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La rosa bianca di Bonaparte
Racconto di Franco Ricciardiello
Franco Ricciardiello è uno degli autori più originali e raffinati del nostro paese. Lo ha riconosciuto anche la giuria del prestigioso Premio Urania, che ha indicato il suo romanzo Ai margini del caos quale vincitore dell'edizione 1998: lo leggeremo, su Urania, in ottobre. Le sue storie, dai titoli sempre affascinanti, toccano spesso le tematiche dell'ucronia, del presente o del passato alternativo, arrivando fino allo steampunk, come in questo caso. Abbiamo così voluto pubblicare questo racconto, già uscito sulla rivista Shining nel 1995, come corredo di lusso allo speciale sulla "fantascienza a vapore" di questo numero. Ai nostri lettori segnaliamo che è in preparazione, e probabilmente uscirà alla fine di settembre, un Delos Book tutto dedicato a Franco Ricciardiello. Tenete d'occhio quindi il sito dei nostri libri elettronici, all'indirizzo www.delos.fantascienza.com/books.
LeggiUna rotta per Asintote
Racconto di Antonio Piras
Eccoci alla pubblicazione del racconto classificatosi al secondo posto nell'ultima edizione del Premio Lovecraft per la narrativa del fantastico. Il suo autore non è certo una scoperta per gli organizzatori del premio, in quanto si era già aggiudicato la prima edizione dell'Alien, ma questo racconto è l'ennesima conferma, per quanto ce ne fosse bisogno, delle qualità di Antonio. Io personalmente lo ritengo uno dei nostri migliori autori del fantastico, soprattutto quando imbastisce storie esotiche e magicamente affascinanti come quella che pubblichiamo qui di seguito. Antonio ha recentemente pubblicato una sua antologia personale di racconti presso le Edizioni Il cerchio (Sette ossi di rana), e so che sta lavorando su un romanzo di fantascienza. Mi auguro di poterlo leggere al più presto.
LeggiThe Avengers Speciale Agente Speciale 1
Non vi sono istruzioni particolari da seguire per addentrarsi in ciò che state per leggere. La Londra degli anni '60 si mischia ad invasori dal pianeta Venere, androidi progettati per impadronirsi del mondo, nanotecnologia ante litteram, case cibernetiche, elite di killer e viaggi nel tempo.
E, per la TV di 30 anni fa, la cosa più fantascientifica di tutte: quattro donne emancipate, intelligenti, perfettamente addestrate a difendersi e a salvare il mondo. Aggiungete un gentleman inglese con bombetta e ombrello, mischiate con una dose robusta di humour inglese, un pizzico di eleganza e di thriller. Agitate forte e lasciate riposare per un istante.
Benvenuti nel mondo di The Avengers.
Conoscere Ray Bradbury 6
Ray Bradbury è considerato uno dei più grandi autori di fantascienza, anche se ha riscosso successo soprattutto al di fuori dell'ambiente specializzato. Tutti hanno letto suoi racconti, e molti hanno iniziato a leggere fantascienza proprio grazie a lui.
Leggi2001 Nights 2
Tracciare affreschi di storia futura è un esercizio letterario in cui si sono cimentati tanti autori di narrativa fantascientifica. Tutti ricordiamo come Clarke, Asimov, Heinlein, Anderson (per fare i nomi più noti) siano riusciti a incasellare alcune delle loro più celebri storie, ordinandole in un preciso contesto temporale, fino a creare un grande mosaico d'insieme...
E nel fumetto? Esiste almeno un esempio di tale esercizio? La risposta è sì: tale, infatti, è l'opera di un disegnatore giapponese forse meno conosciuto in occidente rispetto a tanti suoi colleghi, ma senza nulla da invidiare a questi ultimi in quanto a talento ed estrosità creativa. Si tratta di Yukinobu Hoshino, autore della saga di storia futura 2001 Nights.
