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L'apocalisse può attendere 22
Racconto di Vittorio Curtoni
Da Delos 24 (1997) un racconto della miglior vena brillante di Vittorio Curtoni, finalista al premio Italia nel 1998
LeggiPadre e figlio
Racconto di Simone Tordi
Sono nato a Firenze nel 1973, ho vissuto in Umbria fin dai primi vagiti. Dopo una laurea in cinema al DAMS di Bologna sono approdato a Roma. Alcune pubblicazioni in varie testate (Liberal, Computergrafica) e una comparsata in un'agenzia di pubblicità mi hanno aperto gli occhi sul mondo reale. Ora lavoro felicemente come Story Editor per le fiction di casa Mediaset (da Sei forte maestro a Elisa di Rivombrosa, passando per Benedetti dal Signore...)
Nel tempo libero divoro libri e film con voracità preoccupante e gusti schizofrenici. Di recente mi sono anche lanciato in una divertente esperienza come sceneggiatore per una serie svizzera (!), dal titolo poco originale (L'avvocato). Scrivo per divertimento cestinando il 90% del materiale prodotto. Tra le poche cose che hanno visto la luce in una pubblicazione professionale, il racconto L'artigiano della celluloide, sulla gloriosa rivista Strane Storie. Il racconto che state per leggere è arrivato finalista all'edizione 2002 del Premio Lovecraft. (Simone Tordi)
Come finì la vecchia Robot
Oggi cura Urania, la pubblicazione di fantascienza più venduta in Italia. Ma la sua prima esperienza di redazione e poi di cura di una rivista di fantascienza Giuseppe Lippi la fece proprio a Robot. Ecco la sua testimonianza in chiave brillante, e qualche considerazione sull'anima di Robot, com'era nel passato e com'è oggi.
LeggiOrigami
Racconto di Elisabetta Vernier
Elisabetta Vernier scrive con il piglio del romanziere di razza. Storie d'azione, dal veloce e brillante stile cinematografico, con influenze dal cyberpunk e dalle serie televisive. Come nel suo primo romanzo, ClipArt, in uscita a gennaio, una trascinante scorribanda in un probabile futuro che piacerà soprattutto alla manga generation, e in generale a chi apprezzi l'avventura ben raccontata. La sua ambientazione preferita è nel locale chiamato Maze, dove si muovono gli affascinanti personaggi del Kranio, di Cane, di Maggie. Che troviamo in questo racconto, in ClipArt e in Hungry Light, pubblicato su Delos 61. (SS)
LeggiDio s.r.l. 3
Racconto di Roberto Quaglia
In Italia Roberto Quaglia è conosciuto soprattutto per la sua rubrica Pensiero Stocastico, dove per anni, su Delos, ha pubblicato divagazioni geniali, sempre originali e al limite del paradossale, le migliori delle quali sono state di recente raccolte nel volume omonimo che ha inaugurato la nostra collana Delos Atomi. Ma Roberto Quaglia è anche un brillante scrittore di narrativa. Ha pubblicato soprattutto all'estero, in particolare in Romania, dove vive la maggior parte del tempo, e dove è famoso quanto e più degli autori americani. Al suo attivo due romanzi, Il vagabondo dell'etere e Pane, burro e paradossina, e una raccolta di racconti, Dio srl, che prende il titolo dal suo racconto più famoso, che pubblichiamo qui. (SS)
LeggiWormhole X-treme! - ovvero: metti una X nel titolo, il marketing dice che fa più audience
Attraverso un particolare dispositivo di origine extraterrestre è possibile viaggiare nello spazio raggiungendo lontani pianeti alieni. Il governo mette assieme una squadra composta da un giovane e belloccio comandante, una bellissima scienziata, un brillante antropologo e un alieno per mandarli alla scoperta della galassia.
Già sentito? Sbagliato! Non è la trama di Stargate SG-1, ma della nuova serie televisiva Wormhole X-treme!.
Nei vicoli del premio Urania: intervista con Lanfranco Fabriani
E' un romanzo brillante e divertente sui viaggi nel tempo il vincitore del premio Urania 2002: Nei vicoli del tempo. L'autore è un collaboratore di vecchia data di Delos, Lanfranco Fabriani. L'abbiamo intervistato a caldo subito dopo l'annuncio dei risultati.
LeggiUn regalo di cuore
Racconto di Francesco Salinitro
Francesco è personaggio tutto da scoprire, e uno scrittore divertente ma sfigato. Perché questo? Vi racconterò un aneddoto di cui pochi sono a conoscenza. Tre o quattro anni fa partecipò a un'edizione del premio Alien con un racconto, Eglefino di Tritone in brodetto, che mi piacque talmente da convincermi a inserirlo in un'antologia che stavo preparando per l'Editriale Avvenimenti e che poi uscì in edicola. Quel racconto ebbe grande successo, e chiacchierando con Francesco lui mi confidò che non aveva solo quello, bensì un'intera antologia costituita da decine di racconti basati su storie spaziali in cui l'elemento centrale era una ricetta realizzata con ingredienti del tutto inesistenti, raccolti dai protagonisti dei racconti sui mondi alieni in cui avevano avuto la ventura di capitare. Gli chiesi di farmi leggere l'antologia, perché l'argomento sembrava interessante per una eventuale pubblicazione, e lui me la fece avere. La lessi con gusto (era davvero divertente), ma suggerii a Francesco di lavorarci un po' sopra, perché era ancora troppo grezza, ovvero si limitava a mettere insieme dei racconti simili senza avere un organico filo conduttore che li unisse in modo coerente. Francesco si mise al lavoro, ma quando stava per essere quasi pronto ecco la sorpresa: vince il premio Urania il romanzo di Mongai che racconta le avventure del cuoco di bordo di un'astronave, che pur non essendo esattamente come il suo libro certo ne ha la stessa ispirazione e lo stesso argomento portante. Il che, naturalmente, ha gettato nello sconforto Francesco e le sue aspirazioni di proporre a qualche editore il suo libro, che a questo punto potrebbe sembrare una scopiazzatura della bella idea di Mongai (pur essendo, lo ripeto, completamente diversi).
Ma nonostante questa mazzata, Francesco si è ripreso in fretta, e si è messo a pensare ad altre idee su cui lavorare. Nel frattempo, continua a scrivere i suoi godibilissimi racconti e a proporceli per la pubblicazione. E noi gliene siamo grati.
L' apocalisse del corpo? Autoamputazioni, avatar, frammentazione del sé, disseminazione nelle reti
Uno dei migliori momenti della scorsa Italcon di Courmayeur è stata la brillante e interessantissima conferenza di Vittorio Catani. Per chi se la fosse persa o volesse approfondire rinnovandone la lettura, ne proponiamo la trascrizione.
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