direttamente per la magia insita nel vino o per i suoi effetti. Uno dei più carini è un racconto di Menarini apparso su Ucronia nel 1988 dove a un certo punto un rigeliano ubriaco sbaglia una manovra e distrugge la Terra."
Novità librarie
Diverse novità del mondo editoriale sono state presentate a Courmayeur nel corso del convegno. Nella foto potete vedere alcuni dei protagonisti: da sinistra a destra, Vittorio Curtoni (traduttore per Mondadori e scrittore), Renato Pestriniero (scrittore), Giuseppe Lippi (direttore di Urania), Gianfranco Viviani (titolare dell'Editrice Nord) e Adolfo Morganti (della casa editrice Il Cerchio, organizzatore della prossima Italcon). Questi editori hanno tra l'altro animato, insieme anche a Mariangela Cerrino, una tavola rotonda sulle novità e le prospettive editoriali per il futuro.
Innanzitutto Chew-9, antologia di racconti di Franco Forte, tutti giunti in finale nel corso degli anni al premio Courmayeur, edita dalla Keltia di Aosta e brillantemente introdotta da Vittorio Curtoni. Il libro è legato dal fil rouge della droga Chew-9 (di chiara ispirazione dickiana), che rende reali i sogni più reconditi. Presentiamo brevemente il volume nella sezione delle recensioni.
Renato Pestriniero ha presentato il romanzo Una voce dal futuro. "E' un romanzo di fantascienza che ho presentato a Bruno Mondadori per le scuole, dove è stato adottato per quest'anno e per quelli successivi." dice Pestriniero, uno degli autori "storici" della fantascienza italiana. "Quello che mi preme dire è che non è il solito juvenile, dove i protagonisti sono ragazzini e i soliti luoghi comuni pieni di colori e di giochi, ma è un romanzo di fantascienza dedicato agli adulti, cioè possono leggerlo anche gli adulti, tant'è vero che la commissione giudicatrice degli insegnanti ha ritenuto opportuno far aggiungere tre o quattro piccoli saggi per approfondire certi argomenti che erano non dico molto difficili, ma comunque interessanti perché rappresentavano i possibili scenari nei quali vivranni questi ragazzi nei prossimi anni."
Ma non era la sola iniziativa presentata da Pestriniero. "Un'altrà novità è un saggio antologia che esamina i primi anni della fantascienza in Italia e in particolar modo a Venezia, in quanto è una città che sembrerebbe difficilmente accostabile all'idea del futuro, mentre invece abbiamo notato col giornalista Carlo Della Corte gli aspetti che hanno in comune Venezia e la fantascienza. Venezia in quanto città ucronica, un po' staccata dal tempo e nella quale si possono vedere con maggiore obiettività i problemi della fantascienza." Non possiamo che fare i nostri complimenti all'attivissimo autore veneziano.
La Nord, nella persona del titolare Gianfranco Viviani, ha introdotto il nuovo autore Luca Pesaro, autore del volume I difensori di Cylith edito nella Fantacollana. Anche Pesaro è stato vittima dei nostri microfoni.
"I difensori di Cylith è un romanzo di fantasy avventurosa abbastanza classico, che si svolge a metà strada fra la Terra e un mondo di un universo parallelo. E' la storia dell'assedio di questa città che si trova a dover difendere il passaggio fra i due universi, incentrata sui concetti fondamentali dell'onore, della resistenza e della capacità di superare i propri limiti per cercare di essere eroi al di là di ogni situazione."
Ma quanto tempo ha richiesto la stesura del romanzo? "Per la scrittura vera e propria in sette o otto mesi me la sono cavata, il tempo vero e proprio comunque alla fine è stato di tre anni, perché inevitabilmente mi sono piantato un po' di volte, e dovevo superare vari blocchi che mi sono trovato davanti. L'editore è stato molto esigente, richiede giustamente che le cose siano presentate in modo corretto, dalla punteggiatura alla struttura del racconto, quindi mi ha richiesto di riscrivere specialmente la parte iniziale del romanzo in modo da renderla spero migliore di quanto non fosse all'inizio."
