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La dittatura del surrealismo 15
Chiudiamo questo speciale con un punto di vista sull'argomento del tutto originale, un tocco di quella geniale follia che ha reso famoso Roberto Quaglia
LeggiIntervista con Paolo Aresi
Si intitola La scala infinita il romanzo col quale Paolo Aresi, giornalista di Bergamo già autore di altri due romanzi di fantascienza editi dall'Editrice Nord, ha visto l'edizione del 2003 del Premio Urania. Il romanzo è previsto in uscita per l'autunno.
LeggiLa notte del Moro
Racconto di Giovanni De Matteo
Sono nato nel 1981 a Policoro (MT), ma da quasi sempre la mia vita si snoda attorno a Castelnuovo di Conza, 800 anime sospese tra l'Irpinia e l'Appennino Lucano. La vita di paese non ha mai offerto grosse occasioni di svago, così ho trascorso l'adolescenza divorando i libri che mi capitavano a tiro. L'incontro con la fantascienza risale al 1993, quando il fatidico Almanacco della Bonelli mi schiuse le porte di un mondo che fino a quel momento mi ero sempre limitato ad assimilare nella forma di seconda mano delle trasposizioni cinematografiche. Ho cominciato con Lovecraft, Van Vogt e Asimov, per poi proseguire con Dick, Pohl, Heinlein, Herbert, Ballard, fino a Gibson, Sterling, Di Filippo e l'ondata cyberpunk degli '80, nella cui sensibilità ancora mi riconosco.
Di recente sono giunto finalista alla X edizione del Premio Alien. Il mio primo romanzo era giunto, nel 2000, finalista alla prima edizione del Premio Solaria indetto dalla Fanucci. Insieme al secondo è tuttora in cerca di un editore. Miei racconti sono pubblicati sui siti Otherside2002 ( web.tiscali.it/otherside2002/), www.pennadoca.net, www.domist.net, www.ilcancello.com e sulla fanzine milanese Avatär. Da circa un anno collaboro con Sandro Battisti e il blog www.cybergoth.splinder.it. Il progetto originario si è esteso a comprendere una catena di luoghi cibernetici affini, tra cui www.junction.splinder.it, uno strano attrattore di scarti artistici, speculazione e delirio, in piena sintonia con lo spirito postmoderno.
Attualmente vivo a Roma, dove sto completando gli studi in Ingegneria Elettronica.
Il racconto che vi apprestate a leggere ha molti debiti. Tra gli omaggi non proprio espliciti, restano evidenti quelli ad Alfred Bester (La Tigre della Notte è stabilmente nella cinquina dei miei libri preferiti), Thomas Pynchon (in particolar modo L'incanto del lotto 49) e Bruce Sterling (impossibile negare l'influenza del suo capolavoro, il ciclo della Matrice Spezzata). A loro va la mia riconoscenza, nella speranza che non decidano di far valere i loro diritti in tribunale...
L'ultima spiaggia
Racconto di Antonio G. Bortoluzzi
Antonio Giacomo Bortoluzzi: "Sei mesi fa sono stato ospitato su questa stessa rivista con il racconto Bios (n. 84 di Delos Fantascienza) a cui rimando per le note biografiche che lo corredano e che mi presentano. A quelle note posso aggiungere che anche quest'anno sono finalista al Premio Alien e segnalato al Lovecraft e questo mi fa molto piacere. L'ultima spiaggia, il racconto che segue, narra di un fatto realmente accaduto. Io ero veramente sulla spiaggia di Jesolo il 23 luglio e esiste davvero questo articolo sul ritrovamento di un calamaro con tentacoli di 18 metri sulle spiagge australiane e davvero Dani buttava sabbia sui bagnanti stesi al sole. Tutto vero, fino a un certo punto almeno. Però non mi permetterei mai di porre distinguo tra ciò che è reale e ciò che non lo è, specialmente a un lettore o una lettrice di fantascienza. So che gli girano le palle per molto meno".
LeggiLa notte dei cristalli: - intervista con Eros Puglielli
Sono iniziate ai primi di agosto a Sofia in Bulgaria e dureranno fino alla fine di settembre le riprese di Occhi di cristallo, thriller diretto da Eros Puglielli
LeggiLa notte dei vampiri
1 su 5
DVD noleggio - 1 disco
Midnight Mass, Usa, 2002
di Tony Mandile con Douglas Gibson, Pamela Kaap
Ripensando a Nessuna giustificazione
Un altro punto di vista su Nessuna giustificazione da uno dei massimi studiosi italiani di fantascienza
LeggiL'immagine del sogno: Giuseppe Festino
La narrativa scelta da Curtoni per Robot era di altissimo livello, ma diventava ancora più affascinante grazie ai disegni di Festino, illustrazioni capaci di cogliere l'anima di un racconto tanto bene da restare impressi nella memoria per anni, per decenni. Festino è ancora uno dei protagonisti della nuova edizione di Robot.
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