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Paura degli stranieri
3 su 5
di Edwin Charles Tubb
Fear of strangers & Footprints of angels, 1968, Mondadori, 2011
Cronache dal fantaneolitico 9
Anche per quest'anno, Delos vi augura buone vacanze con una succulenta antologia estiva, dedicata alla storia della fantascienza italiana. Abbiamo chiesto a VIttorio Catani di raccogliere otto (tranne il suo scelto dal sottoscritto) racconti classici, degli anni Sessanta e Settanta, di autori di casa nostra. L'ispirazione ci è venuta proprio dalla rubrica di Catani dal titolo Quando le radici che lo scrittore pugliese ha curato prima sulla nostra rivista e che adesso pubblica su Robot. Una ghiotta occasione per i giovani lettori - e non solo - per avvicinarsi alla sf italiana con autori che non hanno bisogno di presentazioni. Ma lasciamo la parola a Catani e a noi non resta che augurarvi buona lettura. (c.t.)
LeggiMeglio degli originali
Secondo appuntamento con la carrellata sugli ebook. Grandi autori italiani e internazionali, x titoli di sicuro interesse.
LeggiUmano >> Postumano >> Inumano
Aggiornamento degli obiettivi: considerazioni sulle barriere umane e postumane e ridefinizioni del concetto di vitalità.
LeggiSchiavi degli invisibili
4 su 5
di Eric Frank Russell
Sinister barrier, 1939, Coniglio Editore, 2011
L'inferno degli specchi
3 su 5
di Edogawa Ranpo
Japanese tales of mystery and imagination, 1956, Mondadori, 2011
Le Due Torri, dalla pagina al grande schermo
Secondo appuntamento con l'analisi della trilogia Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien. Questa volta tocca al secondo tomo, trasposto al cinema da Peter Jackson.
LeggiImmaginario e volo spaziale
Uno speciale su Thor e gli altri supereroi che da qui all'estate arriveranno sul Grande Schermo, ma in questo numero 133 di Delos ci ocupiamo anche dell'ultimo romanzo di Paolo Aresi apparso su Urania, del film World Invasion e delle novità di fantascienza in formato ebook.
LeggiL'Espressionismo tedesco e i primi kolossal hollywoodiani
Un nuovo capitolo della nostra rubrica sulla storia degli Effetti Speciali che, ricordiamolo, racchiudono in se un significato che ha bisogno di una precisazione terminologica. In ambito tecnico, infatti, si parla di Effetti Speciali (anche Effetti Meccanici) intendendo tutte le tecniche impiegate sul set, al momento della ripresa; quindi il trucco degli attori, le acrobazie, il Green Screen, la ripresa in simultanea con più macchine da presa (Virtual Camera Movement) fino ad arrivare alla recente ripresa digitale in 3D. Con la dizione Effetti Visivi, invece, s’intendono tutte le tecniche applicate un post-produzione: immagini create al computer (CGI, Computer Generated Image), correzioni del colore (Color Correction), assemblaggio dei materiali filmati sul set con materiali creati in studio (Compositing).
LeggiDaitarn 3: con l'aiuto del sole vincerò!
Vita, morte e miracoli di un'icona degli anime degli anni Settanta, uno dei robottoni più amati della storia della televisione italiana.
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