Yogurt trip girl
Racconto di Giovanni Polesello
Con questo racconto di Giovanni Polesello, classificatosi al quinto posto nella quarta edizione del Premio Alien, iniziamo la pubblicazione dei racconti vincitori (ma ospiteremo anche i migliori tra i segnalati) dei premi Alien e Lovecraft, che da qualche anno stanno mettendo in luce ottimi scrittori, come Giampaolo Simi, Antonio Piras, Giovanni Burgio, Alberto Cola, Gloria Barberi, Salvatore Perillo, Pier Luigi Ubezio e altri. Giovanni avrebbe forse meritato qualcosa di piu' con questo suo racconto, ma quest'anno aveva di fronte concorrenti davvero molto agguerriti, primo fra tutti proprio Pier Luigi Ubezio, che ha vinto con "Beethoven Blues", un racconto che tra qualche mese leggerete sulle pagine di Delos. Alterneremo i vincitori di Alien e Lovecraft presentandovene uno per ogni numero di Delos, partendo dai quinti classificati per arrivare ai primi, e mettendovi di contorno ogni tanto alcuni segnalati. Non perdetevi questi racconti, perche' si tratta di narrativa di ottima qualita' che dà lustro a questa sezione di Delos dedicata alla scrittura. A cominciare da Yogurt strip girl di Giovanni Polesello.
LeggiXenoself
Racconto di Davide Ficarra
Si può anche scrivere di fretta, con alti e bassi stilistici che forse danno fastidio ai puristi, ma quando c'è fraschezza, non solo di idee ma anche di voglia di raccontare, allora quasi tutto passa in secondo piano e la voglia di leggere, di arrivare in fondo, diventa predominante. Questo racconto è così. Assurdo, ingenuo, brillante, esotico, un po' fuori di testa come probabilmente lo sarà il suo autore, che ci ha tempestato con continue nuove revisioni del racconto, quasi senza darci tregua. Ma Davide Ficarra merita la pubblicazione sulle pagine elettroniche di Delos. Se non altro se l'è guadagnata con un tocco di brillantina alla sua immaginazione.
LeggiLeiber ritrovato
Torna alla luce e viene pubblicato questo mese dall'Editrice Nord un romanzo sconosciuto di Fritz Leiber: L'esperimento di Daniel Kesserich. Un'inaspettata sorpresa per gli amanti di questo autore, una dei grandi dell'et– d'oro della fantascienza.
LeggiLois McMaster Bujold: analisi di un fenomeno 2
Ci sono grandi autori fra gli scrittori dell'ultimo decennio? Probabilmente sì, anche se la loro luce non brilla ancora come quella dei grandi nomi degli anni passati. Fra i migliori candidati a essere ricordata fra gli scrittori di questo fine secolo c'è comunque, di certo, Lois McMaster Bujold, una delle autrici che hanno riscosso maggior successo, scrivendo una fantascienza tutto sommato tradizionale. Anna Dal Dan la segue da parecchio tempo e ce ne parla.
LeggiLe tre stimmate sintetiche (parte I)
Droga e cyberpunk, a prima vista appare un accostamento facile e naturale. Lo squallore di certi contesti cyberpunk è il sito ideale in cui possa capillarmente diffondersi l'uso di sostanze stupefacenti d'ogni genere, con tutte le connotazioni negative che a livello di coscienza sociale siamo soliti attribuirvi nel presente. Ma quei contesti sono anche - nell'ottica degli abitanti di quelle storie future - il posto migliore per arricchire i propri sensi, meglio stimolare il proprio corpo e far schizzare in alto in una profusione di indimenticabile realismo i propri sogni attraverso l'uso di svariate droghe.
La droga (come fenomeno generale) è perfettamente inserita in quel tessuto sociale umano, e a raccontare una storia con la narrazione focalizzata su un abitante di quei luoghi molti aspetti possono passare in sordina, tanto sembrano naturali e integrati. Non è certamente la droga a far notizia in quei contesti.