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Lois & Clark: la vera storia 1
La storia di Lois & Clark è purtroppo la solita triste vicenda di una serie basata su un'ottima idea e con buone prospettive rovinata dalla miopia dei burocrati del network. E nonostante le ripetute disastrose ingerenze, Le nuove avventure di Superman sono riuscite a costruirsi un vasto seguito di fedeli appassionati che la rimpiangono.
LeggiUn regalo di cuore
Racconto di Francesco Salinitro
Francesco è personaggio tutto da scoprire, e uno scrittore divertente ma sfigato. Perché questo? Vi racconterò un aneddoto di cui pochi sono a conoscenza. Tre o quattro anni fa partecipò a un'edizione del premio Alien con un racconto, Eglefino di Tritone in brodetto, che mi piacque talmente da convincermi a inserirlo in un'antologia che stavo preparando per l'Editriale Avvenimenti e che poi uscì in edicola. Quel racconto ebbe grande successo, e chiacchierando con Francesco lui mi confidò che non aveva solo quello, bensì un'intera antologia costituita da decine di racconti basati su storie spaziali in cui l'elemento centrale era una ricetta realizzata con ingredienti del tutto inesistenti, raccolti dai protagonisti dei racconti sui mondi alieni in cui avevano avuto la ventura di capitare. Gli chiesi di farmi leggere l'antologia, perché l'argomento sembrava interessante per una eventuale pubblicazione, e lui me la fece avere. La lessi con gusto (era davvero divertente), ma suggerii a Francesco di lavorarci un po' sopra, perché era ancora troppo grezza, ovvero si limitava a mettere insieme dei racconti simili senza avere un organico filo conduttore che li unisse in modo coerente. Francesco si mise al lavoro, ma quando stava per essere quasi pronto ecco la sorpresa: vince il premio Urania il romanzo di Mongai che racconta le avventure del cuoco di bordo di un'astronave, che pur non essendo esattamente come il suo libro certo ne ha la stessa ispirazione e lo stesso argomento portante. Il che, naturalmente, ha gettato nello sconforto Francesco e le sue aspirazioni di proporre a qualche editore il suo libro, che a questo punto potrebbe sembrare una scopiazzatura della bella idea di Mongai (pur essendo, lo ripeto, completamente diversi).
Ma nonostante questa mazzata, Francesco si è ripreso in fretta, e si è messo a pensare ad altre idee su cui lavorare. Nel frattempo, continua a scrivere i suoi godibilissimi racconti e a proporceli per la pubblicazione. E noi gliene siamo grati.
Sequel, mon amour...
I Sequel e i Remake sono diventati negli ultimi anni un tema portante dell'industria cinematografica non solo hollywoodiana. L'esigenza di raccontare in chiave nuova delle belle storie, venendo incontro alla rarità delle buone idee del cinema americano, ha generato questo sistema di rifacimenti e di seguiti che porta gli sceneggiatori hollywoodiani a realizzare spesso storie contorte e per niente all'altezza dei più illustri predecessori.
LeggiSplatter 2
Racconto di Roberto Beccalli
Questo racconto di Roberto Beccalli contiene numerose conferme e una novità. La novità riguarda il fatto che l'autore è un altro dei tanti esordienti di talento che compaiono per la prima volta su Delos e che, almeno così ci auguriamo, riuscirà a far parlare ancora bene di sé. Le premesse ci sono tutte, ora dipende da quello che Roberto riuscirà a fare delle sue capacità. Le conferme, invece, si riferiscono al fatto che questo racconto è stato selezionato per la pubblicazione su Delos dopo che è giunto in finale all'ultimo premio Lovecraft (premio che, novità dalla prossima edizione, consentirà ai racconti finalisti di uscire non solo su "Terzo Millennio" e "Delos", ma anche su "Carmilla", la rivista diretta da Valerio Evangelisti), e che, ancora una volta, risulta sempre più vero il fatto che difficilmente in fantascienza ( o in horror e fantastico) si riescono a inventare nuove idee, e che pure gli autori che riescono a ottenere dei risultati convincenti solo quelli che le vecchie idee sanno affrontarle con un piglio tutto nuovo, per riscriverle in modo interessante e coinvolgente. Roberto ha fatto questo in "Splatter", e la sua scrittura riflette esattamente, come il contenuto del racconto, il titolo che ha scelto per il suo racconto.
