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La space opera, tra Dune e Alastair Reynolds
Dalle origini ai giorni nostri, una breve storia del filone di fantascienza a cui appartiene di diritto Dune di Frank Herbert.
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Il regista di San Vincent spiega le ragioni che lo hanno portato a rinunciare alla candidatura del film su Spider-Man per raccontare la vicenda reale della matematiche afro americane che hanno fatto la storia.
LeggiDietro le quinte della Storia: Il diritto di contare
Il film che adatta il romanzo sulle matematiche afroamericane che hanno contribuito in modo determinante quanto sconosciuto alla corsa allo spazio durante la Guerra Fredda.
LeggiOblivion: da graphic novel a probabile film-cult
Un film che si annuncia spettacolare e che può contare su due grandi attori: Tom Cruise e Morgan Freeman.
LeggiIl diritto di dire parolacce
Microsoft ha brevettato un software in grado di riconoscere le parole “sgradite” in un flusso vocale continuo. Siamo di fronte a nuove forme di censura?
LeggiBocca di vetro
Racconto di Alberto Cola
Suppongo questo sia il momento in cui ci si aspetti sempre che l'autore dica qualcosa di estremamente interessante. Il classico, tanto per iniziare: "parlaci di te". Be', ho sempre pensato che in realtà quello che di interessante l'autore aveva da dire si trova già nel racconto o romanzo che uno si appresta a leggere, o quantomeno me lo auguro, visto che forse state per leggere qualcosa di mio. Ma tant'è, mi tocca, quindi vediamo un po' di raschiare il fondo e scoprire cosa ne viene fuori.
Sono nato nel '67, un anno sfortunato visto che ci si ricorda sempre del '68 con un bel sospiro contestatore, e del '69 per via di quella bazzecola della Luna, ricordate? Ecco, io no, data l'età, e ammetto che un po' mi dispiace. Comunque sono arrivato in possesso dell'età giusta negli anni dirompenti di Edwige Fenech, se questo può servire. Storici anch'essi. Mantengo viva la mia fantasia lavorando come amministratore immobiliare, dopo aver dato quattordici esami del corso di laurea in giurisprudenza ed essermi accorto che, a ben vedere, il diritto privato e la filosofia del diritto non erano personaggi troppo entusiasmanti dei libri che stavo leggendo. Vi chiederete (e anche se non ve lo state chiedendo ve lo dico io): com'è che sei arrivato alla fantascienza? Semplice, perché i primi due libri che ho letto in vita mia, complice la libreria di mia nonna, furono: "La freccia di Cupido" di Barbara Cartland e "La compagna velata" di Liala. Comunque ho appena terminato "L'urlo" di Robert Graves, tanto per dimostrarvi che nel frattempo qualcosa è cambiato. In mezzo ci potete trovare di tutto, persino un po' di fantascienza. Decidere di scriverne, poi, è stato un atto di pura follia. A proposito di cambiamenti, se proprio dovessi identificarne uno legato al piacere di scrivere, scelgo quello capitatomi la sera in cui Franco Forte mi telefonò per dirmi che aveva deciso di inserire un mio racconto nell'antologia "Millemondi - Strani giorni" di Urania. Ancora oggi continuo a pensare che abbia sbagliato numero, ma credo pure che una persona moderatamente intelligente sappia sempre quando è il momento di tacere. Scusate, ma essendo giunto alla fine non posso esimermi dalla classica e mai troppo scontata domanda: sogni nel cassetto? Che diamine gente, ovvio, continuare a dare la caccia alle storie, braccarle negli spigoli del mio cervello aspettando la loro resa e inchiodarle su una pagina.. Almeno finché avrò velocità e fiato per farlo. Poi, amen. Ma nel frattempo mi sarò divertito, contateci.
Quando la fantascienza fa spettacolo: Matt Bielby parla di SFX
Da poco meno di sei mesi la fantascienza inglese può contare su un nuovo prodotto editoriale di alta qualità e dagli ottimi contenuti: SFX, Adventures in science-fiction. Delos è subito corsa a intervistarne il direttore.
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