Colophon

Redazione / Editors

Salvatore Proietti (Università della Calabria)1 — direttore

Vittorio Catani (Bari)2

Alessandro Fambrini (Università di Pisa)3

Comitato scientifico / Board of Consultants

Raffaella Baccolini (Università di Bologna — Forlì)4

Carlo Bordoni (Università di Pisa)5

Antonino Fazio (Torino)6

Eleonora Federici (Università di Napoli "L'Orientale")7

Fulvio Ferrari (Università degli Studi di Trento)8

Daniela Guardamagna (Università di Roma 2 — Tor Vergata)9

David Ketterer (University of Liverpool)10

Carlo Pagetti (Università degli Studi di Milano)11

Oriana Palusci (Università di Napoli "L'Orientale")12

Darko Suvin (McGill University — Emeritus)13

Supplemento a Fantascienza.com

Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Milano, n. 521 del 5 settembre 2006 

Direttore responsabile:

Silvio Sosio

Edita da

Associazione Delos Books

Piazza Bonomelli 6/4

20139 Milano

1 Salvatore Proietti (Roma, 1963), critico, editor e traduttore, dopo studi svolti a Roma e a Montreal (McGill University), insegna Letterature anglo-americane all’Università della Calabria. Ambiti di ricerca principali sono stati la letteratura statunitense del periodo post-rivoluzionario e la fantascienza, con particolare riguardo alle metafore dell’interfaccia fra umano e artificiale. In questo campo, è autore di numerosi saggi su autori statunitensi, canadesi e inglesi, usciti per riviste (fra cui Ácoma e Science-Fiction Studies) e volumi. Ha curato e/o tradotto opere di vari autori, fra cui Thomas De Quincey, H.D. Thoreau, Joseph McElroy, Fredric Brown, Paul Di Filippo, Ursula K. Le Guin, Ken MacLeod, Vonda McIntyre, Charles Stross. È autore di Storie di fondazione: Letteratura e nazione negli Stati Uniti post-rivoluzionari (Bulzoni 2002) e Hippies! Le culture della controcultura (2° ed. Cooper 2008). Ha collaborato con Darko Suvin nella cura di US Science Fiction and War/Militarism (numero speciale della rivista Fictions; Pisa/Roma: IEPI, 2005). Una sua breve storia della SF statunitense è inclusa in Il Novecento Usa: Narrazioni e culture letterarie del secolo americano (Carocci 2009). Negli ultimi anni, si è anche dedicato a un’intensa attività di divulgatore della SF anglofona e italiana su riviste e siti fra cui Delos, Robot e Next-Station.
2 Vittorio Catani (Lecce, 1940), scrittore e critico, impegnato da tempo anche nella promozione della fantascienza italiana in pubblicazioni specializzate e non (dalla Gazzetta del Mezzogiorno alla rivista di ecologia Villaggio globale). Una parte della sua saggistica è raccolta in Il gioco dei mondi (con Eugenio Ragone e Antonio Scacco, Dedalo 1985), Vengo solo se parlate di Ufi (Delos 2004) e Mi sono perso col cosmo tra le mani (Delos 2008). Tra le sue opere narrative i romanzi Gli universi di Moras (Mondadori 1990), I guastatori dell’Eden (2° ed. Liguori, 1993) e Il quinto principio (Mondadori 2009), e l’antologia L'essenza del futuro (Perseo 2007). Il suo blog personale è: http://www.fantascienza.com/blog/vikkor/.
3 Alessandro Fambrini (Seravezza, LU, 8 settembre 1960), dopo studi compiuti a Pisa e Pavia, lavora dal 1995 presso l’Università degli Studi di Trento.

Ambito di ricerca principale negli ultimi anni è stato il periodo fin de siècle, con riguardo particolare ai rapporti tra avanguardia e tradizione come lente d'ingrandimento per una definizione e una migliore comprensione della modernità: le correnti letterarie che si sono avvicendate al volgere del secolo (naturalismo, simbolismo e decadentismo, fino all'espressionismo e alle soglie degli anni Venti) e le figure di alcuni loro esponenti, confrontate con lo svilupparsi della teoria e la prassi della scrittura, nonché delle loro interrelazioni con micro- e macrofenomeni culturali dell'epoca. Fra le pubblicazioni, saggi su Nietzsche, Brandes, Mühsam, Trakl, Wedekind, Friedell, Kafka, Ball, e la monografia La vita è un ottovolante. Il circo nella letteratura tedesca tra Ottocento e Novecento (Udine, Campanotto, 1998).

