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Albert Robida, l’anarchico e surrealista rivale di Verne
Inizia, con questo numero di Delos, una nuova rubrica dedicata alla fantascienza dell’Ottocento, italiana e non. E chi se non Riccardo Valla - scrittore, critico, editor e traduttore – poteva animarla? Primo appuntamento dedicato ad Alber Roboda
LeggiI Griffin vs Star Wars
Parliamo di un dvd molto speciale: un episodio di un’ora del serial animato I Griffin che altro non è che la parodia della saga cinematografica creata da George Lucas
LeggiIl nuovo rinascimento della fantascienza britannica
Guai a chiamarli inglesi. Sono i nuovi scrittori della fantascienza britannica, emersi dal magma post-cyberpunk per riportare la Terra di Albione al centro dell’attualità del genere a distanza di oltre trent’anni dai fasti gloriosi della New Wave. E c’è già chi parla di Nuovo Rinascimento del genere.
LeggiMoonlight (Pilot)
Nata sotto una cattiva stella, Moonlight non brilla nemmeno di luce riflessa
LeggiIl lato oscuro della tecnologia: intervista a Vernor Vinge
La fantascienza, il ruolo delle nuove tecnologie e i suoi lavori sono al centro di questa chiacchiarata con uno dei maestri della moderna science fiction.
LeggiIl triangolo quadrilatero
Una nuova rubrica di recensioni? Sì, ma diversa. Segnalaremo opere d'epoca che a nostro avviso rivestano tuttora un interesse. La fantascienza è cambiata, ma non è detto che il passato lasci solo ruderi. Tutt'altro
LeggiRisus sardonicus
Racconto di Dario Tonani
Dario Tonani è nato il 21 luglio 1959 a Milano, dove si è laureato in Economia Politica alla Bocconi e lavora come giornalista professionista al mensile “Ruoteclassiche”.
Grande appassionato di fantascienza, horror e narrativa fantastica, ha cominciato a pubblicare dalla fine dei Settanta. Dal 1979 al 2002 circa sono uscite una quarantina di storie brevi e lunghe sulle più varie testate, sia amatoriali (The Time Machine, Babele, La spada spezzata, The Dark Side, Ucronia, La Lampada di Alhazred, Shining, Diesel SF), sia professionali, fra queste “I grandi della fantascienza” (ed. Il Picchio, Milano), le collane di Perseo Libri (“Futuro Europa”, l’antologia Pianeta Italia), Solfanelli (la rivista “Dimensione Cosmica”), i volumi de I racconti fantastici di Montepulciano, i quotidiani “La Gazzetta del Mezzogiorno” e “Il Secolo d’Italia”, nonché altre pubblicazioni quali L’Eternauta, Oltre…, MC Micromputer, Achab, Akromedia, Raccolte Mille Lire (di Stampa Alternativa), Millemondi, Millemondi Horror, antologie della Solid, Edizioni Addictions, PuntoZero, edizioni Noubs; nonché su alcune webzine (Delos, Archivi del ’900, IT 6). Come si può notare, un’attività svolta con frequenza su testate di nicchia e spesso non espressamente dedicate alla fantascienza, Se da un lato ciò è testimonianza dell’eclettismo dell’Autore, della sua capacità di superare certe “secche” delle pubblicazioni specializzate, per altro ciò ha forse contribuito in tono minore ad una sua meritata “visibilità” presso il pubblico più specifico della fantascienza. Un’attività comunque, quella di Tonani, che non ha mancato di fruttargli ambiti riconoscimenti: alcuni premi Italia (nel 1991 per il suo primo romanzo, La baracca degli angeli neri, Solfanelli; poi nel 2005 per il racconto Giulio del grano, in “Fantasia”, cofanetto di Mille Lire curato da Franco Forte. Nel 1994 ha vinto il Premio Lovecraft per il racconto Garze, apparso sul “Millemondi” Strani Giorni e poi pubblicato sulla rivista Antarés). Nel 2000 da un’idea sua e di Graziano Braschi, che ne è stato curatore, è uscito per le Edizioni Addictions l’antologia Passi nel delirio. Psicopatologia dei racconti, dove a ogni storia segue una scheda psicoanalitica redatta dalla psicologa Anna Maria Palella.
Più che di fantascienza, Tonani è dunque autore d’un fantastico con contaminazioni talora horror, noir, fantascientifiche. La sue storie indugiano su personaggi ai limiti (talora oltre i limiti) del patologico in ambientazioni inquietanti, talora raccapriccianti. Dalle pagine balenano spesso immagini originali, ossessive. E’ il caso – per esempio – del racconto scelto per questa puntata della nostra rubrica “Quando le radici”: Risus sardonicus, storia che presentiamo soprattutto a coloro che ancora non hanno avuto modo di conoscere Tonani. Difficilmente questa insolita vicenda di “chiodi” si cancella dalla memoria. Risus sardonicus risale 1989 e vinse un Premio Tolkien, ma non fu mai pubblicato per le negative vicissitudini dell’editrice Solfanelli. E’ quindi con doppio piacere che presentiamo Tonani inedito, proprio mentre in edicola appare il suo Infect@: un Urania inatteso che ci auguriamo porti successo a Dario e inauguri finalmente una nuova stagione per la fantascienza italiana.
Lo scrittore aggiunge che recentemente ha ambientato nell’universo di Infect@ una serie di storie brevi e conta quanto prima di tornare con un seguito. Insaziabile divoratore di cartoon, vive nell’hinterland milanese con moglie e un figlio di 13 anni. (Vittorio Catani)
Voci di giorni lontani
Racconto di Gabriella Stanchina
Gabriella Stanchina è nata a Trento ma vive a Milano. Ha già al suo attivo diversi volumi pubblicati, dal saggio La filosofia di Luce Irigaray a raccolte di poesie e racconti. Voci di giorni lontani è arrivato in finale al premio Alien 2005
LeggiQuel surreale pianeta di nome Sheckley
Vita e opere di uno dei più anticonformisti scrittori di fantascienza.
LeggiGuerriero di luce
4 su 5
di Marco Milani
Guerriero di luce, 2006, Larcher Editore, 2006