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Sinkha di Marco Patrito
Col 1996 entra nello staff di Delos anche Maurizio Manzieri, eccezionale illustratore destinato ai più alti allori internazionali negli anni seguenti. Il suo primo articolo è dedicato a un altro grande artista italiano, Marco Patrito
LeggiUno sguardo nel passato per credere nel futuro
Sul numero 9 di Delos, nel settembre del 1995, Franco Forte rivisitava il passato della fantascienza italiana e si interrogava sul futuro. Da allora le prospettive sono cambiate?
LeggiThx 11 38 - L'uomo che fuggì dal futuro - Director's cut
2 su 5
DVD vendita - 2 dischi
Thx 1138 - Director's cut, Usa, 1970
di George Lucas con Robert Duvall, Donald Pleasence, Maggie McOmie
Laurearsi in fantascienza
Il primo corso universitario al mondo specializzato in science fiction si trova in Gran Bretagna, a Cardiff
LeggiMondi paralleli
Uno scrittore di fantascienza, David Ambrose, si trova trasportato in un mondo in cui a pubblicarlo è una collana noir...
LeggiTerry Gilliam contro i mulini a vento della realtà
Il documentario Lost in La Mancha, interessante scorcio sulla realizzazione mancata del film L'uomo che uccise Don Chisciotte, offre in realtà anche un notevole ritratto del regista di Brazil, che risulta autore persino di bozzetti e storyboard, vero autore completo dei propri lungometraggi in un modo che sarebbe piaciuto anche ai critici della Nouvelle Vague.
LeggiDischi di rame, sfere di cristallo
Racconto di Davide Ferrero
Mi chiamo Davide Ferrero, abito ad Asti e ho 30 anni. Lavoro nel settore informatico e scrivo per hobby. In passato ho collaborato con alcune testate locali in qualità di giornalista e fotografo. Attualmente faccio parte del comitato di lettura del "Rifugio degli Esordienti", settore Fantasy e Fantascienza. Il mio racconto Giochi si è classificato primo alla VII edizione del concorso per narrativa horror "NeroPremio" indetto dal sito La Tela Nera. Alla II edizione del concorso "300 Parole per un incubo" mi sono posizionato al terzo posto con il racconto Mulini a vento.
LeggiCome riprogrammeremo l'Homo Sapiens
Cani intelligenti, formiche evolute, affascinanti donne-gatto. Ma anche uomini con le branchie e capaci di volare. Ecco tutti i sogni che la genetica ha ispirato alla fantascienza
LeggiLa notte del Moro
Racconto di Giovanni De Matteo
Sono nato nel 1981 a Policoro (MT), ma da quasi sempre la mia vita si snoda attorno a Castelnuovo di Conza, 800 anime sospese tra l'Irpinia e l'Appennino Lucano. La vita di paese non ha mai offerto grosse occasioni di svago, così ho trascorso l'adolescenza divorando i libri che mi capitavano a tiro. L'incontro con la fantascienza risale al 1993, quando il fatidico Almanacco della Bonelli mi schiuse le porte di un mondo che fino a quel momento mi ero sempre limitato ad assimilare nella forma di seconda mano delle trasposizioni cinematografiche. Ho cominciato con Lovecraft, Van Vogt e Asimov, per poi proseguire con Dick, Pohl, Heinlein, Herbert, Ballard, fino a Gibson, Sterling, Di Filippo e l'ondata cyberpunk degli '80, nella cui sensibilità ancora mi riconosco.
Di recente sono giunto finalista alla X edizione del Premio Alien. Il mio primo romanzo era giunto, nel 2000, finalista alla prima edizione del Premio Solaria indetto dalla Fanucci. Insieme al secondo è tuttora in cerca di un editore. Miei racconti sono pubblicati sui siti Otherside2002 ( web.tiscali.it/otherside2002/), www.pennadoca.net, www.domist.net, www.ilcancello.com e sulla fanzine milanese Avatär. Da circa un anno collaboro con Sandro Battisti e il blog www.cybergoth.splinder.it. Il progetto originario si è esteso a comprendere una catena di luoghi cibernetici affini, tra cui www.junction.splinder.it, uno strano attrattore di scarti artistici, speculazione e delirio, in piena sintonia con lo spirito postmoderno.
Attualmente vivo a Roma, dove sto completando gli studi in Ingegneria Elettronica.
Il racconto che vi apprestate a leggere ha molti debiti. Tra gli omaggi non proprio espliciti, restano evidenti quelli ad Alfred Bester (La Tigre della Notte è stabilmente nella cinquina dei miei libri preferiti), Thomas Pynchon (in particolar modo L'incanto del lotto 49) e Bruce Sterling (impossibile negare l'influenza del suo capolavoro, il ciclo della Matrice Spezzata). A loro va la mia riconoscenza, nella speranza che non decidano di far valere i loro diritti in tribunale...