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L'occhio amorevole
Racconto di Sergio Cicconi
Dopo la laurea in filosofia, un po' per amore un po' per studio, ho trascorso (e perso felicemente) anni errabondi in città d'Europa e degli USA. Ho scritto vari racconti (alcuni pubblicati su magazine negli Stati Uniti e in Italia) e due romanzi giovanili che più che incompiuti definirei malcompiuti. Un terzo romanzo invece l'ho appena ultimato, e non aspetta altro che vedersi stampato. Su Delos ho pubblicato Vita mentale di alcune macchine e Il canto dell'ultima voce. L'occhio amorevole è un racconto che nessuno capisce (nemmeno io) e che ciò nonostante è arrivato terzo al Premio Alien 2002. Nel 1998 con mia grande sorpresa mi sono ritrovato tra i finalisti del Premio Calvino con una raccolta di racconti intitolata L'accumulazione delle distanze.
Ma che tipo di roba scrivi? mi chiedono spesso. E io non so mai cosa rispondere; la fantascienza mi piace molto, ma poi produco fantascienza che è poco fantascientifica; e lo stesso capita con l'horror: il mio è horror soft, o soft-horror, che è come dire: horror non troppo horror. Ultimamente ho deciso di rispondere così: scrivo cose di confine. E chi vuole intendere...
Il romanzo appena terminato (di horror? di fantascienza?, di confine?) parla di mutazioni possibili, di un'idea di corpo metaforico e mutante, di arte del corpo e sul corpo e col corpo, e parla di carne, di tanta carne, di corpi pieni di carne, di poetesse in carne, di scorribande notturne di un tassista-trasportatore di corpi, di medici plastici con pruriti artistici, di una scultura di carne che aspira alla vita.
Insomma, per chi non l'avesse capito, la carne mi piace. In tutte le sue forme...
Scrivere? Fare? L'equilibrio effimero. - Dialogo con Enrica Zunic'
Il dialogo tra Giorgio Raffaelli ed Enrica Zunic' in occasione di Diritti al futuro: un'occasione per conoscere da quali esperienze nasce un'opera come Nessuna giustificazione
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1 su 5
Jeepers Creepers, USA, 2001, Horror
di Victor Salva con Gina Philips, Jonathan Breck, Patricia Belcher
Le molte vite di Batman
Siamo a New York, nel 1939, quando la penna di Bob Kane comincia per la prima volta a tracciare l'inconfondibile contorno di un'ala di pipistrello. Seguiamo l'evolversi del personaggio dal disegnatore originale fino all'oscuro e bellissimo Batman di Frank Miller
LeggiUn oscuro infinito
5 su 5
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di Gregory Benford
Against Infinity, Fanucci, 2001
2700
Dopo un cataclisma senza precedenti, l'umanità sorge dalle proprie ceneri e cerca di ricostruire la civiltà perduta. Nasce un secondo Medio Evo, oscuro e violento, dove le armi da fuoco sono bandite e l'Inquisizione governa i precari equilibri tra i clan. Il caos ha generato una stirpe di mutanti androgini che la Chiesa reputa eretici perché rei di brandire un potere misterioso che li costringe e nascondersi e fuggire. Fra questi c'è Ariel, destinato un giorno a fronteggiare divinità ultraterrene.
LeggiIl lato oscuro di Doc Savage 2
Chi ama l'azione, il movimento, la libera, scatenata corsa di peripezie, coincidenze, colpi di scena e di mano, non può non diventare un "patito" di Doc Savage, detto l'Uomo di Bronzo. Questo ciclo di romanzi che fu celebre nell'America degli Anni '30, conosce ora in tutto il mondo un nuovo strepitoso successo... (Dalla 4 di copertina della collana Urania presenta: Doc Savage, Mondadori)
LeggiIl mondo di Zoe
Racconto di Riccardo Vigilante
Avevo letto altri racconti di Riccardo Vigilante, e avevo sempre notato il germe nascosto di qualcosa di oscuro, una capacità narrativa non indifferente e l'utilizzo di un linguaggio non casuale, lontano dagli stereotipi tipici degli esordienti quanto lo sono le sue trame complesse e spiraleggianti. Questo "Il mondo di Zoe" è una delle più belle cose che ho letto di recente, non solo di autori italiani, soprattutto per il coraggio di non voler spiegare, di non volersi rendere del tutto evidente al primo passaggio degli occhi del lettore. Provate a rileggerlo, dopo la prima volta. Scoprirete nuovi piani e nuove dimensioni in cui affondare il vostro interesse, come se vi trovaste di fronte a una sorta di universo escheriano fatto di prospettive ingannevoli e in continua trasformazione. Eppure Vigilante ci vede perfettamente chiaro, e alla fine tutti i nodi tornano al pettine, sciogliendosi con una semplicità che ha del miracoloso. Leggere per credere.
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