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Un’autostrada stellare e la creatività che vi scorre sopra
Come rivoluzionare il mondo dell’arte pop ma non solo, usando la tecnologia che ci sta invadendo la vita.
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Dal cinema ai videogame e viceversa. Da Tron a Final Fantasy, quello tra la settima arte e l'arte ludica per eccellenza del mondo moderno, è un rapporto che ha prodotto film di successo, ma anche flop clamorosi.
LeggiSpace Invaders, che l’invasione abbia inizio…
Era il 1978, quando degli alieni verdognoli spopolavano nei bar e nelle case di tutto il mondo, entrando di fatto nell'immaginario fantascientifico di generazioni di giovani e non solo.
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Un breve viaggio nella linea di faglia fra le correnti fantascientifiche contemporanee e la loro immagine filtrata attraverso lo specchio della nona arte.
LeggiNella nostra famiglia
Racconto di Vittorio Catani
Vittorio Catani (Lecce, 1940) è una delle colonne della fantascienza italiana. Scrittore, saggista, animatore culturale a 360 gradi. Sotto le spoglie del gentiluomo d’altri tempi, Catani è in realtà un gran combattente. Uno di quelli che non si risparmiano mai. Nella sua più che quarantacinquennale carriera ha sempre sostenuto la fantascienza come genere – quando il solo leggerla era considerato quasi un atto osceno – e quella scritta da autori italiani. Basta pensare che oltre che alla scrittura, si è occupato di narrativa fantastica anche attraverso sceneggiature radiofoniche, trasmissioni radio e tv, spettacoli teatrali, conferenze, laboratori di scrittura nelle scuole, contribuendo non poco alla diffusione stessa del genere letterario a cui ha dedicato gran parte della sua vita. Suoi racconti sono apparsi sulle più prestigiose riviste (Urania, Galaxy, Galassia, Robot - prima serie, Nova Sf, Futuro Europa, Robot - nuova serie) e su quotidiani (L'Unità, Il Secolo d’Italia e La Gazzetta del Mezzogiorno).
Lo scrittore pugliese ha quasi sempre posto al centro della sua narrativa l’Uomo: non troverete nelle sue storie migliori astronavi o alieni, ma uomini che affrontano gli eventi straordinari di cui sono protagonisti con i loro difetti e pregi.Ne sono testimonianza le sue antologie L'eternità e i mostri, apparsa sulla rivista Galassia nel 1972, e la più recente L’essenza del futuro ((Perseo Libri, 2007) che raccoglie praticamente quasi tutta la sua narrativa breve.
Nel 1990, Catani ha vinto la prima edizione del Premio Urania, con il romanzo Gli universi di Moras, anche questa una storia che narra di un uomo che entra in crisi davanti alla consapevolezza e all’esplorazione di decine di migliaia di possibili universi paralleli.
Il racconto che presentiamo, Nella nostra famiglia, è una storia per certi versi intima, ma con risvolti anche sociali e, soprattutto, è di una scottante attualità. La crisi della famiglia è ormai un dato di fatto, ma il paradosso insito nel racconto ha il sapore di una agghiacciante profezia.
Caldo Agosto in Sicilia
Racconto di Silvio Sosio
Silvio Sosio scrive narrativa con il contagocce. I motivi sono sotto gli occhi di tutti e quotidianamente (se non siete convinti, prendete un qualsiasi dizionario di fantascienza ed andate alla voce Fantascienza.com). E questi motivi non solo lo tengono occupato, ma di fatto oscurano la sua fama di scrittore. Eppure, quando gli impegni glielo hanno consentito, Sosio (per semplificare lo chiameremo da questo punto in poi S ha dimostrato di saper essere uno scrittore di razza. Se ne è accorto, ad esempio, Valerio Evangelisti che ha inserito il racconto Ketama, vincitore del premio Courmayeur nel 1996, in una antologia di scrittori italiani pubblicata in Francia.