LeggiArmageddon
Dimenticatevi l'inevitabile paragone con il deludente Deep Impact e la sua melliflua e retorica lentezza. Non c'è storia tra le due pellicole. Armageddon è tutt'altra cosa. Il regista Michael Bay e il produttore Jerry Bruckheimer dopo il successo internazionale di The rock con Nicolas Cage, Sean Connery e Ed Harris sono tornati insieme per realizzare un film epico che rimarrà certamente nella storia del cinema, non solo di fantascienza.
LeggiGodzilla
Nato in Giappone nel 1954 per mano di Ishirô Honda, ispirato al King Kong di Cooper e Schoedsack del 1933, Godzilla ha imperversato sugli schermi fino ad oggi. Se nel nostro paese sono arrivate solo alcune pellicole, il totale di quelle realizzate in Giappone sono ben 22, e le ultime risalgono a solo qualche anno fa. Ora Godzilla viene reinventato dalla fantasia di Roland Emmerich, in un film ricco di effetti speciali e con un messaggio ecologista.
LeggiIntervista con Roland Emmerich
Roland Emmerich è probabilmente il più importante cineasta europeo presente sul continente americano e quello di maggiore fortuna. Rivali come Paul Verhoven e Jan De Bont si sono dovuti, infatti, inchinare di fronte agli incassi stratosferici di pellicole come Stargate, Indipendence Day e dello stesso Godzilla il cui progetto è stato ereditato dal duo di produzione Devlin e Emmerich proprio da De Bont. In questa intervista per Delos, Emmerich ci parla a tutto campo dei suoi amori: il cinema, la fantascienza e - naturalmente - Godzilla.
LeggiFantascienza argentina: intervista con Carlos Gardini
Il nome di Carlos Gardini viene alla ribalta nel 1982, quando vince il concorso del Círculo de Lectores, della cui giuria faceva parte anche J.L. Borges. La sua prima antologia è stato Mi cerebro animal (1983), alla quale sono seguite altre antologie e alcuni romanzi. Gardini è anche traduttore: oltre a Shakespeare, Henry James e altri, ha tradotto l'intera opera di Cordwainer Smith.
LeggiColonne sonore fantastiche
Da sempre la fantascienza e - più in generale - il cinema fantastico e d'avventura sono stati legati a doppia mandata alle musiche originali dei film che oltre a essere la colonna sonora delle pellicole in questione, sono diventate anche il sottofondo della nostra vita.
LeggiFrammenti di spazzascienza
Qualche mese fa si era deciso, assieme a Franco Forte, di dare vita ad un manuale sulla SF peggiore mai apparsa. Qualcosa che potesse definire a grandi linee cosa si intende per romanzo di fantascienza insulso e illeggibile, e quindi sconsigliabile. Poi il progetto è rimasto al palo, come tanti altri, e mi sono ritrovato con del materiale che avevo iniziato a preparare e con alcune risposte che avevo ottenuto da autori professionisti. Ho così pensato che poteva essere presentato su Delos Science Fiction come materiale introduttivo all'argomento in questione. Ci tengo a precisare fin da subito che a me, naturalmente, la letteratura di fantascienza è sempre piaciuta. La sua tipologia differisce così tanto dagli altri generi narrativi, sia essi il thriller che il noir, sia il romanzo rosa che quello storico, da non meritare neppure un vero accostamento. La letteratura di fantascienza è stata definita in molti modi nel corso dei suoi settant'anni di vita (considerandone l'inizio ufficiale nel 1926 sulle pagine della rivista americana Amazing Stories). Principalmente, però, mi piace definire anche a me la letteratura di fantascienza come "letteratura di idee", ovvero una vera e propria palestra narrativa ricca di innovazioni, invenzioni, demonizzazioni, supposizioni, deviazioni, dove l'autore può forgiare qualsiasi personaggio (sia esso umano che alieno) realtà sociale, multiforme problema d'ogni genere di sorta, attraverso quel "sense of wonder" che soltanto la science-fiction riesce a imporre attraverso le sue pagine.
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