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Padre e figlio
Racconto di Simone Tordi
Sono nato a Firenze nel 1973, ho vissuto in Umbria fin dai primi vagiti. Dopo una laurea in cinema al DAMS di Bologna sono approdato a Roma. Alcune pubblicazioni in varie testate (Liberal, Computergrafica) e una comparsata in un'agenzia di pubblicità mi hanno aperto gli occhi sul mondo reale. Ora lavoro felicemente come Story Editor per le fiction di casa Mediaset (da Sei forte maestro a Elisa di Rivombrosa, passando per Benedetti dal Signore...)
Nel tempo libero divoro libri e film con voracità preoccupante e gusti schizofrenici. Di recente mi sono anche lanciato in una divertente esperienza come sceneggiatore per una serie svizzera (!), dal titolo poco originale (L'avvocato). Scrivo per divertimento cestinando il 90% del materiale prodotto. Tra le poche cose che hanno visto la luce in una pubblicazione professionale, il racconto L'artigiano della celluloide, sulla gloriosa rivista Strane Storie. Il racconto che state per leggere è arrivato finalista all'edizione 2002 del Premio Lovecraft. (Simone Tordi)
Robot 43: l'orribile invasione della melassa autospalmante
E' in uscita il nuovo numero della nostra rivista "cartacea" Robot, e come è ormai tradizione pubblichiamo l'editoriale di Vittorio Curtoni di questo numero
LeggiDecimo anno
Se avete avuto qualche difficoltà a capire la faccenda del millennio che non cominciava nel 2000 ma nel 2001 consolatevi, non era niente confronto a questa.
LeggiBios
Racconto di Antonio G. Bortoluzzi
Antonio Giacomo Bortoluzzi:"Ho trentotto anni e abito da sempre in un bel posto in provincia di Belluno, la conca dell'Alpago, e se immaginiamo una retta che congiunge Venezia a Cortina è proprio là in mezzo, dalla parte delle montagne. Lavoro in un'azienda che produce e commercializza occhiali. Da ragazzo leggevo più di quanto fosse necessario per conseguire il diploma di Congegnatore Meccanico. Così ho incontrato dei tipi, gli scrittori. Erano Salgari e Verne e poi ce n'erano tantissimi altri: gli americani grandi e gli italiani bravi. Poi poeti e poetesse e perfino saggisti tedeschi con la barba. Leggevo anche il vocabolario, ma a caccia di parole sporche. Non so se la lettura sia servita a molto, ma mi ha fatto compagnia soprattutto quando avevo i brufoli e il mondo era bruttissimo. Ho cominciato a scrivere da qualche anno, nei ritagli di tempo, perché vedo in giro cose e storie, brutte e belle e strane che non riesco a tenere tutte per me. Nel 2002 sono stato finalista al premio Il Prione di La Spezia e la casa editrice Edizioni Giacché mi ha pubblicato il racconto Curve. Nel 2003 sono stato finalista al Premio Alien (ed. 2002) con Bios e segnalato con un altro racconto Struttura due. Gli amici di Parole di Sicilia mi hanno pubblicato una poesia sul loro sito e pubblicheranno ancora un racconto (La vecchia e la bestia) nella rubrica Cartoline d'Italia."
LeggiDai, su, non mi fate piangere...
E' uscito il numero 42 di Robot: riproponiamo qui l'editoriale di Vittorio Curtoni, che racconta il successo del primo numero e soprattutto anticipa i contenuti del numero appena uscito.
LeggiCon Terre accanto torna l'avventura
In novembre esce il romanzo vincitore del Premio Urania 2003, Terre accanto di Alberto Costantini. Lanfranco Fabriani l'ha letto in anteprima
LeggiTechnosciamano
Racconto di Andrea Venanzoni
Andrea Venanzoni è nato a Roma il 21 Giugno 1976. Tra il 1995 e il 1998 ho redatto la fanzine Halogen (dedicata a true crime, serial killer, arte deviante e letteratura estrema), in cui oltre a interviste con autentici assassini seriali americani ha pubblicato il suo primo racconto (e che oggi è diventata un romanzo). L'esordio ufficiale risale al 1998, con il racconto La prossima fermata pubblicato in Viaggi coi mezzi pubblici di trasporto, antologia curata da Giulio Mozzi e uscita per Il Poligrafo. Nel 1999 ha vinto il Premio speciale della Giuria nella terza edizione del Concorso Letterario Akery, con il racconto San Francisco e il racconto Graffiti è stato segnalato nel Concorso letterario indetto dalla casa editrice Nord. E' stato finalista nelle ultime due edizioni del Premio Alien con i racconti Fiori di Loto nel paradiso otaku (settimo classificato) e Technosciamano (decimo). Collabora con la rivista di cultura underground Cyberzone e con fanzine cartacee e siti web giapponesi dedicati a musica alternativa, erotismo, arte radicale. Attualmente, dopo aver terminato la stesura del romanzo Halogen, sta lavorando a del materiale riguardante la scena noise/true crime internazionale, con lo scopo di ricavarne un saggio che dovrebbe essere scritto a quattro mani con un noto criminologo italiano.
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