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Giocare con la fantascienza
Molti di voi sanno cosa sono Risiko o Monopoli, probabilmente siete a conoscenza di un gioco chiamato Dungeons & Dragons, sicuramente voi tuti avete giocato con i piccoli soldatini di plastica che venivano acquistati nelle edicole. Non molti però sanno che sul mercato sono presenti le evoluzioni di tutti questi prodotti, vediamo un po' cosa hanno a che fare con la fantascienza.
LeggiSolitaire Station
Tutto accadde non molto tempo fa a Solitaire Station, oltre l’orbita di Marte, dove le navi-luce vengono montate e lanciate, disperdendosi in scie lunghe migliaia di chilometri, e accadde a un uomo di nome William Stamey, altrimenti conosciuto come Bill, lo scocciatore. In lui c’era tanto l’uomo quanto il ragazzo, e le cose che fece, e come le fece, sono meno importanti delle ragioni che lo spinsero a farle.
LeggiAlexander Siddig: Star Trek mi ha fatto diventare un attore
Ha raggiunto la popolarità come dottor Bashir sulla stazione Deep Space Nine, ma ultimamente è apparso in alcuni film molto importanti
LeggiProve di futuro occidentale
Racconto di Francesco Borgonovo
Come primo racconto da me direttamente suggerito per Delos, ne ho scelto uno particolare, forse un po’ schierato, appassionato, magari non aderente ai canoni classici, magari non “narrativo” in senso stretto, ma capace di evocare, quasi con sfumature poetiche, molti aspetti e temi tipici del genere fantascientifico, nonché paure e catastrofi purtroppo molto più presenti e reali. A chi legge, come al solito, sta il giudizio. (Milena Debenedetti)
LeggiChiamatemi Ayerdhal
Ha pubblicato di recente in Italia il suo ultimo romanzo Trasparenze; notissimo in Francia, molto meno da noi: cerchiamo di conoscerlo meglio
LeggiVerso l’illuminazione
Racconto di Douglas Smith
Douglas Smith è un nuovo autore di Toronto, molto promettente, due volte vincitore del Premio Aurora (l'Hugo canadese). Un suo racconto, Scream Angel, è uscito sul numero 46 di Robot: Verso l'illuminazione è ambientato nello stesso cinico, spietato universo nel quale l'arrogante imperialismo corporativo terrestre sfrutta e massacra le popolazioni aliene meno evolute.
LeggiMille collegamenti
Delos 10 supera un traguardo: mille collegamenti, in quasi un anno. Oggi che ne facciamo oltre 6000 al giorno sembrano nulla, ma all'epoca il "mondo" era molto più piccolo.
LeggiIl dubbio e il peccato: l'opera di Lucio Fulci - Intervista con Giacomo Cacciatore 2
Il regista degli zombie, il padrino del gore: sono le definizioni più comuni per un regista in realtà molto più complesso, Lucio Fulci. Delos intervista Giacomo Cacciatore, che alla figura di Fulci ha dedicato il saggio Il terrorista dei generi
LeggiL'ultima spiaggia
Racconto di Antonio G. Bortoluzzi
Antonio Giacomo Bortoluzzi: "Sei mesi fa sono stato ospitato su questa stessa rivista con il racconto Bios (n. 84 di Delos Fantascienza) a cui rimando per le note biografiche che lo corredano e che mi presentano. A quelle note posso aggiungere che anche quest'anno sono finalista al Premio Alien e segnalato al Lovecraft e questo mi fa molto piacere. L'ultima spiaggia, il racconto che segue, narra di un fatto realmente accaduto. Io ero veramente sulla spiaggia di Jesolo il 23 luglio e esiste davvero questo articolo sul ritrovamento di un calamaro con tentacoli di 18 metri sulle spiagge australiane e davvero Dani buttava sabbia sui bagnanti stesi al sole. Tutto vero, fino a un certo punto almeno. Però non mi permetterei mai di porre distinguo tra ciò che è reale e ciò che non lo è, specialmente a un lettore o una lettrice di fantascienza. So che gli girano le palle per molto meno".
LeggiL'occhio amorevole
Racconto di Sergio Cicconi
Dopo la laurea in filosofia, un po' per amore un po' per studio, ho trascorso (e perso felicemente) anni errabondi in città d'Europa e degli USA. Ho scritto vari racconti (alcuni pubblicati su magazine negli Stati Uniti e in Italia) e due romanzi giovanili che più che incompiuti definirei malcompiuti. Un terzo romanzo invece l'ho appena ultimato, e non aspetta altro che vedersi stampato. Su Delos ho pubblicato Vita mentale di alcune macchine e Il canto dell'ultima voce. L'occhio amorevole è un racconto che nessuno capisce (nemmeno io) e che ciò nonostante è arrivato terzo al Premio Alien 2002. Nel 1998 con mia grande sorpresa mi sono ritrovato tra i finalisti del Premio Calvino con una raccolta di racconti intitolata L'accumulazione delle distanze.
Ma che tipo di roba scrivi? mi chiedono spesso. E io non so mai cosa rispondere; la fantascienza mi piace molto, ma poi produco fantascienza che è poco fantascientifica; e lo stesso capita con l'horror: il mio è horror soft, o soft-horror, che è come dire: horror non troppo horror. Ultimamente ho deciso di rispondere così: scrivo cose di confine. E chi vuole intendere...
Il romanzo appena terminato (di horror? di fantascienza?, di confine?) parla di mutazioni possibili, di un'idea di corpo metaforico e mutante, di arte del corpo e sul corpo e col corpo, e parla di carne, di tanta carne, di corpi pieni di carne, di poetesse in carne, di scorribande notturne di un tassista-trasportatore di corpi, di medici plastici con pruriti artistici, di una scultura di carne che aspira alla vita.
Insomma, per chi non l'avesse capito, la carne mi piace. In tutte le sue forme...