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Il meglio e il peggio dei libri di fantascienza del 2009
Dopo un periodo di espansione, una pausa di riflessione per la fantascienza in volume, che comunque mantiene buoni livelli di pubblicazione anche nell'anno passato.
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Il dio delle anime
Ultimo capitolo della trilogia Deepgate Codex, ambientata nell'affascinante universo creato da Alan Campbell, dove esiste un'immensa città sospesa nel vuoto per mezzo di un particolare sistema di catene e cavi.
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La città del crepuscolo
Da Lolita Pille, giovane autrice di Hell, un nuovo romanzo ambientato in un vicino futuro dove la felicità è obbligatoria.
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Quattro prigioni per Earl Dumarest
Elara pubblica la terza raccolta di romanzi della saga di Earl Dumarest. Nuove avventure per l’ultimo terrestre nel suo girovagare per le galassie alla ricerca del pianeta natale.
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La città senza nome
Secondo volume della serie Code Lyoko: Jeremy Belpois ci riporta insieme ai suoi compagni d'avventure all’interno del mondo virtuale creato da un supercomputer. X.A.N.A., l'entità malvagia, non è stata ancora sconfitta...
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Cyboria. Il risveglio di Galeno
Pierdomenico Baccalario ci trasporta nella misteriosa città di Cyboria, che per decenni è rimasta nascosta al mondo.
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Terre occidentali, l'addio di Burroughs
L'ultima opera assume il valore di un testamento spirituale e artistico di un grande scrittore, considerato il nume tutelare della Beat Generation.
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Tubb compie novant'anni ma non rallenta
Un decano della fantascienza, l’inglese Edwin C. Tubb, compie 90 anni, ma continua a lavorare alacremente. Per festeggiare l’evento, Edizioni della Vigna pubblica I posseduti, romanzo che miscela fantascienza, giallo e horror.
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Milano ultima fermata
Intervista a Simone Farè, al suo esordio con un romanzo dal sapore fantascientifico, dove Milano è diventata una città-stato al centro di lotte di potere fra gruppi dissidenti, polizia, governo tecnocratico e potenze straniere.
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Fantascienza croata, l'immaginazione a confronto con la realtà più dura
Ha senso scrivere fantascienza in un paese martoriato dalla guerra? Può averne, e molta, come testimonia Veronika Santo in un incontro domani sera al Teatro India.
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