Insomma, manca ancora il sigillo dell'ufficialità da parte degli organi di stampa della Paramount, ma stavolta ci sentiamo di sbilanciarci sulla veridicità della notizia. Parliamo ovviamente di Star Trek, e dell'attore che dovrà interpretare il ruolo chiave del giovane Kirk; nei mesi scorsi si sono inseguite fino allo sfinimento una pluralità di voci che hanno coinvolto uno svariato numero di attori, e che evitiamo di riportare per non annoiare ulteriormente. L'ultima indiscrezione in ordine di tempo, e che risale a pochi giorni fa, parlava dell'interessamento della produzione per il ventisettenne californiano Chris Pine, attore sicuramente giovane e di belle speranze, pertanto anagraficamente adatto a interpretare un imberbe Kirk. Pine ha iniziato la sua carriera in televisione, interpretando alcuni ruoli in vari serial tipo E.R., The Guardian, C.S.I. Miami, Six feet under; è passato poi al cinema con alcune commedie per adolescenti fino al 2006, anno in cui ha avuto l'occasione di entrare nel cast di Smokin' Aces, gangster movie alla Tarantino forse un po' sottovalutato che vedeva tra gli interpreti Ben Affleck, Ray Liotta e la cantante Alicia Keys, diretto dal regista Joe Carnahan.
Ed è stato proprio quest'ultimo a dare indirettamente la notizia che parecchi fan trekkiani si aspettavano. Infatti, parlando sul proprio blog ufficiale del suo prossimo film White Jazz, poliziesco ambientato nella Los Angeles degli anni cinquanta di cui curerà sceneggiatura e regia, Carnahan ha rivelato di aver chiesto a Pine di partecipare al progetto a fianco del protagonista principale George Clooney, progetto le cui riprese dovrebbero iniziare il prossimo gennaio. La risposta di Pine sarebbe stata negativa poiché tra novembre e marzo l'attore sarà già impegnato sul set trekkiano nel ruolo di Kirk... Le parole esatte che Carnahan ha indirizzato ai lettori del suo blog sono state: "il ragazzo ha deciso di andare where no man has gone before, e pertanto ha dovuto tirarsi fuori da White Jazz. Gli ho parlato la settimana scorsa e so quanto dev'essere stato difficile per lui prendere una decisione. Non lo invidio affatto ma gli ho dato tutto il mio appoggio, anche se questo significa che non potrò averlo nel mio progetto. Un'opportunità del genere non capita spesso; gli ho consigliato di cercare di mantenere il controllo sul proprio lavoro, e di di non farsi coinvolgere in successivi sequel che sarebbero senz'altro di livello minore. Per il resto, buona fortuna e che Dio ti benedica; sono sicuro che avremo altre possibilità di lavorare insieme."
Dalle parole di Canahan traspare l'opinione non proprio brillante che il regista californiano ha del nuovo film basato sull'universo della Federazione. D'altra parte la scelta di un semisconosciuto per la parte del protagonista principale può sembrare azzardata per una pellicola del genere, anche se non è inusuale nelle logiche hollywoodiane. Non resta che affidarsi all'intuito di J.J. Abrams, che avrà visto nel giovane Pine qualche similitudine con l'energico e istrionico William Shatner degli anni sessanta. In attesa della conferma ufficiale di Paramount o della smentita, che a questo punto sarebbe davvero clamorosa, e senza dimenticare che l'ultimo slot ancora vuoto è quello di Mc Coy.
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