Un particolare curioso: Luca Pesaro ha vissuto per alcuni anni negli Stati Uniti, frequentando fra l'altro un corso di scrittura creativa ad Harvard. "Indubbiamente dal punto di vista della costruzione della trama è stato molto utile. E' stato comunque una bellissima esperienza dal punto di vista dell'estasi creativa, perché era un ambiente molto ricco di gente che voleva scrivere che mi ha dato un forte stimolo a scrivere."
Dopo questo romanzo, Luca Pesaro sembra lanciato a continuare la carriera di scrittore: "Ho un seguito in cantiere, anche perché ci sono varie parti della storia che mi piacerebbe esplorare meglio, e poi ho in testa un romanzo di fantascienza da parecchio, se riesco a trovare il tempo lo affronterò."
Infine, il direttore di Urania Giuseppe Lippi ha parlato della rivoluzione che attende la rivista Mondadoriana. "Il mercato è in contrazione, cosa verificata non soltanto dalla nostra casa editrice ma anche da altri che operano nel settore. Soprattutto manca il ricambio generazionale, se un lettore oggi ci abbandona non viene sostituito da uno nuovo. Quindi questo comporta un calo dei lettori."
Come contrastare questo fenomeno? Mondadori ha scelto una strategia innovativa. "La trasformazione molto importante che ci sarà da giugno riguarderà due aspetti molto importanti di Urania. La veste grafica, che cambierà, facendone un vero e proprio libro tascabile, sulla scia dei fortunatissimi Miti Mondadori al prezzo di 5900 lire a titolo, molto assimilata a una grafica di aspetto americano, con rinuncia tra l'altro al tradizionale cerchio rosso di Urania che campeggiava in copertina da ben 23 anni. L'altro aspetto che voglio sottolineare è che Urania non sarà più venduta solamente in edicola, che comunque rimarrà il suo mercato forse principale, ma sarà distribuita, un numero al mese, anche in libreria e, quel che più conta, anche nella grande distribuzione, cioè grandi magazzini e supermercati. Questo per rilanciare le collane di narrativa popolare della Mondadori e anche catturare un pubblico diverso, nuovo."
Insomma Urania si cammufferà per attrarre i lettori non abituali. Ma sarà ancora una rivista di fantascienza? "La parola fantascienza non comparirà, si vorrà attirare un pubblico che oggi non comprerebbe Urania così com'è un po' per via della veste, che è evidentemente invecchiata, un po' perché è strettamente associata a una pubblicazione ultraspecialistica. Cambiando copertina in modo più vivace, più aggressivo, come un vero paperback, Urania probabilmente riuscirà a catturare l'attenzione di un pubblico non specializzato."
Altre iniziative
II più fortunati hanno potuto provare l'ebbrezza del casco virtuale, immergendosi in un videogame del genere "spara tu che sparo anch'io" messo a disposizione dalla ditta Argos.
Un plauso a Silvio Canavese che è riuscito ad allietare anche le serate fantascientifiche con due incontri alternativi: il primo (giovedì) relativo alla lettura di tre racconti di Ballard, Sheckley e Del Rey a cura dell'attore professionista Valeriano Gialli supportato da musica live, il secondo (venerdì) che ha visto il Laboratorio musicale del Graal presentare un concerto di musica celtica imperniato sulla magia della musica del Nord, in un viaggio virtuale nella tradizione di un popolo che ha influenzato la cultura musicale di mezza Europa.
All'Italcon si sono affiancate come al solito le mostre dei migliori illustratori italiani, con tavole di Marco Patrito, Eta Musciàd, Maurizio Manzieri, Karel Thole, Giuseppe Festino, Michelangelo Miani, Dino Marsan, Alessandro Bani e altri. A Eta Musciàd e a Michelangelo Miani sono state dedicate due mostre personali. Molto interessanti anche alcuni grossi raccoglitori contenenti tutte le copertine di Urania realizzate da Karel Thole, un personaggio veramente mitico che come sempre era presente al convegno.
Inoltre giochi di ruolo dal vivo, una mostra mercato del fumetto e diverse presentazioni di fanzine e attività amatoriali hanno completato il panorama.