Studi sulle ricadute nel fantastico e nella fantascienza riguardano tra gli altri Kurd Laßwitz (Apoikis, ovvero I sogni della scienza sono un mondo senza scienziati, in “Futuro Europa” 26, 1999), Egon Friedell (Egon Friedell precursore dello Steampunk? Fantasia scientifica e invenzione letteraria in Die Rückkehr der Zeitmaschine, in "Studia theodisca" 9, 2002), Franz Kafka (Tentativi di evasione. Kafka e Houdini, in Le muse inquiete, a cura di Grazia Pulvirenti, Olshki, Milano 2003; Kafka e la fantascienza in G. Pulvirenti, V. Scuderi, P. Di Mauro (a cura di), Kafkaeskes: metamorfosi di parole, Roma: Bonanno, 2008). Numerosi articoli e saggi sono stati pubblicati su “Futuro Europa”, “Robot”, “Nova sf” e ora su “Anarres”.

Una scelta dei suoi racconti è compresa in Le strade che non esistono (Bologna: Perseo, 2003); nel 2010 è uscito il romanzo Ascensore per l’ignoto (Mondadori), scritto con Stefano Carducci. Tra le sue ultime pubblicazioni nel campo del fantastico, la cura e traduzione di opere di Kurd Lasswitz e Hanns-Heinz Ewers, e dell'antologia Der Orchideengarten (Hypnos, 2016).

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Raffaella Baccolini insegna studi di genere e letteratura inglese e americana presso l'Università  di Bologna, Campus di Forlì. Ha pubblicato diversi articoli su distopia e fantascienza, il trauma, la scrittura delle donne, la memoria e la letteratura modernista. E' autrice di Tradition, Identity, Desire: Revisionist Strategies in H. D.'s Late Poetry (Patron, 1995) e ha curato diversi volumi, tra cui Dark Horizons: Science Fiction and the Dystopian Imagination (Routledge, 2003), e Utopia, Method, Vision: The Use Value of Social Dreaming (Peter Lang, 2007), entrambi con Tom Moylan. Attualmente si occupa della rappresentazione dell'11 settembre nella cultura popolare americana e della gentilezza e della solidarietà  nell'utopia. 

