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A trent'anni dalla luna
Sono passati trent'anni da quando Tito Stagno traduceva in diretta la storica frase di Neil Armstrong: "un piccolo passo per un uomo..." Da allora la corsa allo spazio è cambiata, è stata ridimensionata ma soprattutto si è trasformata in qualcosa di diverso, così come diversi sono questi ultimi anni del secolo dai sognanti Anni Sessanta che portarono l'Apollo 11 sulla Luna. Paolo Aresi traccia un bilancio.
La scoperta della luna
Sono passati trent'anni da quando Tito Stagno traduceva in diretta la storica frase di Neil Armstrong: "un piccolo passo per un uomo..." Da allora la corsa allo spazio è cambiata, è stata ridimensionata ma soprattutto si è trasformata in qualcosa di diverso, così come diversi sono questi ultimi anni del secolo dai sognanti Anni Sessanta che portarono l'Apollo 11 sulla Luna. Paolo Aresi traccia un bilancio.
Leggi...E fu subito Luna...
La conquista della Luna ebbe un enorme impatto su tutti gli appassionati di fantascienza. Ma cosa ne pensavano all'epoca i maggiori scrittori di fantascienza? Vittorio Curtoni ha ripescato queste testimonianze.
LeggiCol cuore sulla Luna
21 luglio 1969, ore 4.57: Neil Armstrong scende la scaletta del modulo lunare e pronuncia la celebre frase: "E' un piccolo passo per un uomo, un passo gigante per l'umanità". Da allora è trascorso un trentennio. Ma veramente era la prima volta che un piede umano calpestava quel suolo? Noi cercheremo qui di dimostrare il contrario. L'uomo sogna di volare lassù da più di 2000 anni; cioè almeno dacché un astronomo greco, Ipparco di Nicea, intorno al 150 a.C. calcolò con strabiliante approssimazione la distanza della Luna. Oggi dunque riteniamo non inutile rammentare qualcuna delle altre migliaia di volte che il bisogno umano di compiere "folli voli" è riuscito a trascendere i limiti del nostro pianeta, e ci ha portati all'ombra di "quei" crateri, su "quei" mari silenziosi, fatti di polveri cadute dal cielo in miliardi di anni.
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