E' stata anche l'occasione, diciamolo, per riunire per la prima volta tutta la redazione virtuale di Delos Science Fiction, incontrando fisicamente i nostri amici e collaboratori. Nella foto il gruppo quasi completo: in piedi da sinistra Franco Clun, Maurizio Manzieri e Franco Forte; accosciati, Silvio Sosio, Vittorio Curtoni, Luigi Pachì e Francesco Grasso. Dietro il poster a colori di Delos. Manca Roberto Quaglia, arrivato solo il giorno successivo.
L'Italcon si è conclusa con la cerimonia di premiazione del concorso letterario Courmayeur e con la cena di gala nel corso della quale sono stati assegnati i Premi Italia. Ma per l'elenco completo dei premi vi rimandiamo alla pagina ad essi dedicata.
E l'anno prossimo?
Nel 1997 l'Italcon si sposterà a San Marino, dal primo al 4 maggio 1997. Adolfo Morganti, che organizzerà il convegno, lo ha così presentato: "Numero 23 della serie, il quinto celebrato a San Marino, dedicato alla figura dell'eroe, una figura che sempre risorge a dispetto di tutti gli ostracismi, e particolarmente nel fantastico dilaga in maniera incontinente. Fantascienza, fantastico, horror, cercheremo di dare spazio a tutto quanto gira attorno a questo archetipo. Con una finestra aperta al mondo delle nostre leggende e delle nostre saghe nazionali. A questa Italcon è abbinato un concorso letterario che quest'anno sarà intitolato alla Repubblica di San Marino, sperando di chiamarsi Tolkien dal 1997 recuperando la tradizione di questo prestigioso premio degli anni scorsi. Aperto a scrittori italiani, esordienti e non, e vuole promuovere questa branca di letteratura fantastica emarginata dal mercato. Chi è interessato può rivolgersi al comitato organizzatore della 23ma Italcon, via Gambalungan 91, Rimini."
Lo scoop che Morganti si propone è ambizioso: portare a San Marino il protagonista di Braveheart, Mel Gibson. Siamo portati a credere che sarebbe stato più facile ottenere la presenza di Isaac Asimov (bonanima), ma del resto, chi non osa non otterrà mai nulla. E non sono forse gli eroi che affrontano con coraggio anche imprese impossibili?
Risultati finali XXII Premio ITALIA Courmayeur 25-28 aprile 1996
Il giorno 13 aprile in Borgomanero, presenti: Bani, Bertolli, Cersosimo, Mainelli, Nicolazzini, Pietri, G. e G. Valloggia, Vegetti, si è proceduto allo spoglio delle 117 schede pervenute in tempo utile. Una scheda è stata annullata, 3 sono pervenute fuori tempo massimo. I risultati sono i seguenti:
ARTISTA [93 Voti] Eta MUSCIAD [80,3 punti] Antonio FOLLI [51,5 punti] Marco PATRITO [46,5 punti] Alessandro BANI [39,1 punti] Luca MICHELUCCI [32,4 punti]
CURATORE [74 Voti] Piergiorgio NICOLAZZINI [116,1 punti] Gianfranco DE TURRIS [51,6 punti] Daniele BROLLI [31,5 punti] Giuseppe LIPPI [29,3 punti] Danilo SANTONI [29,1 punti]
TRADUTTORE [88 Voti] Annarita GUARNIERI [98,2 punti] Gianluigi ZUDDAS [42,3 punti] Maria Cristina PIETRI [40,8 punti] Claudio DE NARDI [27,3 punti] Danilo SANTONI [25,8 punti]
COLLANA [92 Voti] Cosmo Oro (Nord) [102,5 punti] Cosmo Argento (Nord) [75,4 punti] Fantacollana (Nord) [62,3 punti] Collana Narrativa (Nord) [42,7 punti] Tascabili (Nord) [37,8 punti]
