Il professor Susumu Tachi come il dottor Jack Griffin? Non proprio, perché l'accademico giapponese non ha sviluppato un modo per realizzare l'invisibilità assoluta degli oggetti, come il protagonista del romanzo di H.G. Wells, bensì ha perfezionato una tecnica di cammuffamento ottico che si limita a simulare l'invisibilità. Questa, in buona sostanza, è la notizia che ha fatto il giro del mondo negli ultimi giorni, confortata anche da un'apparentemente sensazionale dimostrazione svolta lo scorso 5 febbraio a Tokio di cui potete vedere un'immagine. Il risultato, in effetti, è sorprendente: sembra proprio che ci siano tre uomini che camminano dietro Kazutoshi Obana, studente dell'università di Tokio che ha aiutato il professor Tachi a condurre l'esibizione del suo sistema chiamato X'tal Vision (Crystal Vision). Il sistema è concettualmente molto semplice, sebbene non sia altrettanto facile ottenere un effetto realistico. In pratica, grazie a una superficie trattata in maniera da essere opportunamente riflettente (nel caso della foto, l'impermeabile), a una stereocamera posizionata in modo conveniente e a un gioco di specchi, Tachi riesce a proiettare sull'oggetto da rendere invisibile l'immagine stereoscopica di ciò che in realtà sta dietro l'oggetto, dando così l'illusione della trasparenza. Secondo Tachi, la sua tecnica potrebbe essere utile in molte applicazioni, dalla medicina, dove ad esempio i chirurghi potrebbero avere sempre sott'occhio le proprie dita anche se nascoste da eventuali attrezzi chirurgici, o in campo aeronautico, dove i piloti di aerei potrebbero vedere svanire i pavimenti delle loro carlinghe per aiutarli nell'atterraggio.