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The Avengers Speciale Agente Speciale 1
Non vi sono istruzioni particolari da seguire per addentrarsi in ciò che state per leggere. La Londra degli anni '60 si mischia ad invasori dal pianeta Venere, androidi progettati per impadronirsi del mondo, nanotecnologia ante litteram, case cibernetiche, elite di killer e viaggi nel tempo.
E, per la TV di 30 anni fa, la cosa più fantascientifica di tutte: quattro donne emancipate, intelligenti, perfettamente addestrate a difendersi e a salvare il mondo. Aggiungete un gentleman inglese con bombetta e ombrello, mischiate con una dose robusta di humour inglese, un pizzico di eleganza e di thriller. Agitate forte e lasciate riposare per un istante.
Benvenuti nel mondo di The Avengers.
Fantabusters colossal fantastici sullo schermo
All'ombra del Titanic, il film che sta dando la scalata ai record di Guerre Stellari, dopo il successo di Alien La clonazione quattro colossal fantastici danno l'assalto ai botteghini. Tre sono già sugli schermi,; il quarto ? un'anticipazione per la prossima stagione.
LeggiStarship Troopers tra fantascienza e realtà
Dai Fanti Spaziali, che Robert A. Heinlein immaginò nel 1959 per difendere il mondo dagli alieni di turno, ai Guerrieri di terra che l'esercito degli Stati Uniti d'America vorrebbe realizzare per dominare nel ventunesimo secolo ogni altro esercito del pianeta. Leggiamo cosa succede quando fantascienza e realtà mescolano le carte, in attesa di scoprire al cinema quali effetti speciali sorreggono il film che la Sony e Paul Verhoeven hanno tratto dal romanzo-culto di Robert A. Heinlein.
LeggiThe Fifth Element
Ventitreesimo secolo, New York. Una porta che si apre ogni cinquemila anni sta per mettere in contatto due dimensioni. In una c'è la vita (quel famoso elemento, quinto rispetto ai quattro della cultura filosofica greca: aria, acqua, terra e fuoco), nell'altra la morte. C'è un eroe che può salvare il mondo e questo eroe è Bruce Willis.
Il film diretto da Luc Besson (Nikita, Leòn) è costato novanta milioni di dollari e - solo nelle prime settimane di programmazione negli USA - ha incassato circa il doppio.
Delos ha intervistato il regista e il protagonista del film.
L'anno del pipistrello: i film in arrivo
Una stagione cinematografica anticipata alla fine di agosto sulla scia dei grandi successi americani vede uscire contemporaneamente una serie di pellicole di avventura e di fantascienza molto interessanti. Sono, infatti, quattro i grossi titoli che vedremo entro l'autunno del 1997 e che sembrano (almeno tre di essi) avere letteralmente "sbancato" i botteghini americani.
LeggiL'ombra di Spawn
Il Tenente Colonnello Al Simmons muore durante una missione in Botswana, lasciando l'adorata moglie Wanda. Al momento della morte, Al stringe un patto col Diavolo al fine di rivedere almeno una volta la moglie. In cambio, il soldato offre la propria anima. Cinque anni dopo, Al Simmons ritorna sulla Terra. Ma tutto è cambiato. Wanda si è felicemente risposata con il miglior amico di Al ed ha una bellissima bambina di nome Cyan. Anche Al è cambiato. Ha perso a sua insaputa ogni sembianza umana ed è divenuto un Hellspawn, un generale del futuro esercito del Diavolo nella guerra dell'Armageddon. Questa, a grandi linee, la trama del popolare fumetto fantahorror americano Spawn, creato, scritto e disegnato dalla superstar canadese Todd McFarlane.
LeggiInvasione alternativa 1
E' il ciclo di maggior successo degli ultimi mesi: durante la Seconda Guerra Mondiale, la Terra viene invasa da una bellicosa razza aliena, i Rettili. Gli Stati Uniti di Roosevelt, la Germania Nazista e l'Unione Sovietica di Stalin si alleano per respingere il nemico comune. Uno scenario grandioso che Harry Turtledove descrive in tre grossi volumi. E questo mese esce il quarto.