Milanese, classe 1963, S* può vantare una carriera pressoché unica nel campo della fantascienza perché è stato tra i principali divulgatori del genere su Internet e non solo, fin dal 1993. Ha cominciato, infatti, prima nel mondo delle BBS con la conferenza dedicata al fantastico Fantatalk sulla rete OneNet (sopravvissuta fino al 2003 sulla Rete Civica Milanese) e poi con la creazione nel 1994 – insieme a Luigi Pachì – della rivista Delos Science Fiction e nel 1997 del portale Fantascienza.com, di cui è il Direttore Responsabile ed al cui interno è presente anche il Corriere della fantascienza.Ma la sua attività era cominciata – come per molti della sua generazione – negli anni Ottanta, con la realizzazione di una fantine dal titolo La Spada. Spezzata, vincitrice del Premio Europa come miglior rivista amatoriale europea
Nel tempo libero, S* ha anche dato il via, nel 1986, ad una parallela carriera di giornalista nel campo dell’informatica, collaborando con riviste come Applicando e, attualmente, con la rivista MacWorld, dove cura la rubrica Exposé.
È anche tra i fondatori della casa editrice Delos Books, che pubblica principalmente fantascienza e fantasy ed in un’altra vita (sempre parallela) è anche uno sviluppatore software, settore in cui ha una certa notorietà, fin dalla fine degli anni Ottanta, grazie a Rosetta, una utility per la conversione di file provenienti da WordStar e altri word processor. Ultimamente si occupa soprattutto di siti dinamici e web application.
Caldo agosto in Sicilia, il racconto che presentiamo in questa antologia, è nello stile di S*: breve, denso di humour, ma con un retrogusto amaro, molto amaro. Nel futuro del Bel Paese la mafia non è scomparsa, anzi…
L’uomo che ascoltava le finestre
Racconto di Donato Altomare
Donato Altomare - pugliese di Molfetta (Ba), classe 1951 – ha un doto speciale: è uno narratore versatile, in grado di scrivere sia un racconto di space opera sia uno di fantastico puro, un talento che viene messo al servizio anche di un’immaginazione senza eguali. Altomare, infatti, è ben noto ai lettori di fantascienza e fantastico perché è uno dei nostri migliori autori.
Nella sua lunga carriera, ha scritto oltre duecento opere, tra racconti e romanzi, pubblicati dalle più note case editrici: dalla Mondadori alla Perseo Libri, dalla Solfanelli alla Fanucci, passando per Delos Books, Vallecchi e Besa Editrice.
È stato tradotto nella Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Serbia, Montenegro, Albania, Ungheria, Finlandia e Slovenia.
Tra i tanti riconoscimenti ricevuti, ricordiamo il Premio Nazionale di Letteratura per l'Infanzia "Giacomo Giulitto" - Città di Bitritto (1994), con il romanzo breve L'albero delle conchiglie, edito dalla Casa Editrice Milella; il sjuo primo Premio Urania (2000), con il romanzo Mater Maxima e, più recentemente, il Premio Le Ali della Fantasia (2005) con il romanzo Surgeforas.
La sua attività creativa si estrinseca anche in altre forme. Ha pubblicato poesie in antologie personali e collettive. Fa parte dei poeti della Vallisa ed è componente della redazione della rivista di letteratura La Vallisa, la più longeva in Italia essendo pubblicata dal 1981. Collabora con il mensile Quindici di Molfetta. Ha collaborato con emittenti televisive e radiofoniche. Ha scritto testi teatrali. Tiene conferenze e interventi sulla fantascienza in tutt'Italia e partecipa come giurato a diversi premi letterari.
Uno scrittore, anzi, pardon, un narratore di razza, insomma, che ha fatto della scrittura una vera e propria necessità personale.
Dalla sua fervida immaginazione è nato anche il racconto che vi presentiamo: L’uomo che ascoltava le finestre. Una storia che si pone ai confini del fantastico, del giallo e della fantascienza. Ma soprattutto un racconto d’atmosfera che non mancherà di inebriare il lettore con il suo mistero e la voluttuosa prosa dello scrittore pugliese.
Quando la realtà supera la Fantascienza
Domenica 16 marzo è andata in onda su RaiTre una puntata molto particolare di Per un pugno di libri
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