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I ragazzi di Ramsar
Racconto di Francesco Troccoli
Francesco Troccoli è scrittore, traduttore e speaker. Nel bel mezzo di
una invidiabile carriera in una multinazionale farmaceutica, cambia
vita e si dedica alla scrittura di genere fantastico e alle
traduzioni. Ha vinto numerosi premi letterari, tra i quali il Giulio
Verne e il Nella Tela, pubblicato oltre trenta racconti su raccolte e
riviste e ricevuto numerosi apprezzamenti della critica. Candidato al
Premio Italia 2012 per il miglior racconto su pubblicazione
professionale, blogger tra i più attivi del settore in Italia, firma
le pagine di «Fantascienza e dintorni» ed è membro del collettivo di
autori «La Carboneria letteraria». Ferro Sette è il suo primo romanzo,
pubblicato quest'anno per Armando Curcio Editore..
Un giorno da leoni
Racconto di Fabio Calabrese
Sul pianeta Venere terraformato, un uomo salva la propia donna da un incidente con l'elicottero. Per loro c'è solo il fugace attimo di una notte d'amore, perché il Sole sta finendo i propri giorni di vita...
LeggiPiù umano dell’umano: la vita di Philip K. Dick a fumetti
Intervista a Francesco Matteuzzi, sceneggiatore della biografia italiana a fumetti dello scrittore americano: come affrontare la “mission: impossible” di raccontare finzione e realtà in un groviglio inestricabile.
LeggiIl mondo di spalle
La vita era cambiata. Un che di grave doveva essersi diffuso, aver contaminato. Guerre? Una nuova scoperta scientifica maledetta, traditrice?
LeggiMack Reynolds: vita di uno scrittore radicale
Note biografiche di uno scrittore unico nel panorama fantascientifico americano.
LeggiIl ciclo di vita degli oggetti software
4 su 5
di Ted Chiang
The Lifecycle of Software Objects, 2010, Delosbooks, 2011
Cowboys & Aliens: cazzotti, alieni, Winchester e Vecchio West
Un fumetto creato per il cinema, un esperimento di fusione fra generi ed una sana voglia di divertimento potrebbero dare vita ad una miscela particolarmente esplosiva.
LeggiDavanti al Palazzo di vetro
Racconto di Vittorio Catani
Questo racconto del 1978 di Vittorio Catani (Lecce, 1940) appartiene al ciclo della Storia Futura Libertaria che l'autore ha tratteggiato, in quasi cinquant'anni di carriera, con alcuni romanzi e racconti. Un storia politica, nel senso puro del significato, dove la denuncia sulla presenza più o meno occulta di "poteri forti" nella vita quotidiana dell'uomo comune, è - nell'attuale momento storico - di una sconcertante attualità. (c.t.)
LeggiCronaca dal neolitico
Racconto di Giuseppe Pederiali
Giuseppe Pederiali (1937) nei primi anni ’60 pubblicò su “Futuro” alcuni racconti di fantascienza rimasti storici (L’esenzione, Le belle figlie di madama Dorè, Primavera su Callipigia). Successivamente la narrativa di questo scrittore, autore anche di romanzi mainstream, virò verso il fantastico, riuscendo a creare una sorta di personalissimo fantasy nostrano che riscosse notevole successo (i romanzi Le città del diluvio, Il tesoro del Bigatto, Compagnia della Selva Bella e altri). Di successo anche la serie di romanzi storici sul dopoguerra e i thriller con l’ispettore Camilla Cagliostri. Da un suo racconto fu tratto il film di sf Luci lontane (1987), con Thomas Milian. Gli scenari di Pederiali sono, solitamente, quelli della Bassa Padana: come nel racconto che segue (1978). Una storia inquietante che crea un ponte con un nostro lontanissimo passato, per narrarci l’eterna vergogna di padroni e schiavizzati.
LeggiLa vita considerata come un’interferenza tra nascita e morte 3
Racconto di Vittorio Curtoni
Figura-cardine per la fantascienza pubblicata in Italia, Vittorio Curtoni è a sua volta autore ai vertici della science fiction nostrana. Storie quali L’esplosione del Minotauro, o La sindrome lunare – cito solo due titoli – restano tra i capolavori, non solo della fantascienza prodotta in Italia. Intensa anche la sua attività di traduttore e curatore di famose collane (Galassia, con Gianni Montanari; Robot, prima e seconda edizione; Isaac Asimov Rivista di fantascienza e altre). Il racconto che ho scelto è del 1972. Lo sfondo politico – oggi in realtà improbabile – è però una testimonianza dell’epoca; la prosa è lucida, scattante, essenziale. Ciò che interessa a Curtoni è creare – secondo i migliori canoni della science fiction – una situazione insolita ed estrema di “straniamento”, che amplifichi l’urgenza di risposte a domande essenziali. Posto che risposte vi siano…
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