LeggiScacco doppio
Racconto di Lino Aldani
Lino Aldani, da molti, è considerato il padre della fantascienza italiana, eppure io, che indubbiamente sotto molti aspetti sono un suo "figlio" narrativo (nel senso che ho potuto beneficiare dei suoi preziosissimi consigli per aggiungere pepe e sale al mio modo di scrivere), credo che Lino non sia affatto uno scrittore di fantascienza. No, non voglio ricominciare con quelle sterili discussioni sul fatto che "Quando le radici" (il più bel romanzo di Aldani) o "Visita al padre" (il suo più bel racconto), secondo alcuni sono di fs mentre secondo altri no; voglio solo fare notare che quando le storie di Lino parlavano della nostra terra, con personaggi estremamente vicini a noi, al nostro presente umano e sociale (come nel romanzo e nel racconto citati prima), sono riuscite a intaccare la sensibilità del lettore, a trascinarlo in un universo evocativo di grande scrittura, a dargli insomma tutto quello che giustifica l'appellativo di scrittore. Lo stesso, a mio avviso, non è avvenuto quando Aldani si è cimentato in prove più specificatamente fantascientifiche. Alcuni dei suoi più applauditi racconti sono in realtà abbastanza approssimativi e mediocri, come se Lino fosse stato costretto a distrarre la sua ispirazione umanistica verso questi percorsi della narrativa di genere, che in definitiva non gli erano poi molto congeniali. Non mi riferisco solo a "Buonanotte Sofia", a "Trentasette centigradi" o ai piu' recenti "In attesa del cargo" e "Mochuelo", ma in generale a tutta la produzione di Lino che ha contribuito a classificarlo come uno scrittore di fs. Ebbene, se non fosse stata per questa "etichetta", Aldani avrebbe potuto conquistarsi uno spazio di rilievo come scrittore mainstream, producendo opere del livello di "Quando le radici" senza essere costretto a inventarsi mezzucci di second'ordine per farle apparire come appartenenti all'universo fantascienza. Potrebbe sembrare un paradosso, ma non lo è. Aldani ha sempre cercato di appiccicare un'etichetta fantascientifica alle sue opere, anche quando non lo erano affatto o potevano farne a meno (forse perché credeva di non avere alcuna speranza nell'acido mondo del mainstream, e che fosse più semplice affermarsi nello scantinato della narrativa di genere), e quando ha scritto fs pura, non so sotto quali stimoli, ha dato il peggio di sé, perché accade spesso che uno scrittore, quando deve sottostare a imposizioni di carattere "tecnico", anziche' "creativo", non riesca a dare il meglio. Anche se i racconti che seguono ci dimostrano che Lino era bravo comunque, conosceva il mestiere e sapeva imbastire un racconto come dio comanda. Eppure una cosa è la fredda operazione d'imbastitura di un racconto, un'altra è il processo creativo dettato dall'ispirazione e dalla musa interna che ogni vero scrittore porta dentro di sé. Musa che Lino ha consultato a fondo, quando si è messo a scrivere alcune opere che sono delle pietre miliari della narrativa italiana. Certo non di fantascienza.
LeggiE' sempre tempo di eloi
Una cronaca personale - e come potrebbe essere altrimenti - della XXIII Italcon. Quattro giorni, dal 1 al 4 maggio, all'insegna degli eroi, e, soprattutto, degli Eloi.
LeggiIntervista con Ivan Reitman
Dopo "Indipendence Day", dopo "Primo Contatto", dopo "Mars attacks" la Terra è di nuovo in pericolo. Tutta? No, solo alcuni suoi famosi abitanti come Bugs Bunny, Gatto Silvestro e Duffy Duck. Per salvarli i più grandi giocatori della pallacanestro NBA sfideranno gli alieni in una partita di basket all'ultima risata. Tutto questo nel nuovo film firmato da Ivan Reitman.
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