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Vincenzo Natali: su Splice ho lavorato dieci anni
Pubblichiamo questa interessante intervista con il regista canadese venuto alla ribalta con The Cube che torna sugli schermi con Splice.
LeggiIl dolore del marmo
Racconto di Enrica Zunic'
Enrica Zunic' (pseudonimo di Enrica Lozito) si è imposta all’attenzione del mondo fantascientifico nel 2002, con la pubblicazione dell’antologia Nessuna giustificazione (Solid Books), grazie alla quale ha vinto il Premio Italia nel 2003. Ma il suo percorso letterario era iniziato ben dieci anni prima, con la pubblicazione del racconto Il dolore del marmo – che riproponiamo in quest’antologia –, pubblicato sul numero 3 della rivista Space Opera, datato 1991.
La Zunic’ è nata a torino, dove vive e lavora. La sua è una fantascienza originale, saldamente legata al fatto di essere attivista di Amnesty International. La tematica dei diritti dell’uomo, dunque, si fonde con una science fiction che potremmo definire classica e che in qualche modo ricorda il miglior Joe Haldeman, soprattutto quello di Guerra eterna (The Forever War).
Altri suoi racconti sono apparsi nelle antologie Universo privato e altre storie (Keltia Editrice, 1994), I mondi di Delos, (a cura di Franco Forte e Ubik, Garden Editoriale, 1999) e Sette anni alieni. Il meglio del Premio Alien (a cura di Franco Forte e Franco Clun, Solid, 2002). Il suo racconto Ain del nome dei numeri e della riparazione del cielo è stato pubblicato su Robot n. 53 (Delos Books, 2008).
In Il dolore del marmo, l’orrore della guerra e della tortura passa inevitabilmente per l’anima delle vittime e dei carnefici, lasciando tracce indelebili. È quello che accade anche ai protagonisti della storia, che siamo sicuri appassionerà e regalerà intense emozioni a chi lo leggerà per la prima volta, o a chi coglierà quest’occasione per rileggerlo, nella speranza che l’autrice torni presto a regalarci altre storie dello stesso tenore.
Riverworld 2010
SyFy è di nuovo in vena di giocare e fa uno scherzetto ai telespettatori con ciò che sembra un trailer di due ore e mezza per la nuova trasposizione di Riverworld, che massacra Farmer per la seconda volta in dieci anni..
LeggiDefying Gravity - Pilot
Defying Gravity sembra aver imparato dagli errori dello sfortunato Virtuality, riproponendo un’atmosfera molto simile ma meno ostentatamente originale.
LeggiIl sorriso di Alo
Racconto di Paola Preziati Scaglione
Nasce nel 1968 e già questo dovrebbe spiegare molto di lei. Perenne indecisa, alle medie vorrebbe fare l'archeologa ma consegue, invece, un diploma parauniversitario per Tecnico di Laboratorio Chimico Biologico. Di conseguenza, pensa bene di passare ancora un po' di tempo a Biologia cercando di diventare Ecologa ma poi si ritrova - senza laurea - a fare la casalinga insoddisfatta, studiando html per gli affari suoi e sbarcando il lunario come grafico web.
Anche per quanto riguarda gli hobby, non è da meno. Arriva a un soffio dal passare l'esame di quinto corso per Pianoforte ma molla tutto presa dal sacro fuoco della scrittura e del disegno 3d. Tutto per colpa Giorgio, con cui ha in comune pure la passione per i manga, gli anime e i gatti.
Gli unici punti fermi della sua vita sono il marito Michele - un santo -, la figlia Camilla - che come la madre cento ne inizia, nessuna ne finisce - e la Grigna, sotto il cui vigile sguardo scrive la maggiorparte delle sue scemenze che poi non ha il coraggio nemmeno di far leggere ai parenti stretti. Anzi no. Un libro autoprodotto (http://www.lulu.com/content/1822592) con Lulu.com ce l'ha pure lei, a quattro mani con il Giorgio di sempre: Vento e Fuoco - La Ragazza Fantasma. Scrive per il sito WebTrek Italia come autrice nella sezione Racconti ed è stata selezionata per l'antologia Wakati Ujao (Futuro Africano). Socia di Edizioni XII, collabora con la casa editrice in qualità di lettrice e segretaria personale del Monolito per quanto riguarda la sezione Press del Portale. Ultimamente è stata promossa al ruolo di Allevatrice di Storie, gestendo la sezione relativa alle pubblicazioni on line. È capo redazione di Concorsi-Letterari.it, portale informativo sui concorsi di narrativa, saggistica, fumetto e poesia italiani.
