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Mater Maxima Premio Urania 2001
La prima edizione del premio Urania fu vinta, nel 1989, da uno scrittore di Bari: Vittorio Catani. Dopo dodici anni il premio torna in quella città con la vittoria di Donato Altomare. Chiudiamo virtualmente questo cerchio presentando in anteprima la recensione, proprio di Vittorio Catani, del romanzo in uscita a novembre su Urania.
LeggiAgentz la fantascienza rende liberi
Circolano su cassetta, proiettati in mostre e rassegne alternative, o addirittura in formato Quicktime su cd-rom. Eppure fanno molto parlare: sono i "corti" di Mariano Equizzi, piccoli film fantascientifici, cyberpunk-onirici. Girati in autonomia e praticamente senza budget: niente a che fare col il (finto) "cinema-bricolage" di Blair Witch Project, ma piuttosto un florilegio di effetti speciali, di CGI, di effetti visivi e sonori. Dopo Syrena ora arriva AgentZ. E nel cast c'è anche Valerio Evangelisti.
LeggiIntervista con Andrea Corno
L'evento di questa primavera 1999 è, senza ombra di dubbio, il ritorno in grande stile della Garden Editoriale con un nuovo prodotto qualitativo dedicato alla fantascienza, che avrà un occhio di particolare riguardo per la produzione italiana. Siamo a colloquio con il direttore della Garden, Andrea Corno, per approfondire meglio assieme questo progetto e ripercorrere alcune tappe storiche dell'editoria nazionale. Perché oltre a essere un ottimo giocatore di golf, Corno è anche un personaggio molto noto a tutti gli appassionati di fumetti.
LeggiUn regalo di cuore
Racconto di Francesco Salinitro
Francesco è personaggio tutto da scoprire, e uno scrittore divertente ma sfigato. Perché questo? Vi racconterò un aneddoto di cui pochi sono a conoscenza. Tre o quattro anni fa partecipò a un'edizione del premio Alien con un racconto, Eglefino di Tritone in brodetto, che mi piacque talmente da convincermi a inserirlo in un'antologia che stavo preparando per l'Editriale Avvenimenti e che poi uscì in edicola. Quel racconto ebbe grande successo, e chiacchierando con Francesco lui mi confidò che non aveva solo quello, bensì un'intera antologia costituita da decine di racconti basati su storie spaziali in cui l'elemento centrale era una ricetta realizzata con ingredienti del tutto inesistenti, raccolti dai protagonisti dei racconti sui mondi alieni in cui avevano avuto la ventura di capitare. Gli chiesi di farmi leggere l'antologia, perché l'argomento sembrava interessante per una eventuale pubblicazione, e lui me la fece avere. La lessi con gusto (era davvero divertente), ma suggerii a Francesco di lavorarci un po' sopra, perché era ancora troppo grezza, ovvero si limitava a mettere insieme dei racconti simili senza avere un organico filo conduttore che li unisse in modo coerente. Francesco si mise al lavoro, ma quando stava per essere quasi pronto ecco la sorpresa: vince il premio Urania il romanzo di Mongai che racconta le avventure del cuoco di bordo di un'astronave, che pur non essendo esattamente come il suo libro certo ne ha la stessa ispirazione e lo stesso argomento portante. Il che, naturalmente, ha gettato nello sconforto Francesco e le sue aspirazioni di proporre a qualche editore il suo libro, che a questo punto potrebbe sembrare una scopiazzatura della bella idea di Mongai (pur essendo, lo ripeto, completamente diversi).
Ma nonostante questa mazzata, Francesco si è ripreso in fretta, e si è messo a pensare ad altre idee su cui lavorare. Nel frattempo, continua a scrivere i suoi godibilissimi racconti e a proporceli per la pubblicazione. E noi gliene siamo grati.
Una rotta per Asintote
Racconto di Antonio Piras
Eccoci alla pubblicazione del racconto classificatosi al secondo posto nell'ultima edizione del Premio Lovecraft per la narrativa del fantastico. Il suo autore non è certo una scoperta per gli organizzatori del premio, in quanto si era già aggiudicato la prima edizione dell'Alien, ma questo racconto è l'ennesima conferma, per quanto ce ne fosse bisogno, delle qualità di Antonio. Io personalmente lo ritengo uno dei nostri migliori autori del fantastico, soprattutto quando imbastisce storie esotiche e magicamente affascinanti come quella che pubblichiamo qui di seguito. Antonio ha recentemente pubblicato una sua antologia personale di racconti presso le Edizioni Il cerchio (Sette ossi di rana), e so che sta lavorando su un romanzo di fantascienza. Mi auguro di poterlo leggere al più presto.
LeggiMarco Patrito Meltdown Catastrofe multimediale
Navi spaziali che ospitano mondi virtuali, pianeti viventi che mandano i loro figli incontro alle altre razze, scontri titanici con nemici dall'identità oscura: è l'universo fantascientifico delle opere multimediali di Marco Patrito, dove immagini, narrativa e musica si fondono in una nuova forma d'arte. Lo abbiamo incontrato nel suo studio per parlare degli ultimi lavori.
LeggiGiochi di ruolo e fantascienza
Gli appassionati di narrativa del fantastico e gli amanti dei giochi di ruolo sono due categorie legate da un complesso (e a volte contraddittorio) rapporto di comunanza, da una singolare parentela non sempre riconosciuta, a volte persino ripudiata, ma dalla quale alla lunga è impossibile sottrarsi.
Come lontani cugini separati più dai reciproci sospetti che dalla distanza, il popolo della fantascienza e quello dei giochi di ruolo spesso ergono steccati a separare i rispettivi orticelli, disconoscendo le sorgenti comuni cui entrambi attingono linfa vitale. Questo articolo vuole essere una lancia spezzata a favore dell'incontro tra i due mondi. Lungi dal tentare una trattazione completa dell'argomento "Gioco di ruolo & Fantascienza" (per vastità, tale tema meriterebbe almeno un saggio), esso vuole semplicemente offrire una panoramica, un'istantanea dello stato attuale dell'arte, offrendo definizioni, chiarendo il significato di alcuni termini "da iniziati", elencando gli esempi più notevoli e interessanti provenienti dalla fusione tra i due mondi. Offrendo, in definitiva, l'unico elemento in grado di unire due realtà orgogliose della propria identità e sospettose l'una dell'altra, quando non addirittura in competizione: la conoscenza reciproca.
Programma Moorcock
Dove vanno a finire i capolavori della fantascienza? Tutti quegli stupendi romanzi pubblicati decine d'anni fa da questa o quella rivista ormai cessata, da questa o quella casa editrice ormai chiusa, mai ristampati, mai riscoperti... Lanfranco Fabriani scava nella sua biblioteca alla ricerca di tesori perduti. I lettori dovranno scavare nelle bancarelle dei libri usati per trovarli, mentre gli editori possono anche prendere queste note come consigli...
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