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Scarlett Thomas e Mr. Y
In gennaio la Newton Compton ha pubblicato il romanzo Che fine ha fatto Mr. Y di Scarlett Thomas. Abbiamo approfittato della presenza della giovane autrice alla Fiera del Libro di Torino per porle qualche domanda, dopo la presentazione del romanzo
LeggiIntervista con Steven Spielberg
Tra i tre era il meno convinto, ma alla fine ha accettato con entusiasmo: un film di Indiana Jones non avrebbe potuto essere lo stesso senza il suo regista, Steven Spielberg
LeggiRitorno al drive-in
Esce, per Einaudi Stile Libero Noir, La notte del drive-in 3 (The Drive-In: The Bus Tour), terza incursione di Joe R. Lansdale nell’immaginario pulp dei B-movies. Horror e fantascienza mescolati in una formula esplosiva, capace di ribaltare il senso del meraviglioso della Golden Age nell’incubo claustrofobico della Fine del Mondo
LeggiMister Steel
Il nuovo canale Steel porta finalmente in Italia il marchio Sci Fi. Abbiamo intervistato il presidente di NBC Universal Global Networks Italia facendogli tutte le domande che i nostri lettori volevano porgli, anche le più cattive
LeggiIo Robot, il nulla sul grande schermo
Una nuova rubrica dove metteremo a confronto un film con un romanzo o un racconto, per capire quanto le trasposizioni cinematografiche sono fedeli. Iniziamo con Io Robot, film di Alex Proyas tratto dai racconti di Isaac Asimov.
LeggiLa regina degli scacchi
4 su 5
di Walter Tevis
La regina degli scacchi, Minimum Fax, 2007
Invasion, occasione perduta
Un film che poteva essere qualcosa di davvero nuovo pur nascendo da un soggetto abusato. Qualcosa che alla fine si è perso tra le obbligatorie scene d'azione
LeggiSul mare luccica il surfista d’argento
Ovvero, come sparare sulla croce rossa, rubare la caramelle a un bambino, cose così. Certi film fare la parodia non dà neanche gusto, sono già parodie di loro, ma... Il nostro Grasso è comunque irresistibile, quindi possiamo perdonarlo
LeggiL'ora della fine del mondo
L'ora è vicina, anche se nessuno verrà ad avvisarvi in tempo perché possiate prepararvi e godere di un posto in prima fila per il Grande Spettacolo Finale. Comunque, meglio per voi se restate in allerta. E non prendete impegni! I vostri piani per il Giorno Dopo potrebbero andare inesorabilmente a monte...
LeggiRisus sardonicus
Racconto di Dario Tonani
Dario Tonani è nato il 21 luglio 1959 a Milano, dove si è laureato in Economia Politica alla Bocconi e lavora come giornalista professionista al mensile “Ruoteclassiche”.
Grande appassionato di fantascienza, horror e narrativa fantastica, ha cominciato a pubblicare dalla fine dei Settanta. Dal 1979 al 2002 circa sono uscite una quarantina di storie brevi e lunghe sulle più varie testate, sia amatoriali (The Time Machine, Babele, La spada spezzata, The Dark Side, Ucronia, La Lampada di Alhazred, Shining, Diesel SF), sia professionali, fra queste “I grandi della fantascienza” (ed. Il Picchio, Milano), le collane di Perseo Libri (“Futuro Europa”, l’antologia Pianeta Italia), Solfanelli (la rivista “Dimensione Cosmica”), i volumi de I racconti fantastici di Montepulciano, i quotidiani “La Gazzetta del Mezzogiorno” e “Il Secolo d’Italia”, nonché altre pubblicazioni quali L’Eternauta, Oltre…, MC Micromputer, Achab, Akromedia, Raccolte Mille Lire (di Stampa Alternativa), Millemondi, Millemondi Horror, antologie della Solid, Edizioni Addictions, PuntoZero, edizioni Noubs; nonché su alcune webzine (Delos, Archivi del ’900, IT 6). Come si può notare, un’attività svolta con frequenza su testate di nicchia e spesso non espressamente dedicate alla fantascienza, Se da un lato ciò è testimonianza dell’eclettismo dell’Autore, della sua capacità di superare certe “secche” delle pubblicazioni specializzate, per altro ciò ha forse contribuito in tono minore ad una sua meritata “visibilità” presso il pubblico più specifico della fantascienza. Un’attività comunque, quella di Tonani, che non ha mancato di fruttargli ambiti riconoscimenti: alcuni premi Italia (nel 1991 per il suo primo romanzo, La baracca degli angeli neri, Solfanelli; poi nel 2005 per il racconto Giulio del grano, in “Fantasia”, cofanetto di Mille Lire curato da Franco Forte. Nel 1994 ha vinto il Premio Lovecraft per il racconto Garze, apparso sul “Millemondi” Strani Giorni e poi pubblicato sulla rivista Antarés). Nel 2000 da un’idea sua e di Graziano Braschi, che ne è stato curatore, è uscito per le Edizioni Addictions l’antologia Passi nel delirio. Psicopatologia dei racconti, dove a ogni storia segue una scheda psicoanalitica redatta dalla psicologa Anna Maria Palella.
Più che di fantascienza, Tonani è dunque autore d’un fantastico con contaminazioni talora horror, noir, fantascientifiche. La sue storie indugiano su personaggi ai limiti (talora oltre i limiti) del patologico in ambientazioni inquietanti, talora raccapriccianti. Dalle pagine balenano spesso immagini originali, ossessive. E’ il caso – per esempio – del racconto scelto per questa puntata della nostra rubrica “Quando le radici”: Risus sardonicus, storia che presentiamo soprattutto a coloro che ancora non hanno avuto modo di conoscere Tonani. Difficilmente questa insolita vicenda di “chiodi” si cancella dalla memoria. Risus sardonicus risale 1989 e vinse un Premio Tolkien, ma non fu mai pubblicato per le negative vicissitudini dell’editrice Solfanelli. E’ quindi con doppio piacere che presentiamo Tonani inedito, proprio mentre in edicola appare il suo Infect@: un Urania inatteso che ci auguriamo porti successo a Dario e inauguri finalmente una nuova stagione per la fantascienza italiana.
Lo scrittore aggiunge che recentemente ha ambientato nell’universo di Infect@ una serie di storie brevi e conta quanto prima di tornare con un seguito. Insaziabile divoratore di cartoon, vive nell’hinterland milanese con moglie e un figlio di 13 anni. (Vittorio Catani)