5 Carlo Bordoni (Carrara, 1946), scrittore e critico, docente di sociologia all’Università di Pisa, da sempre interessato alla narrativa fantastica, è stato tra i primi protagonisti della fantascienza italiana, collaborando a riviste storiche come Oltre il Cielo, Galassia e Cosmo Ponzoni. È autore di racconti e romanzi, l’ultimo dei quali è Il cuoco di Mussolini (Bietti 2008). Come critico letterario e culturale ha pubblicato, tra gli altri volumi, Conversazioni sul vampiro (Palermo: Neopoiesis, 1995), Stephen King (Liguori 2002), la cura di Linee d’ombra: Festschrift per Romolo Runcini (Cosenza: Pellegrini, 2004), Società digitali: Mutamento culturale e nuovi media (Liguori, 2007) e L'identità perduta: Moltitudini, consumismo e crisi del lavoro (Liguori, 2010). Dal 2009 dirige la rivista If – Trimestrale dell’insolito e del fantastico (Chieti: Tabula Fati).
6 Antonino Fazio vive e lavora a Torino. Nel campo della fantascienza, è autore di racconti e saggi comparsi su varie pubblicazioni, fra cui Futuro Europa, Nova, Robot e Urania, e di un'antologia personale, CyClone (Perseo 2005). Con Riccardo Valla ha curato una raccolta di saggi su Cornell Woolrich (La morte ha mille occhi, Elara 2010).
7 Eleonora Federici insegna Lingua e traduzione inglese presso l'Università  di Napoli "L'Orientale". In questo ambito è autrice di The Translator as Intercultural Mediator (Trento, 2006) e curatrice di diverse raccolte di saggi tra cui Translating Gender (Lang, 2011) e Bridging the Gap between Theory and Practice in Translation and Gender Studies (con Vanessa Leonardi; Cambridge Scholars, 2013). Nel campo del fantastico, oltre a numerosi articoli su autrici di fantascienza e utopia, ha tradotto romanzi di Barbara Vine e Doris Lessing e ha pubblicato il volume Quando la fantascienza è donna (Carocci, 2015).
8 Fulvio Ferrari (Milano, 14 giugno 1955) è docente di Filologia germanica all'Università di Trento, critico e traduttore, dal 2009 Presidente dell’Associazione Italiana di Filologia Germanica.. Nell'ambito della ricerca filologica si è occupato soprattutto di letteratura e cultura antico-nordica, di letteratura nederlandese medievale e del Nibelungenlied.  Particolare attenzione ha riservato alla questione della ricezione della mitologia e delle letterature germaniche medievali nella cultura contemporanea, soprattutto per quanto riguarda le trasposizioni a fumetti e le riscritture appartenenti al genere fantasy. Ha tradotto in italiano  saghe islandesi (Saga di Egill il monco, Iperborea 1995 e  Saga di Oddr l'arciere, Rizzoli 2003), testi nederlandesi medievali e numerosi romanzi scandinavi e nederlandesi.
9 Daniela Guardamagna (Milano), docente di Letteratura inglese all'Università di Roma 2 - Tor Vergata, critico e traduttrice-adattatrice per il cinema, il teatro e la televisione,  è autrice di varie monografie e saggi su temi utopici e sulla distopia, occupandosi di autori come Swift, Huxley, Orwell, Burgess, Dick e Le Guin, e di cinema fantastico. Ha inoltre scritto articoli e volumi su Shakespeare, sul teatro elisabettiano e giacomiano e sul teatro inglese contemporaneo. Si ricordano qui Analisi dell'incubo. L'utopia negativa da Swift alla fantascienza (Bulzoni 1980), La narrativa di Aldous Huxley (Adriatica 1990), Il teatro giacomiano e carolino (Carocci 2002) e The Tragic Comedy of Samuel Beckett (editor, con Rossana Sebellin, Laterza 2009). È componente del direttivo dell'Associazione Italiana di Anglistica.
10 David Ketterer, University of Liverpool, americanista, è autore di uno dei primi studi complessivi sulla fantascienza, New Worlds for Old: The Apocalyptic Imagination, Science Fiction, and American Literature (Doubleday 1974). Oltre a volumi su Poe e su Frankenstein, e a molti saggi su Melville e Twain (di cui ha anche curato l'antologia The Science Fiction of Mark Twain, Archon, 1984), ha pubblicato Imprisoned in a Tesseract: The Life and Work of James Blish (Oxford UP 1987) e Canadian Science Fiction and Fantasy (Indiana UP 1992). Attualmente è al lavoro su una biografia critica su John Wyndham, a cui sono legati diversi saggi usciti su Science Fiction StudiesFoundation e altrove, e la cura con Andy Sawyer dell'inedito Plan for Chaos (Liverpool UP 2009, Penguin 2010).
