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Leia e Amidala: madre e figlia a confronto
Una principessa, una regina ed un solo creatore (uomo) per entrambe. Il risultato? Ruoli stereotipati, per la serie niente eroine e solo madre, figlia o moglie.
LeggiThe Prisoner 2009
La nuova versione del Prigioniero soddisfa i vecchi fan solo con una grande palla bianca e un Villaggio, per il resto viaggia su binari propri immergendo lo spettatore in un viaggio angoscioso che premia solo i più testardi alla fine.
LeggiFast & Furious - Solo parti originali
4 su 5
di Brian Tyler
, 2009
Le città apparenti
Racconto di Alberto Priora
Un racconto - arrivato finalista alla terza edizione del Premio Robot - che offre al lettore un'affascinante ipotesi: e se la città in cui viviamo è apparsa solo da pochi minuti?
LeggiUn’autostrada stellare e la creatività che vi scorre sopra
Come rivoluzionare il mondo dell’arte pop ma non solo, usando la tecnologia che ci sta invadendo la vita.
LeggiSpace Invaders, che l’invasione abbia inizio…
Era il 1978, quando degli alieni verdognoli spopolavano nei bar e nelle case di tutto il mondo, entrando di fatto nell'immaginario fantascientifico di generazioni di giovani e non solo.
LeggiNiente panico, è solo singolarità tecnologica
Un nuero davverro ricco questo numero 108 di Delos: uno speciale su Fantascienza e Postumanismo e servizi su Star Wars The Clone Wars e X-files Voglio crederci.
LeggiNella nostra famiglia
Racconto di Vittorio Catani
Vittorio Catani (Lecce, 1940) è una delle colonne della fantascienza italiana. Scrittore, saggista, animatore culturale a 360 gradi. Sotto le spoglie del gentiluomo d’altri tempi, Catani è in realtà un gran combattente. Uno di quelli che non si risparmiano mai. Nella sua più che quarantacinquennale carriera ha sempre sostenuto la fantascienza come genere – quando il solo leggerla era considerato quasi un atto osceno – e quella scritta da autori italiani. Basta pensare che oltre che alla scrittura, si è occupato di narrativa fantastica anche attraverso sceneggiature radiofoniche, trasmissioni radio e tv, spettacoli teatrali, conferenze, laboratori di scrittura nelle scuole, contribuendo non poco alla diffusione stessa del genere letterario a cui ha dedicato gran parte della sua vita. Suoi racconti sono apparsi sulle più prestigiose riviste (Urania, Galaxy, Galassia, Robot - prima serie, Nova Sf, Futuro Europa, Robot - nuova serie) e su quotidiani (L'Unità, Il Secolo d’Italia e La Gazzetta del Mezzogiorno).
Lo scrittore pugliese ha quasi sempre posto al centro della sua narrativa l’Uomo: non troverete nelle sue storie migliori astronavi o alieni, ma uomini che affrontano gli eventi straordinari di cui sono protagonisti con i loro difetti e pregi.Ne sono testimonianza le sue antologie L'eternità e i mostri, apparsa sulla rivista Galassia nel 1972, e la più recente L’essenza del futuro ((Perseo Libri, 2007) che raccoglie praticamente quasi tutta la sua narrativa breve.
Nel 1990, Catani ha vinto la prima edizione del Premio Urania, con il romanzo Gli universi di Moras, anche questa una storia che narra di un uomo che entra in crisi davanti alla consapevolezza e all’esplorazione di decine di migliaia di possibili universi paralleli.
Il racconto che presentiamo, Nella nostra famiglia, è una storia per certi versi intima, ma con risvolti anche sociali e, soprattutto, è di una scottante attualità. La crisi della famiglia è ormai un dato di fatto, ma il paradosso insito nel racconto ha il sapore di una agghiacciante profezia.
Orfani della connessione
Racconto di Giovanni De Matteo
In pochi anni, Giovanni De Matteo si è imposto con idee e stile originali, all’attenzione dell’intera comunità dei lettori e degli addetti ai lavori della fantascienza italiana. Nato a Policoro, nel 1981, X - il nickname con cui è conosciuto sulla rete - si è laureato in ingegneria elettronica e dal 2003 è attivo anche come blogger. È tra gli estensori del documento programmatico da cui si è evoluto il Connettivismo, un movimento letterario che unisce le istanze del cyberpunk alla sperimentazione del futurismo.
