Giovedi scorso a New York, si è tenuta l'annuale DigitalLife Technology Conference, in cui i principali produttori di automi casalinghi hanno presentato le loro ultime invenzioni.
Già da tempo negli Usa si aggira per le case un piccolo aggeggio rotondo, chiamato poco originalmente Irobot, che ha come funzione principale quella di pulire i pavimenti in modo continuativo e sistematico (si, proprio quello che Gibbs ha schiacciato in un episodio di NCIS di recente).
Ma la settimana scorsa la Irobot corp. ha presentato il suo passo successivo, l'Irobot connectr (marchio depositato, sia chiaro).
Rispetto al modello attuale questo ha una aggiunta peculiare, a tratti inquietante. Si tratta di una piccola videocamera piazzata sulla sommità del disco, con il quale il proprietario può non solo controllare l'abitazione mentre è fuori, ma anche interagire con i propri pargoli.
L'idea sarebbe questa: tramite una sorta di joypad esterno, mamma e papà dirigono il robot nella camera dei loro pargoli, i quali aprono un libro davanti a lui, in modo che il parentado possa leggere loro le fiabe e vedere le loro reazioni in tempo reale.
Al momento la direzione delle immagini (a colori) è univoca, nel senso che i genitori possono vedere i figli ma non il contrario, ma nelle intenzioni questo dovrebbe costituire un surrogato del rapporto familiare.
Oltre al genitore robotico, è stato presentato anche Spykee, della francese Meccano (si, proprio quelli del gioco omonimo). Anche in questo caso si ha a che fare con un robot casalingo, che però sostituisce il vostro mastino preferito.
Spykee può controllare il gatto mentre non ci siete, verificare che i bambini non giochino col gas ed inoltre può piazzarsi vicino a porte e finestre, dove può registrare l'ingresso di un potenziale ladro tramite i suoi sensori facendo scattare l'allarme, scattandogli una foto e mandandola via e-mail al proprietario della casa ed eventualmente alla polizia.
Per dargli un look diverso, il nostro Spykee ha un po' le sembianze di un mini robot umanoide, due cingoli al posto delle gambe, due braccia decorative ai lati ed una videocamera sulla sommità che lo fa somigliare un po' alla testa dell'automa del film dal titolo profetico I, robot.
Entrambi i robot vengono usati anche come sperimentazione della "presenza virtuale" dei dottori in un ospedale di Baltimora, dove in pratica sostituiscono i medici nel giro visite e possono portare ai pazienti i più disparati oggetti o medicinali.
Se questo paesaggio non vi ha inquietato abbastanza, o al contrario vi sta facendo immaginare una vita in cui non vi alzate mai dal divano, alla Irobot hanno pensato anche agli sgradevoli lavori casalinghi. Così è nato Looj, che ha il compito di pulire la grondaie a distanza, anche se ovviamente dovete almeno portarcelo sul tetto e poi tornarci per fargli girare gli angoli, cosa che al momento non è in grado di fare.
Gli automi della Irobot sono al momento ancora in fase di test, nel senso che solo 100 volontari avranno la possibilità di provarli a casa, al costo di 199 dollari, mentre per Spykee dovrete attendere ancora il 27 novembre e tirare fuori 299 dollari.
Quindi, riepilogando, non dobbiamo più aspettare un lontano futuro per avere un robot che alleva i figli, sorveglia la casa, controlla i pazienti agli ospedali e fa scappare i ladri. Ma non sentite un sottile brivido lungo la schiena mentre ci pensate?
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