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La guerra dei robot
I robot sono qui, oggi. Ma quale impatto stanno avendo sulla società umana? Scateneranno morte e distruzione coma ha fatto Frankenstein, oppure prenderanno il controllo del mondo, come hanno fatto i loro progenitori in R.U.R? Tutto è possibile, naturalmente, e nei racconti di questo libro, il celebre Harry Harrison ha provato a esplorare alcune di queste possibilità.
LeggiIl Sognatore d'armi
4 su 5
di Philip K. Dick
The Zap Gun, Mondadori, 1999
2700
Dopo un cataclisma senza precedenti, l'umanità sorge dalle proprie ceneri e cerca di ricostruire la civiltà perduta. Nasce un secondo Medio Evo, oscuro e violento, dove le armi da fuoco sono bandite e l'Inquisizione governa i precari equilibri tra i clan. Il caos ha generato una stirpe di mutanti androgini che la Chiesa reputa eretici perché rei di brandire un potere misterioso che li costringe e nascondersi e fuggire. Fra questi c'è Ariel, destinato un giorno a fronteggiare divinità ultraterrene.
LeggiSindrome di Nomoski
Racconto di Giovanni Burgio
Giovanni Burgio è relativamente nuovo dell'ambiente, ma in breve tempo ha dimostrato di saper crescere parecchio come autore, sfornando racconti sempre migliori, sempre più calibrati e sempre più vicini agli standard qualitativi che segnano il passaggio del confine tra amatorialità e professionismo. Un suo racconto ha vinto l'ultima edizione del premio Courmayeur, e nelle passate edizioni del premio Alien ha sempre fatto bene, come con il racconto che segue, che si è piazzato tra i finalisti. Sono sicuro che Giovanni continuerà a crescere, perché ha dalla sua due armi molto importanti: la modestia e la capacità di mettersi in discussione. Solo così si può continuamente migliorare.
LeggiThe Prisoner - Il Prigioniero
Un uomo guida una macchina sportiva (una Lotus 7) per il centro di Londra. La scena cambia: ora egli è in un corridoio poco illuminato; l'espressione è tesa ed aggressiva. In pochi istanti irrompe in un ufficio dove, dopo un violento alterco con quello che sembra essere un funzionario, consegna una lettera di dimissioni e se ne va. Nuovamente in auto, questa volta l'uomo si dirige verso casa; in parallelo, assistiamo alla distruzione del suo dossier da parte dell'organizzazione per cui lavorava.
Ora l'uomo è nel suo alloggio, dove prepara in fretta le valigie; è chiara la sua intenzione di abbandonare tutto, forse per sempre. Non si accorge però di essere stato pedinato: qualcuno immette nella serratura della porta un gas narcotizzante, che tramortisce quasi istantaneamente il protagonista.
Al risveglio, l'uomo si trova ancora nel medesimo appartamento, solo l'esterno è cambiato. Londra è scomparsa, al suo posto un villaggio.