Nel 2005 ha vinto con il racconto Viaggio ai confini della notte la seconda edizione del Premio Robot, indetto dall'omonima rivista. Del 2006 è il suo esordio editoriale, con la raccolta di racconti di fantascienza e fantastici Revenant - Storie di ritorni e di ritornanti (pubblicato con una prefazione di Vittorio Catani dalla casa editrice Ferrara). Nel 2007 ha curato con Marco Zolin una selezione di racconti a opera dei primi autori che hanno aderito al Connettivismo, confluiti nell'antologia-manifesto Supernova Express, sempre per Ferrara. Ha vinto la XVIII edizione del Premio Urania con il romanzo Post Mortem (pubblicato nel novembre 2007 con il titolo Sezione π²). È tra i curatori della fanzine NeXT e del relativo sito internet (Next-Station.org), sceneggiatore di fumetti per la Cagliostro ePress (per cui crea e scrive Piquadro, ambientato nel medesimo universo narrativo del romanzo, pubblicato a puntate sulla rivista Solaris. Collabora inoltre al portale Fantascienza.com e alla rivista Continuum.
In Orfani della connessione, la nostalgia per un paesaggio bucolico e marino si confonde con la virtualità che è sempre più presente nella vita di tutti noi. Attraverso gli occhi dei due giovani protagonisti non possiamo non cogliere la poesia e la bellezza di una natura che – solo casualmente - è rimasta imbrigliata in qualche migliaio di bit.
Caldo Agosto in Sicilia
Racconto di Silvio Sosio
Silvio Sosio scrive narrativa con il contagocce. I motivi sono sotto gli occhi di tutti e quotidianamente (se non siete convinti, prendete un qualsiasi dizionario di fantascienza ed andate alla voce Fantascienza.com). E questi motivi non solo lo tengono occupato, ma di fatto oscurano la sua fama di scrittore. Eppure, quando gli impegni glielo hanno consentito, Sosio (per semplificare lo chiameremo da questo punto in poi S ha dimostrato di saper essere uno scrittore di razza. Se ne è accorto, ad esempio, Valerio Evangelisti che ha inserito il racconto Ketama, vincitore del premio Courmayeur nel 1996, in una antologia di scrittori italiani pubblicata in Francia.
Milanese, classe 1963, S* può vantare una carriera pressoché unica nel campo della fantascienza perché è stato tra i principali divulgatori del genere su Internet e non solo, fin dal 1993. Ha cominciato, infatti, prima nel mondo delle BBS con la conferenza dedicata al fantastico Fantatalk sulla rete OneNet (sopravvissuta fino al 2003 sulla Rete Civica Milanese) e poi con la creazione nel 1994 – insieme a Luigi Pachì – della rivista Delos Science Fiction e nel 1997 del portale Fantascienza.com, di cui è il Direttore Responsabile ed al cui interno è presente anche il Corriere della fantascienza.Ma la sua attività era cominciata – come per molti della sua generazione – negli anni Ottanta, con la realizzazione di una fantine dal titolo La Spada. Spezzata, vincitrice del Premio Europa come miglior rivista amatoriale europea
Nel tempo libero, S* ha anche dato il via, nel 1986, ad una parallela carriera di giornalista nel campo dell’informatica, collaborando con riviste come Applicando e, attualmente, con la rivista MacWorld, dove cura la rubrica Exposé.
È anche tra i fondatori della casa editrice Delos Books, che pubblica principalmente fantascienza e fantasy ed in un’altra vita (sempre parallela) è anche uno sviluppatore software, settore in cui ha una certa notorietà, fin dalla fine degli anni Ottanta, grazie a Rosetta, una utility per la conversione di file provenienti da WordStar e altri word processor. Ultimamente si occupa soprattutto di siti dinamici e web application.
Caldo agosto in Sicilia, il racconto che presentiamo in questa antologia, è nello stile di S*: breve, denso di humour, ma con un retrogusto amaro, molto amaro. Nel futuro del Bel Paese la mafia non è scomparsa, anzi…