Gigantesche stelle-trottola ai primordi dell'universo
In un articolo apparso su Nature, un gruppo di ricercatori guidati da una scienziata italiana è arrivato alla conclusione che le prime stelle erano astri dotati di masse di decine di volte quelle del nostro Sole.
LeggiNo money? No SETI!
Il SETI annuncia il blocco del programma di ricerca in materia di vita extraterrestre a causa del calo dei fondi federali USA.
LeggiIncredibile immagine di un disco protoplanetario
Grazie alle recenti osservazioni realizzate con il telescopio Subaru (Hawaii), un gruppo di astronomi guidati da Christian Thalmann ha identificato due dischi protoplanetari associati a due giovani stelle.
LeggiI Nostri Grandi Amici da Bellatrix 9
Racconto di Adriano Muzzi
Il primo contatto con una nuova razza di alieni comporta inevitabilmente problemi di comunicazione, sopratutto quando sono molto diversi da noi...
LeggiEncelado ha un oceano frizzante
Grazie ai nuovi dati inviati e raccolti dalla sonda Cassini, è stato spiegato il meccanismo che porta alla formazione dei pennacchi di vapore acqueo che si levano dalla ghiacciata superficie del satellite di Saturno.
LeggiProgramma Constellation: No, we can't
La fine del programma Nasa è l'inizio di una nuova era per i viaggi spaziali?
LeggiLe scoperte scientifiche più importanti del 2010
È stato un anno pieno di emozioni: il mondo è stato testimone di molti prodigi tecnologici e scientifici importanti. Di seguito le dieci scoperte scientifiche dell'anno secondo la rivista IBTimes.
LeggiUn viaggio verso l’infinito
Ipotesi sul “Primo Contatto” al contrario: e se fossero gli umani ad andare su un pianeta alieno? Riflessioni, tra il serio e il faceto, sull’animo umano e dintorni e sui possibili scenari di un’invasione umana su un altro mondo.
LeggiAnalizzata l'atmosfera di un pianeta "super-Terra"
Gli scienziati hanno scoperto che l'atmosfera dell'esopianeta è composta per lo più da acqua sotto forma di vapore, oppure da dense nubi e nebbie.
LeggiIl cielo in una stanza
Google Sky aggiunge il Galaxy Cluster Data, un nuovo modo di studiare le profondità dell'universo che potrebbe preludere a una rivoluzione nel campo dell'astronomia.
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