La buona notizia è che i sette episodi della seconda stagione di Jericho sono pronti, le riprese sono finite, il montaggio anche.
A ciò si aggiunge la volontà da parte della CBS di mandarli in onda come rimpiazzo di mezza stagione.
Questo concetto, che può sembrare astratto, ha un semplice significato: se una delle nuove serie crolla miseramente, al suo posto ci mettono Jericho.
Le speranze, per così dire, di tutte le persone coinvolte nella produzione, Carol Barbee in testa, si concentravano sulla saga familiare Cane, sul vampiresco Moonlight e sullo stupido reality (scusate la ridondanza) show Kid Nation.
Ma, clamorosamente, nessuno dei tre è partito male, anzi. Seppur senza picchi elevati di audience, Cane è partito con un solido 6.0 di ratings, Moonlight ha totalizzato un 5.8 e Kid Nation mantiene intatta la sua terza posizione nella sua fascia oraria.
Con queste cifre e almeno di successivi capitomboli, c'è il rischio che Jericho debba aspettare gennaio 2008 per vedere la luce.
Carol Barbee, la produttrice esecutiva del telefilm, esprime la preoccupazione comune al suo staff di una diminuzione di interesse del pubblico se dovesse passare troppo tempo tra la prima e la seconda stagione. Ma essendo evidentemente una che non si arrende mai, si è già presentata a Sci Fi Channel per proporre loro di adottare la serie, per affiancare e poi rimpiazzare la prossima uscente Battlestar Galactica.
Ma cosa succederà se il finale di stagione dovesse diventare il finale di serie? Anche in questo caso Carol ha un piano, anzi due: innanzitutto, sono stati girati più finali, dal cliffhanger alla chiusura definitiva, in modo da poter decidere quale mandare in onda a seconda della presenza o meno di un pubblico numeroso.
Ma, soprattutto, aggiunge scherzando, "abbiamo pensato che dobbiamo inserire qualche altro genere alimentare nel finale, così che i fan possano avere qualcos'altro da inviare per la prossima protesta."
E da parte loro alla CBS staranno controllando ogni passaggio del girato per controllare che non ci sia nulla che possa arrivare inopinatamente per posta, magari di nuovo in quantità smodate.
Ma la Barbee non demorde e anche se la CBS dovesse dire che quando è troppo è troppo, loro hanno ancora molte storie da raccontare. E le racconteranno in qualsiasi modo, da qualsiasi parte.
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