Ricerca: «la-citta-dell-orca»
Il virus dell'odio
3 su 5
di David Moody
Hater, 2006, Mondadori, 2011
Il lungo silenzio
5 su 5
di Wilson Tucker
The Long Loud Silence, 1952, Mondadori, 2011
Paria dei cieli
5 su 5
di Isaac Asimov
Pebble in the sky, 1950, Elara, 2011
Il bianco e il nero della narrativa breve di Vittorio Curtoni
In occasione dell’uscita di Bianco su nero (Delos books), la nuova antologia di racconti dello scrittore piacentino, vi proponiamo un excursus sulla sua narrativa breve.
LeggiDa Milton ad Azathoth: Vittorio Curtoni come non l’avete mai visto
Pubblichiamo l’introduzione dell’autore della saga di Eymerich all’antologia di Curtoni Nero su bianco (Delos Books).
LeggiDavanti al Palazzo di vetro
Racconto di Vittorio Catani
Questo racconto del 1978 di Vittorio Catani (Lecce, 1940) appartiene al ciclo della Storia Futura Libertaria che l'autore ha tratteggiato, in quasi cinquant'anni di carriera, con alcuni romanzi e racconti. Un storia politica, nel senso puro del significato, dove la denuncia sulla presenza più o meno occulta di "poteri forti" nella vita quotidiana dell'uomo comune, è - nell'attuale momento storico - di una sconcertante attualità. (c.t.)
LeggiCronaca dal neolitico
Racconto di Giuseppe Pederiali
Giuseppe Pederiali (1937) nei primi anni ’60 pubblicò su “Futuro” alcuni racconti di fantascienza rimasti storici (L’esenzione, Le belle figlie di madama Dorè, Primavera su Callipigia). Successivamente la narrativa di questo scrittore, autore anche di romanzi mainstream, virò verso il fantastico, riuscendo a creare una sorta di personalissimo fantasy nostrano che riscosse notevole successo (i romanzi Le città del diluvio, Il tesoro del Bigatto, Compagnia della Selva Bella e altri). Di successo anche la serie di romanzi storici sul dopoguerra e i thriller con l’ispettore Camilla Cagliostri. Da un suo racconto fu tratto il film di sf Luci lontane (1987), con Thomas Milian. Gli scenari di Pederiali sono, solitamente, quelli della Bassa Padana: come nel racconto che segue (1978). Una storia inquietante che crea un ponte con un nostro lontanissimo passato, per narrarci l’eterna vergogna di padroni e schiavizzati.
LeggiPrima che venga il caldo
Racconto di Gabriella Scialdone
È l’unico racconto di questa raccolta scritto da una donna, ed è anche un racconto particolare. Non semplice, in verità, ma scritto con mano sicura. Gabriella Scialdone (1948) è stata una delle non poche firme femminili della sf nostrana apparse nei primi anni ’70 con alcuni racconti (per la Scialdone una diecina nell’arco d’un ventennio) per poi dileguarsi. Al punto che non sono riuscito a rintracciarla (le mie ricerche continuano), ma sono convinto che sarà ben lieta di vedersi – se mai si vedrà – in questa antologia. Anche Gabriella, come Pestriniero, ama visceralmente la sua città, Venezia, e crea fantascienza ispirandosi ad essa. Qui incontrerete una Serenissima che serena assolutamente non è, e personaggi particolari immersi in mega-contrattazioni planetarie più o meno losche. Come dire che tutto l’universo è paese. Trovo la scrittura a singhiozzi e sussulti e misteri adattissima al soggetto.
LeggiLa vita considerata come un’interferenza tra nascita e morte 3
Racconto di Vittorio Curtoni
Figura-cardine per la fantascienza pubblicata in Italia, Vittorio Curtoni è a sua volta autore ai vertici della science fiction nostrana. Storie quali L’esplosione del Minotauro, o La sindrome lunare – cito solo due titoli – restano tra i capolavori, non solo della fantascienza prodotta in Italia. Intensa anche la sua attività di traduttore e curatore di famose collane (Galassia, con Gianni Montanari; Robot, prima e seconda edizione; Isaac Asimov Rivista di fantascienza e altre). Il racconto che ho scelto è del 1972. Lo sfondo politico – oggi in realtà improbabile – è però una testimonianza dell’epoca; la prosa è lucida, scattante, essenziale. Ciò che interessa a Curtoni è creare – secondo i migliori canoni della science fiction – una situazione insolita ed estrema di “straniamento”, che amplifichi l’urgenza di risposte a domande essenziali. Posto che risposte vi siano…
LeggiLungo le vie dello spazio
Racconto di Renato Pestriniero
Renato Pestriniero (Venezia, 1933) esordì nel 1958 sulle pagine di Oltre il Cielo, rivista di cui fu uno dei collaboratori fondamentali. Autore di numerosissimi racconti e vari romanzi, ha raccolto buona parte della sua produzione breve nel volume C’era una volta la Luna (Perseo Libri, 2005), da cui ho tratto il racconto che segue: una storia “spaziale” tuttora decisamente originale. La scrittura di Pestriniero tratta con delicatezza sentimenti e situazioni e – come per Aldani – ha tendenze mainstream. Molte sue storie, alcune delle quali dedicate alla sua città, virano sul fantastico. Da un suo racconto sf il regista (oggi cult) Mario Bava trasse il film Terrore nello spazio (1965).
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