Il modo più bello
Racconto di Selene Verri
Selene Verri nasce a Milano nel 1971. Giornalista, si diverte a scrivere racconti per hobby. Vive a Lione, dove lavora per l'emittente televisiva europea Euronews, accanto a collaborazioni saltuarie con testate italiane di vario genere. Il virus della fantascienza gliel'ha iniettato suo padre da piccola, tanto che ha finito per laurearcisi, con una tesi (correlatore niente meno che Carlo Pagetti) dal titolo Politiche parallele: potere e scrittura nella fantascienza di lingua inglese (1945-2000). Collaboratrice di Fantascienza.com, Urania e Futuro Europa, in Francia ha realizzato diversi servizi per la rivista Lunatique, dove è stato pubblicato anche il suo racconto «Les brioches rêvent-elles de brebis farcis ?», traduzione e adattamento di «Le brioche sognano pecore ripiene?» apparso nell'antologia Donne al futuro edita da Flaccovio. Ha fondato con l'amica Flo (Florence Cirio) il podcast in francese “Les Lyonnes de la SF”. È anche la fondatrice orgogliosa del Cenacolo milanese di fantascienza. Odia scrivere questo genere di autobiografie, quindi potrebbe aver scordato qualcosa di importante, ma tanto voi sopravviverete lo stesso. E anche lei.
LeggiLa seconda stagione di Heroes: meno idee, più stereotipi, uguale noia
Un'analisi impietosa sugli stereotipi femminili presenti nella serie creata da Tim Kring.
LeggiThe End is Nigh: il videogioco
In uscita, in contemporanea con il film di Zach Snyder, anche il videogioco tratto dalla graphic novel di Alan Moore e Dave Gibbons, ambientato dieci anni prima delle vicende narrate nel fumetto e nel film.
LeggiProiezioni postumane sull'orlo della Trascendenza
Uno sguardo alle pellicole che, in maniera più o meno consapevole, hanno sfiorato o preso di petto le tematiche del superamento dell'uomo come noi lo conosciamo.
LeggiGli anni del vento
Racconto di Virginio Marafante
Recentemente, Virginio Marafante (Chioggia, 1947) è ritornato a scrivere narrativa, dopo un silenzio durato oltre dieci anni, trovando ospitalità sulle pagine di Delos Science Fiction. Non possiamo non rallegrarci della ricomparsa di un autore di talento che è stato protagonista della scena letteraria fantastica dagli anni Settanta fino alla metà degli anni Novanta.
In questo lasso di tempo, infatti, numerosi suoi racconti, diversificati per tematiche, hanno trovato accoglienza in molte riviste specializzate, ma soprattutto ha pubblicato due romanzi di impronta fantascientifica, Luna di Fuoco (Urania/Mondadori, 1991) e L' Insidia dei Kryan (Editrice Nord, 1980), che hanno vinto rispettivamente la seconda edizione del Premio Urania e il Premio Italia.
Nella vita non fantascientifica, Marafante ha lavorato per molti anni nel campo dell’informatica, interessandosi nel tempo libero, oltre che di narrativa, anche di musica e scienza. Attualmente, vive in una cittadina dell’hinterland milanese.
Gli anni del vento è una storia commovente, piena di calore, fatta di sentimenti, senza rinunciare però a far emergere anche un quadro sociale complesso ed affascinante: i Marconiani, gli Eco, le magalopoli da un lato e le zone agricole dall'altro e l'uso del vento come fonte energetica. Una storia di mare che ci ricorda che i pregiudizi possono trasformarsi in causa di tragedia o in momenti di sincero confronto.