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Il lungo silenzio
5 su 5
di Wilson Tucker
The Long Loud Silence, 1952, Mondadori, 2011
Addio Babilonia
3 su 5
di Pat Frank
Alas, Babylon, 1959, Mondadori, 2010
Jedi, samurai e robot giganti: George Lucas e il Giappone
Ecco svelati i legami tra l'universo creato dal regista californiano e la cultura e la tradizione del Sol Levante.
LeggiGuida galattica per autostoppisti
Lo sceneggiato lungo una vita di Douglas Adams.
LeggiTerry Pratchett's The Colour Of Magic
Arriva finalmente la trasposizione sullo schermo del ciclo di Discworld
LeggiMister Steel
Il nuovo canale Steel porta finalmente in Italia il marchio Sci Fi. Abbiamo intervistato il presidente di NBC Universal Global Networks Italia facendogli tutte le domande che i nostri lettori volevano porgli, anche le più cattive
LeggiRisus sardonicus
Racconto di Dario Tonani
Dario Tonani è nato il 21 luglio 1959 a Milano, dove si è laureato in Economia Politica alla Bocconi e lavora come giornalista professionista al mensile “Ruoteclassiche”.
Grande appassionato di fantascienza, horror e narrativa fantastica, ha cominciato a pubblicare dalla fine dei Settanta. Dal 1979 al 2002 circa sono uscite una quarantina di storie brevi e lunghe sulle più varie testate, sia amatoriali (The Time Machine, Babele, La spada spezzata, The Dark Side, Ucronia, La Lampada di Alhazred, Shining, Diesel SF), sia professionali, fra queste “I grandi della fantascienza” (ed. Il Picchio, Milano), le collane di Perseo Libri (“Futuro Europa”, l’antologia Pianeta Italia), Solfanelli (la rivista “Dimensione Cosmica”), i volumi de I racconti fantastici di Montepulciano, i quotidiani “La Gazzetta del Mezzogiorno” e “Il Secolo d’Italia”, nonché altre pubblicazioni quali L’Eternauta, Oltre…, MC Micromputer, Achab, Akromedia, Raccolte Mille Lire (di Stampa Alternativa), Millemondi, Millemondi Horror, antologie della Solid, Edizioni Addictions, PuntoZero, edizioni Noubs; nonché su alcune webzine (Delos, Archivi del ’900, IT 6). Come si può notare, un’attività svolta con frequenza su testate di nicchia e spesso non espressamente dedicate alla fantascienza, Se da un lato ciò è testimonianza dell’eclettismo dell’Autore, della sua capacità di superare certe “secche” delle pubblicazioni specializzate, per altro ciò ha forse contribuito in tono minore ad una sua meritata “visibilità” presso il pubblico più specifico della fantascienza. Un’attività comunque, quella di Tonani, che non ha mancato di fruttargli ambiti riconoscimenti: alcuni premi Italia (nel 1991 per il suo primo romanzo, La baracca degli angeli neri, Solfanelli; poi nel 2005 per il racconto Giulio del grano, in “Fantasia”, cofanetto di Mille Lire curato da Franco Forte. Nel 1994 ha vinto il Premio Lovecraft per il racconto Garze, apparso sul “Millemondi” Strani Giorni e poi pubblicato sulla rivista Antarés). Nel 2000 da un’idea sua e di Graziano Braschi, che ne è stato curatore, è uscito per le Edizioni Addictions l’antologia Passi nel delirio. Psicopatologia dei racconti, dove a ogni storia segue una scheda psicoanalitica redatta dalla psicologa Anna Maria Palella.
Più che di fantascienza, Tonani è dunque autore d’un fantastico con contaminazioni talora horror, noir, fantascientifiche. La sue storie indugiano su personaggi ai limiti (talora oltre i limiti) del patologico in ambientazioni inquietanti, talora raccapriccianti. Dalle pagine balenano spesso immagini originali, ossessive. E’ il caso – per esempio – del racconto scelto per questa puntata della nostra rubrica “Quando le radici”: Risus sardonicus, storia che presentiamo soprattutto a coloro che ancora non hanno avuto modo di conoscere Tonani. Difficilmente questa insolita vicenda di “chiodi” si cancella dalla memoria. Risus sardonicus risale 1989 e vinse un Premio Tolkien, ma non fu mai pubblicato per le negative vicissitudini dell’editrice Solfanelli. E’ quindi con doppio piacere che presentiamo Tonani inedito, proprio mentre in edicola appare il suo Infect@: un Urania inatteso che ci auguriamo porti successo a Dario e inauguri finalmente una nuova stagione per la fantascienza italiana.
Lo scrittore aggiunge che recentemente ha ambientato nell’universo di Infect@ una serie di storie brevi e conta quanto prima di tornare con un seguito. Insaziabile divoratore di cartoon, vive nell’hinterland milanese con moglie e un figlio di 13 anni. (Vittorio Catani)
La colazione dei campioni
4 su 5
di Kurt Vonnegut jr
Breakfast of Champions, 1973, Feltrinelli, 2005
Sulle tracce della gravità
Con il lancio del Gravity Probe B da parte della NASA, la Teoria della Relatività Generale potrà forse finalmente trovare la prova sperimentale attesa da quasi un secolo
LeggiLa porta di nuvole
Racconto di Alberto Cola
Credo si possa ben dire che Alberto Cola è uno degli autori italiani più validi e insieme più promettenti, perché la qualità della sua scrittura, già alta, fa sempre passi avanti. I suoi esordi risalgono solo a pochi anni fa, una partenza bruciante con il primo posto al premio Courmayeur e poi una sfilza di primi e secondi posti. Ora è finalmente arrivato il momento dell'esordio nella categoria romanzo: Goliath, che uscirà a gennaio, dimostra come questa lunghezza sia ancora più congeniale a questo autore della brevità dei racconti. Goliath è un grande thriller che si tuffa nella cultura giapponese, una grande partita fra intelligenze reali e virtuali, leggibile a più livelli ma capace di tenere il lettore incollato alla pagina dal'inizio alla fine. (SS)
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