Ricerca: «cose-terribili»
Da Milton ad Azathoth: Vittorio Curtoni come non l’avete mai visto
Pubblichiamo l’introduzione dell’autore della saga di Eymerich all’antologia di Curtoni Nero su bianco (Delos Books).
LeggiPrincipio di induzione
Racconto di Roberto Furlani
Un racconto dagli scenari inquietanti ed attuali: cinesi, terrorismo islamico e politica internazionale. Cose con cui il professor Quinton Marler deve convivere se vuole continuare a lavorare…
LeggiIl dipendente pubblico disintegrato
Da Alfred Bester a Renato Brunetta: scoprite cosa collega uno degli autori di fantascienza più amati e il ministro del Governo Berlusconi in questa nuova puntata di Cose dell'Altro Mondo.
LeggiJim Ballard, genial e geniale
In una intervista con James Ballard uscita su Delos qualche anno fa chiedevamo tra le altre cose quale fantascienza preferisse, e Ballard disse che il suo autore preferito era Ian Watson (nella foto sopra di Roberto Quaglia). Rileggendo quell’articolo ci è sembrato giusto chiedere a Ian qualche riga in ricordo di James Ballard.
LeggiSul mare luccica il surfista d’argento
Ovvero, come sparare sulla croce rossa, rubare la caramelle a un bambino, cose così. Certi film fare la parodia non dà neanche gusto, sono già parodie di loro, ma... Il nostro Grasso è comunque irresistibile, quindi possiamo perdonarlo
LeggiSolitaire Station
Tutto accadde non molto tempo fa a Solitaire Station, oltre l’orbita di Marte, dove le navi-luce vengono montate e lanciate, disperdendosi in scie lunghe migliaia di chilometri, e accadde a un uomo di nome William Stamey, altrimenti conosciuto come Bill, lo scocciatore. In lui c’era tanto l’uomo quanto il ragazzo, e le cose che fece, e come le fece, sono meno importanti delle ragioni che lo spinsero a farle.
LeggiPainlog
Prima della creazione dio provò a infondere la vita su altri pianeti. Ma le cose non funzionarono come si aspettava.
LeggiCose Preziose
3 su 5
di Stephen King
Needful Things, 1991, Sperling & Kupfer, 2001
L'occhio amorevole
Racconto di Sergio Cicconi
Dopo la laurea in filosofia, un po' per amore un po' per studio, ho trascorso (e perso felicemente) anni errabondi in città d'Europa e degli USA. Ho scritto vari racconti (alcuni pubblicati su magazine negli Stati Uniti e in Italia) e due romanzi giovanili che più che incompiuti definirei malcompiuti. Un terzo romanzo invece l'ho appena ultimato, e non aspetta altro che vedersi stampato. Su Delos ho pubblicato Vita mentale di alcune macchine e Il canto dell'ultima voce. L'occhio amorevole è un racconto che nessuno capisce (nemmeno io) e che ciò nonostante è arrivato terzo al Premio Alien 2002. Nel 1998 con mia grande sorpresa mi sono ritrovato tra i finalisti del Premio Calvino con una raccolta di racconti intitolata L'accumulazione delle distanze.
Ma che tipo di roba scrivi? mi chiedono spesso. E io non so mai cosa rispondere; la fantascienza mi piace molto, ma poi produco fantascienza che è poco fantascientifica; e lo stesso capita con l'horror: il mio è horror soft, o soft-horror, che è come dire: horror non troppo horror. Ultimamente ho deciso di rispondere così: scrivo cose di confine. E chi vuole intendere...
Il romanzo appena terminato (di horror? di fantascienza?, di confine?) parla di mutazioni possibili, di un'idea di corpo metaforico e mutante, di arte del corpo e sul corpo e col corpo, e parla di carne, di tanta carne, di corpi pieni di carne, di poetesse in carne, di scorribande notturne di un tassista-trasportatore di corpi, di medici plastici con pruriti artistici, di una scultura di carne che aspira alla vita.
Insomma, per chi non l'avesse capito, la carne mi piace. In tutte le sue forme...
Ragnarok
Questa volta Luca "Gil" Vergerio fa le cose in grande, e comincia su questo numero un grande fumetto in più puntate, un'odissea nell'inverno nucleare...
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