Delos 16: Matrix SF-TV A cura di Silvio Sosio
Chissà perché quando si parla di fantascienza si prendono in considerazione libri e film, e si tende sempre a dimenticarsi della vasta e popolarissima produzione televisiva. Certo, i telefilm devono sottostare a limitazioni che rendono estremamente difficile raggiungere livelli qualitativi ragguardevoli. Tutto deve stare in tra quarti d'ora di tempo, la trama è condizionata dal fatto che i personaggi principali devono avere tutti un loro ruolo, non possono morire (a meno di venire resuscitati!) e tendenzialmente è meglio se fra loro non litigano troppo. Inoltre, restando più o meno fissa l'ambientazione puntata dopo puntata, non sempre è facile trovare nuove idee e nuovi stimoli.
Almeno da questo punto di vista i telefilm di fantascienza riescono a essere un po' più liberi. Si pensi ad esempio a Star Trek The Next Generation: più di centocinquanta episodi, con una varietà di temi, di idee, una qualità narrativa e di approfondimento di personaggi e situazioni che trova ben pochi rivali.
Star Trek, abbiamo detto: e in effetti è proprio questa la serie, insieme a X-Files, di cui si parla più spesso. Internet è piena di siti dedicati a questi telefilm. Ma in questo articolo vogliamo parlare d'altro. Abbiamo trattato in una puntata precedente
di X-Files, e parleremo in una futura di Star Trek. Questa volta vogliamo occuparci di tutto quel sottobosco di serial vecchi e nuovi che contano tantissimi appassionati, molti dei quali hanno portato la loro passione su Internet.
Prima di partire, però, vi spariamo subito due indirizzi fondamentali: http://us.imdb.com/
- IMDb, ovvero The Internet Movie Database, sul quale potete trovare tutte le informazioni possibili su film e telefilm, attori e registi e quant'altro; e Tardis, http://src.doc.ic.ac.uk/public/media/tv/collections/tardis/index.html, l'archivio più completo di informazioni su telefilm e show televisivi in genere.
Tra gli Anni Sessanta e gli Anni Settanta è stata l'Inghilterra a farla da padrone sul mercato televisivo, con serie che sono diventate dei classici, addirittura dei miti. Chi non ricorda, ad esempio, Simon Templar o The Persuaders, nota in Italia come Attenti a quei due. Ricchissima anche la produzione fantascientifica.
A cominciare da The avengers, famosa anche in Italia come Agente Speciale, che fra poco arriverà sugli schermi cinematografici con, pare, Timothy Dalton nel ruolo di John Steed e Nicole Kidman in quello di Emma Peel.
Un alone di mito circonda anche The Prisoner, Il prigioniero, anche perché in Italia non è stata più replicata. Anche questa serie avrà presto una versione sul grande schermo (si vocifera di Mel Gibson nel ruolo del Numero Sei). Per il momento, chi fosse interessato può visitare le pagine che Sci-Fi Channel ha dedicato a questo telefilm, all'indirizzo http://www.scifi.com/prisoner/.
Ma il grande boss dei telefilm fantastici inglesi è stato senza dubbio Gerry Anderson, creatore di due serie storiche: UFO e Spazio: 1999.
Chi non ricorda il comandante Straker, coi biondi capelli a caschetto, che contrastava l'invasione dei verdi umanoidi alieni con l'organizzazione segreta S.H.A.D.O.? Per rinfrescarvi le idee possono essere utili un giro al sito http://www.brookes.ac.uk/~p0054463/ufo/ufo.html, oppure una scorsa al numero che Delos, ha dedicato a questa serie.
Qualche anno dopo Gerry Anderson tornò alla fantascienza, coadiuvato dal genio degli effetti speciali Brian Johnson, e mise in piedi Spazio: 1999. In questa serie la Luna, a seguito di alcune tremente esplosioni, esce dall'orbita della Terra e vaga nello spazio. Il comandante della base lunare Alpha John Koenig deve far fronte agli innumerevoli pericoli dello spazio profondo. Il sito più importante dedicato a questa serie è all'indirizzo http://www.kfu.com/~nsayer/space-1999/, dove viene spiegato anche come abbonarsi a una mailing list sull'argomento. Oltre, naturalmente, al presente numero di Delos.