RIVISTA [86 Voti] Urania (Mondadori) [66,1 punti] IASFM (Phoenix) [65,0 punti] L'Eternauta (Comic Art) [61,2 punti] Cosmo SF (Nord) [44,3 punti] Achab (Bariletti) [30,9 punti]
FANZINE [103 Voti] Yorick [124,7 punti] Intercom [75,1 punti] Baliset [59,2 punti] Inside Star Trek [47,5 punti] Settimo Inchiostro [45,0 punti]
SAGGIO IN VOLUME [57 Voti] L'opera di J-H. Rosny Ainé di Massimo DEL PIZZO (Schena Editore) [141,21 punti] Star Trek: foto di gruppo con astronave di Franco LA POLLA, Punto Zero [76,43 punti]
SPETTACOLO [82 Voti] Le rive del tempo di AMODIO e RAGONE [165,45 punti] Due Amici di Stefano MELGARA [103,6 punti] Delos: Cyberspazio e dintorni di PACHI' e SOSIO [88,35 punti]
ROMANZO [96 Voti] La porta sulla notte di Mariangela CERRINO (Longanesi) [159,7 punti] La variabile Berkley di Nicola FANTINI (Nord) [138,48 punti] Le catene di Eymerich di Valerio EVANGELISTI (Mondadori) [102,96 punti] 3012 di Sebastiano VASSALLI (Einaudi) [99,78 punti]
RACCONTO SU PUBBLICAZIONE PROFESSIONALE [100 Voti] U'Thor di Vittorio CATANI (Urania) [197,57 punti] Torino di Franco RICCIARDIELLO (Fantasia) [175,33 punti] La notte di san Valentino di Gloria BARBERI (Fantasia) [157,11 punti] John Doe va alla guerra di Stefano NOCILLI (Space Opera 7) [154,10 punti]
RACCONTO SU PUBBLICAZIONE AMATORIALE [94 Voti] Conan e le nebbie del tempo di Franco CLUN (Yorick 20/21) [135,78 punti] Shavitra di Cristiano CALLIGARO (Intercom 140/141) [131,62 punti] Vento di quiete di Roberto STURM (Diesel Pastiche) [128,09 punti] La città assediata di Claudio TINIVELLA (Baliset 7) [125,92 punti]
SAGGIO BREVE SU PUBBLICAZIONE PROFESSIONALE [103 Voti] Throy, il terzo continente di Adalberto CERSOSIMO (Cosmo SF 5/95) [137,50 punti] L'alieno e il diverso di Luce D'ERAMO (Space Opera 7) [133,79 punti] Le avventure di conan in Italia di Massimo TASSI (Le Cronache di Conan 6) [115,51 punti]
SAGGIO BREVE SU PUBBLICAZIONE AMATORIALE [99 Voti] La fantasy nel progressive rock di Roberto FUIANO (Yorick 20/21) [129,23 punti] La FS è audacia, la FS è un atleta di Domenico GALLO (Intercom 140/141) [119,55 punti] I non luoghi di Giovanni SAVOINI (Settimo Inchiostro 6) [117,18 punti] Eroi a confronto di Enrico RULLI (Yorick 20/21) [100,71 punti]
FUMETTO [89 Voti] Nathan Never di VARI (Bonelli) [174,75 punti] Legs Weaver di VARI (Bonelli) [123,06 punti] X-Files di VARI (Tops Comics) [116,94 punti]
ROMANZO INTERNAZIONALE [98 Voti] Invasione Anno zero di Harry TURTLEDOVE (Nord) [176,00 punti] La variabile Berkley di Nicola FANTINI (Nord) [161,47 punti] L'ultima chiamata di Tim POWERS (Fanucci) [133,84 punti]
Borgomanero, 24 aprile 1996
IX Premio Courmayeur per la letteratura fantastica
Sezione Fiction
Ketama di Silvio SOSIO Sirene di Antonio INTRA Giù nei territori di Luigi PACHI' Airon e Zake di Giorgio GINELLI Naufrago di Franco FORTEPremio Speciale Valle d'Aosta: La storia che Angelo non scrisse mai di Giuliano GIACHINO
Sezione Fantasy
Immagini di Milena DEBENEDETTIPremio Speciale Valle d'Aosta: Libera nos Domine di Paola PETTINOTTI
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