Speciale
Brazil, 1984 e altre distopie
Possono i media, la burocrazia, il controllo audiovisivo condizionare la nostra vita? Tanti scrittori e autori di film pensavano che fosse un pericolo reale.
Brazil. Sogno di libertà
Il cult movie di Terry Gilliam è oramai considerato un classico del cinema fantascientifico di qualità, spettacolare e intelligente. Ma prima della sua uscita fu al centro di una furiosa battaglia tra il regista e la produzione.
LeggiTerry Gilliam contro i mulini a vento della realtà
Il documentario Lost in La Mancha, interessante scorcio sulla realizzazione mancata del film L'uomo che uccise Don Chisciotte, offre in realtà anche un notevole ritratto del regista di Brazil, che risulta autore persino di bozzetti e storyboard, vero autore completo dei propri lungometraggi in un modo che sarebbe piaciuto anche ai critici della Nouvelle Vague.
LeggiDistopia, andata e ritorno
Dal Tallone di ferro di London alla grande fantascienza degli anni cinquanta di Bradbury, Pohl, Kornbluth, Bester. Passando per classici della distopia come 1984 e Il mondo nuovo: tutta la letteratura dell'incubo sociale
LeggiIl Grande Fratello ti guarda
Telecamere dappertutto. Controllo dei dati trasmessi e ricevuti via internet. Echelon. Banche dati su ogni dettaglio della nostra vita. Non siamo mai stati così sotto controllo. Ma chi controlla i controllori?
LeggiI tiranni della mente
I memi condizionano la nostra mente e, in maniera sempre più massiccia, guidano i nostri modi di pensare e agire. La memetica è la scienza che li studia. Vediamo che cosa sono, come funzionano e come possiamo difenderci.
LeggiLa dittatura del surrealismo 15
Chiudiamo questo speciale con un punto di vista sull'argomento del tutto originale, un tocco di quella geniale follia che ha reso famoso Roberto Quaglia
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