Un'altra serie inglese, trasmessa anche da noi, è Zaffiro e Acciaio, nella quale due strani agenti del paranormale affrontano strani casi. Se ne parla diffusamente sul sito http://jpd.ch.man.ac.uk/Fiction/SnS/introduction.html.
Passiamo agli Stati Uniti, e cominciamo con la famosissima serie chiamata Ai confini della realtà, Twilight Zone in originale. Molti di voi conosceranno la musichetta caratteristica (tiditidi-tiditidi) molto diffusa anche come "file sonoro" per computer. Recentemente questo telefilm in bianco e nero è stato ripreso da Steven Spielberg che ha prodotto una nuova serie, molto più colorata ma molto meno fascinosa. Per chi vuole sapere tutto "sulla zona ai confini dell'immaginazione" la cosa migliore è visitare il sito italiano all'indirizzo http://www.areacom.it/html/arte_cultura/confini/index.htm.
Una serie che invece da noi non è arrivata (almeno, a me non risulta) è Kolchak The Night Stalker, ma è interessante darci un'occhiata, visto che è stata fonte di ispirazione per Chris Carter quando ha inventato gli X-Files. Se ne parla all'indirizzo http://www.scifi.com/kolchak/.
Grande successo in Italia, meno negli Stati Uniti, ha riscosso V-Visitors, uno sceneggiato sull'invasione della Terra da parte di alieni lucertolosi travestiti da umani. Una home page tutta dedicata a loro è all'indirizzo http://www.enqueue.com:80/v/.
Due sole stagioni, una discreta e l'altra pessima, per un eroe proveniente dai fumetti: Buck Rogers. Interpretato da Gil Gerard, il pilota ibernato e risvegliatosi cinquecento anni nel futuro prende in mano la situazione salvando la Terra da pericoli spaziali. Tutte le altre informazioni le trovate comodamente all'indirizzo http://www.attistel.co.uk:8000/jnp/br25c.html.
In Italia l'abbiamo vista un paio d'anni fa, col titolo In viaggio nel tempo: è Quantum Leap, nella quale un viaggiatore temporale assume l'identità di personaggi chiave del passato, risolvendo complesse situazioni grazia alla sua conoscenza del futuro. Se vi è piaciuta la serie e volete rinverdirne il ricordo potete recarvi alla "camera di accelerazione", come è chiamata la pagina all'indirizzo http://www-usacs.rutgers.edu/fun-stuff/tv/quantum-leap/.
Ci avviciniamo sempre più ai giorni nostri. Ma un eroe senza tempo, sempreverde, è senz'altro Superman, passato indenne attraverso fumetti, film e svariate serie TV. L'ultimo telefilm, che poneva l'accento sulla relazione fra Clark Kent e Lois Lane, è appunto Lois & Clark, trasmesso poco tempo fa anche in Italia. Se ne parla all'indirizzo http://www.webcom.com/~lnc/index.html.
E veniamo a due importanti serial che vedremo nel nostro paese solo fra qualche tempo (quanto? chi può dirlo?). Si tratta di SeaQuest DSV, i cui diritti sono stati acquistati da MediaSet e che andrà in onda probabilmente su Italia 1 nel prossimo autunno, e di Babylon 5, acquisita da mamma Rai.
SeaQuest DSV è una serie prodotta da Steven Spielberg e Michael Crichton, ottimi presupposti, grandi effetti speciali, ma poco successo negli Stati Uniti, tanto da essere interrotta a metà della seconda stagione. L'attore principale è Roy Scheider (poi sostituito da Michael Ironside), il tema è quello di un sommergibile che affronta l'ultima frontiera, i mondi sconosciuti degli abissi marini.
Potete scoprire tutto quello che c'è da sapere all'indirizzo http://www.phoenix.net/~leigh/seaQuest/default.html.
Di ben altra caratura è Babylon 5, una serie spaziale che sta facendo veramente un grande successo, tanto da insidiare la leadership di Star Trek. Il tema è quello della stazione spaziale di confine, di una guerra galattica, atmosfere
cupe ed effetti speciali realizzati al computer. Chi ha potuto vederne qualche episodio su canali via satellite tedeschi - magari senza neanche capire i dialoghi! - ne ha parlato con entusiasmo. Noi ci limitiamo a rimandarvi alla home page su Internet, all'indirizzo http://www.bluemoon.net/~lev/home.htm, e al numero speciale che Delos dedicherà alla serie quando arriverà anche in Italia!
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