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Conoscere Philip J. Farmer
C'è chi lo ama svisceratamente e chi non lo sopporta. C'è qualcuno che lo crede uno scrittore impegnato e difficile, chi un autore avventuroso e leggero, e qualcuno anche uno scribacchino pornografico. Hanno tutti ragione, e forse è proprio questo il punto davvero straordinario di Philip Jose Farmer. Un autore capace di infrangere tabù in epoche in cui i tabù erano ancora forti; e capace anche di scrivere migliaia di pagine stiracchiando idee ormai troppo consumate. Un autore capace di tirar fuori dal cappello le idee più originali di un genere, la fantascienza, nel quale l'originalità è - o dovrebbe essere - requisito indispensabile. Un autore capace di affascinare con avventure, paesaggi e situazioni inconsueti che tengono il lettore incollato alla pagina.
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Questo spazio non sarà, assolutamente, uno spazio fisso. Tuttavia, visto che il nostro editoriale del mese scorso ha suscitato qualche dissidio, ci sembra giusto lasciare lo spazio per la replica al diretto interessato. Non vogliamo replicare punto per punto perché non ci sembra il caso di portare avanti ulteriormente la polemica, sebbene De Turris in qualche punto ci attribuisca affermazioni ben lontane dalle nostre. Un paio di cose le dobbiamo annotare: De Turris fa riferimento più volte alla nostra età, che non è così tenera come sembra supporre (le nostre prime fanzine di fantascienza risalgono a quasi vent'anni fa); ribadiamo inoltre che la nostra critica non era a De Turris come persona ma all'articolo di De Turris, che in quel contesto - un numero celebrativo di Urania - ci sembrava fuori luogo e abbiamo scritto perché. Per quanto riguarda poi l'accusa di vivere di ciberspazio e non accorgerci di cosa accade nel mondo dell'editoria, credo che rispondano bene i trentatré numeri di Delos sotto gli occhi di tutti. Infine perché non notare, nella nostra costante difesa del mezzo elettronico, che nessuna rivista cartacea avrebbe pubblicato integralmente una risposta di sei cartelle a un editoriale di poche righe? Per tutto il resto lasciamo il giudizio ai lettori.
LeggiFantascienza in tv: la nuova stagione
Mentre lo spetattore italiano deve accontentarsi di qualche vecchio Star Trek a notte tarda e di un paio di cloni di X-Files, negli Stati Uniti già da settembre sono partite le nuove stagioni di una folta schiera di serial fantascientifici. Diamo un'occhiata alle meraviglie che noi, se saremo fortunati, vedremo solo fra vari anni...
LeggiNotte
Racconto di Sandro Battisti
Come prima impressione, questo racconto sembra una sarabanda di termini più o meno cyber messi lì per impressionare, per far vedere che chi scrive è quanto meno un buon navigante letterario del cyberspazio. In realtà, come tutto il cyberpunk o similia, l'originalità ha un po' a desiderare e la trovatina conclusiva non fa certo saltare nella poltrona per la sorpresa. Tutto sommato, però, "Notte" è apprezzabile per un intenso sapore nero-cyberpunkiano fatto di colori, odori e suoni con sfumature molto vivide, quasi palpabili. Una porta che si apre dopo una seconda porta e che forse non ci fa vedere mai la stanza che c'è dietro, eppure riusciamo a intuire tutto, e quello che vediamo è ciò che vogliamo vedere, è l'effetto doppler applicato ai nostri sentimenti di silicio e metallo. Il che, per quanto mi riguarda, è abbastanza per meritare al racconto di essere letto, soprattutto tra le pagine di una rivista elettronica come Delos.
LeggiNotte in città
Racconto di Matteo Scaldaferri
Francamente devo dire che ultimamente mi ero un po' stufato di certe stereotipaggini del cybervillage, ma Matteo Scaldaferri, in questo suo brevissimo racconto, riesce a coniugare con una certa abilità una velata malinconia di fondo con un finale intelligente, simpatico per la sua semplicità eppure accattivante, che se da una parte non ci dice niente di nuovo dall'altra è riuscito, fino a un certo punto, a mitigare la noia che generalmente provo quando affronto racconti tendenti al cyberpunk. Come dire che qualsiasi minestra, se ha quel qualcosa in più, può cambiare radicalmente sapore.
LeggiPentitevi, punk! disse l'uomo trek
E' possibile affrontare Star Trek da un punto di vista cyberpunk? Una cosa è certa: l'unico che poteva provarci è Emiliano Gokuraku Farinella.
LeggiGregory Benford: come nasce un ciclo
Abbiamo contattato Gregory Benford per chiedergli un'intervista, ma l'autore di Nell'oceano della notte, Attraverso un mare di soli e Timescape in questo periodo è impegnatissimo. Molto gentilmente, però, ci ha messo a disposizione questo suo articolo nel quale racconta come è nato il suo ciclo più famoso.
LeggiLa fisica di Star Trek 1
Dai ponti ologrammi alla velocità curvatura, dal teletrasporto ai paradossi temporali: Lawrence M. Krauss, fisico e astronomo, nel libro La fisica di Star Trek prende in esame tutte le idee di Star Trek dal punto di vista dello scienziato. Dopo il grande successo nei paesi anglosassoni il volume è uscito in novembre anche in Italia edito da Longanesi nella collana "La lente di Galileo". Delos vi propone un capitolo d'assaggio.
Leggi70 anni di fantascienza
Una sintetica cronologia della storia della fantascienza dalla sua nascita ufficiale a oggi, dal punto di vista di Delos
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