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Ripensando a Nessuna giustificazione
Un altro punto di vista su Nessuna giustificazione da uno dei massimi studiosi italiani di fantascienza
LeggiI boppers e l'elisir: intervista con Rudy Rucker
Abbiamo intervistato l'autore americano Rudy Rucker alla luce della recente uscita in Italia del suo romanzo Freeware, E' stata anche l'occasione per fare il punto sulla sua produzione e su come la letteratura speculativa per eccellenza possa per l'autore non legare bene nel rappresentare una tragedia reale come quella dell'11 settembre scorso.
LeggiFantascienza e politica: il punto di vista di Gianfranco de Turris e Sebastiano Fusco - intervistati da un giovane fan 4
Chiamati in causa in alcuni articoli nel nostro speciale "Fantascienza e politica", de Turris e Fusco hanno deciso di replicare con questo articolo messo in forma di falsa intervista. Correttamente diamo loro lo spazio richiesto.
LeggiNel 2000 non sorge il sole
E ora lasciamo spazio a due pareri su politica e fantascienza da un punto di vista politico, di parte: cominciamo con la destra, rappresentata da Ernesto Vegetti, che racconta la propria crescita politica personale parallelamente alla storia della fantascienza in Italia; e non risparmia una nota polemica finale.
LeggiL'inverno del sense-of-wonder
Il Premio Hugo era appena stato vinto da Harry Potter e molti puristi del genere dichiaravano tra il serio e il faceto: - Questo è l'inverno della fantascienza ! - Nessuno immaginava però, tra tutti gli Universi Possibili, che la stessa Realtà fosse sul punto di tuffarsi verso un futuro incredibile e inquietante.
LeggiIl punto su Dan Simmons
Riceviamo in redazione numerose richieste di informazioni su Dan Simmons, autore noto in Italia soprattutto per il celeberrimo, pluripremiato ciclo di Hyperion. Questo numero della rubrica WorldNews è dedicato ad un aggiornamento sulla produzione dello scrittore
LeggiUtopia 1998 il punto sulla fantascienza europea
Si è recentemente concluso a Potieres, nel nordovest della Francia, il festival europeo del futuro Utopia 98, viaggio nell'universo della fantascienza.
LeggiRitorno a The Truman Show
Il Truman Show oltre essere uno dei maggiori successi di questa stagione cinematografica è uno dei film più interessanti di sempre che riguardano la televisione. Il suo modo di indagare sul rapporto tra spettatori e storie raccontate, la vita televisiva del singolo presa come metafora di problematiche assai più ampie, l'idea di uno show globale che risulta essere una sorta di alter ego sociale di un mondo intero, il regista televisivo come eco di un dio lontano sono soltanto alcuni degli elementi che hanno determinato l'enorme successo di questa pellicola intelligente e affascinante. E dopo che di questo film è stato detto tutto da parte di tutti, restituiamo la parola al suo regista Peter Weir e al suo inteprete Jim Carrey per cercare di fare un po' il punto su questa pellicola che ha certamente segnato il nostro decennio e l'inizio del nuovo secolo. Un capolavoro a tutto tondo di cui rimarrà a lungo traccia nell'immaginario collettivo del mondo intero.
LeggiUn regalo di cuore
Racconto di Francesco Salinitro
Francesco è personaggio tutto da scoprire, e uno scrittore divertente ma sfigato. Perché questo? Vi racconterò un aneddoto di cui pochi sono a conoscenza. Tre o quattro anni fa partecipò a un'edizione del premio Alien con un racconto, Eglefino di Tritone in brodetto, che mi piacque talmente da convincermi a inserirlo in un'antologia che stavo preparando per l'Editriale Avvenimenti e che poi uscì in edicola. Quel racconto ebbe grande successo, e chiacchierando con Francesco lui mi confidò che non aveva solo quello, bensì un'intera antologia costituita da decine di racconti basati su storie spaziali in cui l'elemento centrale era una ricetta realizzata con ingredienti del tutto inesistenti, raccolti dai protagonisti dei racconti sui mondi alieni in cui avevano avuto la ventura di capitare. Gli chiesi di farmi leggere l'antologia, perché l'argomento sembrava interessante per una eventuale pubblicazione, e lui me la fece avere. La lessi con gusto (era davvero divertente), ma suggerii a Francesco di lavorarci un po' sopra, perché era ancora troppo grezza, ovvero si limitava a mettere insieme dei racconti simili senza avere un organico filo conduttore che li unisse in modo coerente. Francesco si mise al lavoro, ma quando stava per essere quasi pronto ecco la sorpresa: vince il premio Urania il romanzo di Mongai che racconta le avventure del cuoco di bordo di un'astronave, che pur non essendo esattamente come il suo libro certo ne ha la stessa ispirazione e lo stesso argomento portante. Il che, naturalmente, ha gettato nello sconforto Francesco e le sue aspirazioni di proporre a qualche editore il suo libro, che a questo punto potrebbe sembrare una scopiazzatura della bella idea di Mongai (pur essendo, lo ripeto, completamente diversi).
Ma nonostante questa mazzata, Francesco si è ripreso in fretta, e si è messo a pensare ad altre idee su cui lavorare. Nel frattempo, continua a scrivere i suoi godibilissimi racconti e a proporceli per la pubblicazione. E noi gliene siamo grati.
Tra fragole e sangue: una dieta per l'horror degli Anni novanta
Un originale punto di vista sugli Anni Novanta che mette in relazione le abitudini alimentari con l'evoluzione di narrativa e mass media popolari
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