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Fantascienza italiana. Riviste, autori, dibattiti, dagli anni Cinquanta agli anni Settanta
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di Giulia Iannuzzi
Mimesis, 2014
Cronache della fantascienza in Italia (1952-2012)
Breve, per necessità, storia della fantascienza in Italia: da Scienza Fantastica e Urania fino a Delos.
LeggiTecnocrazia integrale
Racconto di Lino Aldani
Molto attivo fin dal 1960, Lino Aldani (1926-2009) si mostrò presto grande autore di racconti. L’originalità delle sue storie e la padronanza d’una limpida scrittura lo classificarono anzitutto “scrittore” tout court. Aldani divenne presto alfiere di una fantascienza matura, che fosse non solo intrattenimento ma anche acuta riflessione sul reale. Scrisse importanti romanzi, fra cui Quando le radici (1977) e Eclissi 2000 (1979). Del 1962 è il notevolissimo volume La fantascienza, primo saggio critico di autore italiano sul tema. Lino Aldani fu il primo dei nostri autori a dare una personale impronta “italiana” alla fantascienza. Tecnocrazia integrale è fra i suoi racconti d’esordio (1961) e resta tuttora attualissimo in alcune sue intuizioni.
LeggiSheila
Racconto di Fabio Calabrese
Anche Fabio Calabrese (triestino, classe 1952), come Dario Tonani, è emerso dall’ondata del fandom degli anni Settanta, attestandosi poi come scrittore tra gli anni Ottanta e Novanta. Nel 1976 ha dato vita, insieme a Giuseppe Lippi, alla fanzine Il Re in Giallo e due anni dopo ha esordito professionalmente con il racconto che qui presentiamo, Sheila, scelto da Inisero Cremaschi per l’antologia universo e dintorni (Garzandi Editore, 1978).
Calabrese ha collaborato con le principali case editrici del settore, tra cui Fanucci e Perseo Libri e suoi racconti sono apparsi su Urania, Futuro Europa, Nova SF e Delos.
Ha collaborato al Dizionario dell'Universo di J.R.R. Tolkien, edito da Rusconi nel 1999 e riproposto da Bompiani nel 2003, a cura Società Tolkeniana Italiana.
Nel 2000 ha dato vita, assieme a Roberto Furlani, alla webzine fantascientifica “Continuum” e nel 2006 ha vinto il premio Silmaril, della Società Tolkieniana Italiana, con il racconto L’arma di Dio.
Nel 2007, ha pubblicato su Futuro Europa n. 48, il romanzo Uomini e Sauri e l’anno dopo è uscito per la Dagon Press l’antologia Nel tempio di Bokrug ed altri racconti lovecraftiani.
Recentemente, sono uscite due antologie per le Edizioni Scudo (scaricabili on-line sul sito della casa editrice http://www.innovari.it/scudo.htm): Il risveglio della spada, con racconti di heroic fantasy, e Dentro e fuori di noi, con storie di fantascienza.
E anche alla fantascienza appartiene Sheila, una toccante ed erotica storia da “primo contatto”, con un finale drammatico che non mancherà di sorprendere il lettore, nella tradizione del miglior racconto di fantascienza.
Le nevi di Oghiz
Racconto di Vittorio Catani
“Dei suoi racconti, Le nevi di Oghiz è stravagantissimo e piacevole, anche se talvolta la terminologia rappresenta un vero labirinto. Pubblicheremo. Per gli altri due, ci conceda un po' di respiro per esaminarli con calma”.
Con queste parole, la redazione di Galaxy, rivista edita nel 1962 e diretta allora da Roberta Rambelli, accettò il racconto di Vittorio Catani, il primo pubblicato dall’autore pugliese.
Il racconto apparve nella nota rubrica “Accademia” che ospitava per l’appunto racconti di esordienti.
Come ci ricorda lo stesso Catani: “La storia si ispirava idealmente alle atmosfere di alcuni romanzi di L. Sprague De Camp, un autore di trame avventurose ed esotiche, spesso originali e godibilissime, scrittore purtroppo oggi del tutto dimenticato”.
Catani è oggi uno dei decani della science fiction italiana. Suo racconti sono apparsi praticamente su tutte le principali riviste e nelle più importanti antologie, nonché tradotti in molti paesi esteri.
Nel 1989, lo scrittore - leccese di nascita, ma barese d’adozione - ha vinto il Premio Urania, il primo bandito dalla collana mondadoriana, con il romanzo Gli universi di Moras e più recentemente su Urania Speciale è uscito il suo romanzo Il quinto principio.
Una ampia mole della sua narrativa breve è contenuta nel volume L’Essenza del futuro, edita dalla Perseo Libri (ora Elara Libri).
Le Avventure di Argos7
1962. Steve Van Drake (pseudonimo dell’italo/australiano Sante Dragonis) conduce la vacua esistenza di tanti divetti della Cinecittà di quegli anni, più dedito alla “Dolce Vita” che alla scelta di copioni decenti per la sua carriera d’attore. Ma in realtà è un membro della potente organizzazione nota come D.A.M.O.C.L.E. (Defense Authority Master Organization Center for Law & Enforcement), che si erge a baluardo contro l’utilizzo di individui ed armi parapsicologiche (i cosiddetti Espers) da parte del KGB e di altre Potenze nemiche. Steve/Sante fa parte degli Agenti Operativi “Argos”, unità di combattimento dotate di facoltà paranormali (le sue consistono in Chiaroveggenza e Telepatia) ed equipaggiate con attrezzature high tech per contrastare minacce altrettanto sovrumane. In anteprima per i lettori di Delos, ecco un'avventura di Argos 7, con testi di Giuseppe Cozzolino e disegni di Andrea Rovati.
LeggiCom'era il futuro nel 1952
La sciagura dello shuttle ci porta ad amare riflessioni, riflessioni forse banali, inutili, scontate, faziose, non sappiamo: comunque amare.
LeggiCartografia dell'inferno 50 anni di fantascienza in Italia 1952-2002
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a cura di Gianfranco de Turris
Biblioteca Civica di Verona, 2002
Mystero
Una storia della fantascienza in Italia attraverso i numeri 1 delle riviste e collane pubblicate nel nostro paese dal 1952 ad oggi. Ci guida in questa galleria di rarità librarie il Catalogatore per eccellenza dell'editoria fantastica: Ernesto Vegetti.
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