Fantasy & Science Fiction si occupa di tutte le varie forme del fantastico: horror, fantasy e fantascienza trovano tutte il loro spazio sulle pagine della rivista.
L'ultimo numero dell'edizione italiana, edita da Elara, mantiene questa caratteristica ma mette l'accento principalmente su horror e fantacienza.
L'apertura è affidata a un racconto inedito di Robert E. Howard, La valle degli esseri perduti, un western che vira subito nell'orrore, a seguire il consueto Plumage from Pegasus, dove lo scanzonato Paul di Filippo ci racconta di come gli scrittori di fantascienza potrebbero diventare dei veri e propri divi.
I racconti successivi, Sperduta nel centro commerciale di Allen Steele e Veri volti di Ken Liu, sono invece un esempio di fantascienza moderna, ben raccontata e originale.
Per quanto scritto nel 1959 Maschere di James Blish si legge con piacere anche adesso, fantascienza classica ma decisamente ben scritta.
Storia non semplice da leggere ma affascinante è Il capolavoro del truccatore di cadaveri, di Mary Rickert.
Ben quadrato e senza scacco è un horror di Raphael A. Lafferty, che riesce a rendere divertente anche una storia dell'orrore; più convenzionale Oh, uccellaccio di Manly W. Wellman.
Non saprei bene definire Immagina di Fredric Brown, ma so che pagina 139 ospita un piccolo gioiello che rileggo con immutato piacere tutte le volte.
L'ultimo racconto è Ponti, di Charles De Lint, che parla di come una brutta fama possa condurti in posti fuori dal nostro mondo, posti molto brutti dove tuttavia la speranza è ancora presente.
Oltre ai racconti troviamo il consueto editoriale di Armando Corridore e le illustrazioni di Virgil Finlay e Roy Walosky.
La rivista si trova in edicola ma può anche essere ordinata presso il sito della Elara, assieme ai numeri arretrati.
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