11 Carlo Pagetti (Milano, 1945), docente di Letteratura inglese all’Università degli Studi di Milano, profondo conoscitore della cultura vittoriana, è stato un pioniere, in campo italiano e internazionale, della critica in ambito fantastico e fantascientifico, a partire dallo studio Il senso del futuro (Ed. di Storia e Letteratura, 1970); negli anni 80 ha diretto la rivista La città e le stelle (Ed. Nord), insieme a una grande quantità di volumi sia ottocenteschi nella collana Documenti da nessun luogo (Nord) sia contemporanei. Alla fantascienza ha dedicato studi come curatore di antologie e atti di convegni, fra cui: SH/SF. Da Shakespeare alla SF: percorsi della cultura inglese (Pescara: Libreria dell'Università, 1985); Nel tempo del sogno (Ravenna: Longo, 1988); Cronache del futuro (Bari: Adriatica, 1992). Ha curato antologie di testi classici e precursori del fantastico, fra cui Il laboratorio dei sogni: Fantascienza americana dell’Ottocento (Roma: Editori Riuniti, 1988); Il palazzo di cristallo (Mondadori 1991); La lotta col drago (Mondadori 1991). Come critico e anche come traduttore, si è anche occupato di autori che vanno da Shakespeare a Dickens e Kipling, di letteratura dell’immaginazione urbana e di letteratura anglocanadese. Per la Fanucci cura l’opera omnia di Philip K. Dick. Inoltre ricordiamo: I Marziani alla corte della Regina Vittoria (Pescara: Tracce, 1986); Cronache dell'altra terra: Twain, De Mille e la nascita della distopia americana (con Oriana Palusci; Pescara: Libreria dell'Università, 1988); Cittadini di un assurdo universo (Milano: Nord, 1989); I sogni della scienza (Ed. Riuniti, 1993); la cura di L’impero di carta: La letteratura inglese del secondo Ottocento (Roma: NIS, 1994); Il corallo della vita: Charles Darwin e l'immaginario scientifico (Bruno Mondadori 2010). Tra i suoi ultimi scritti si annoverano interventi su Tolkien, Lovecraft e Shirley Jackson.
12 Oriana Palusci è docente di Lingua inglese all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Critica, traduttrice e docente di Letteratura inglese, si è occupata prevalentemente di scrittura femminile, con particolare riferimento all'utopia, alla fantascienza e al fantastico (Terra di Lei, 1990; Delicate Monsters: Literary Creatures of Wonder, curato con Carlo Pagetti, Milano: Cisalpino, 2007). Ambito di diversi saggi e volumi sono stati Virginia Woolf, i gender studies, le viaggiatrici vittoriane, l’immaginario urbano del mondo anglofono, la letteratura anglo-canadese, gli studi postcoloniali e culturali (Post-colonial to Multicultural, curato con Simona Bertacco, Hoepli 2004), e della ridefinizione del concetto di cultura nel mondo anglofono (The shape of a culture: il dibattito sulla cultura inglese dalla rivoluzione industriale al mondo contemporaneo, curato con Carlo Pagetti, Carocci 2004). Fra gli altri volumi, ricordiamo anche J.R.R. Tolkien (La Nuova Italia, 1983) e la cura dell’antologia Aliene, amazzoni, astronaute (Mondadori 1990). E' Presidente dell'Associazione Italiana di Studi Canadesi.
13 Darko Suvin (Zagreb, 1930), studioso di teatro, fantascienza e utopia, dopo aver insegnato a Zagabria e nel Massachusetts, è stato docente di inglese e letterature comparate alla McGill University di Montreal, Canada, dal 1968 al 1999. È Fellow della Royal Society of Canada e risiede a Lucca. Nel 1973 ha co-fondato la rivista Science-Fiction Studies, dirigendola per molti anni. La sua opera più importante, Metamorphoses of Science Fiction (Yale UP 1979), è stata tradotta in italiano come Le metamorfosi della fantascienza (Il Mulino 1985), e in numerose altre lingue, fra cui è recentissima la versione croata, Metamorfoze znanstvene fantastike (Zagreb 2010), con prefazione di Carlo Pagetti e commentario di Suvin. Fra le altre pubblicazioni sulla SF: Victorian Science Fiction in the UK: The Discourses of Knowledge and of Power (Boston: Hall, 1983), Positions and Presuppositions in Science Fiction (Kent State UP 1988). Ricordiamo inoltre To Brecht and Beyond (Brighton: Harvester, 1984) e Lessons from Japan (Washington: Maisonneuve, 1997), nonché diverse raccolte poetiche. In  Italia, ha curato due raccolte di saggi: Nuovissime mappe dell’inferno, con Giovanni Maniscalco Basile (Monolite, Roma 2004), e US Science Fiction and War/Militarism (numero speciale della rivista Fictions, assistant editor Salvatore Proietti; Pisa/Roma: IEPI, 2005). I suoi più recenti volumi, alcuni dei quali raccolgono saggi e una scelta di poesie, sono Defined by a Hollow: Essays on Utopia, Science Fiction and Political Epistemology (Oxford: Peter Lang, 2010), A Life in Letters (ed. Phillip E. Wegner, Paradoxa, 2011) e Splendour,  Misery, and Possibilities: An X-Ray of Socialist Yugoslavia (Leiden: Brill, 2016; rist. Chicago: Haymarket, 2018).