Avatar è l'ormai noto titolo del film con il quale James Cameron ha deciso di tornare alla fantascienza dopo parecchi anni dai successi di Aliens, Terminator e altri. Il progetto, la cui pre produzione è ormai in cantiere da un po', sta vedendo assestare gli ultimi ritocchi al proprio cast, nel quale è appena entrato un volto già noto al grande pubblico: si tratta di Giovanni Ribisi, trentatreenne attore nato a Los Angeles ma di evidenti origini italiane. Ribisi appartiene a una famiglia (nella quale si mescolano anche sangue tedesco e irlandese) da tempo proiettata nel mondo della celluloide: la madre Gay Ribisi è infatti produttrice cinematografica e televisiva mentre la sorella gemella Gina e l'altra sorella Marissa sono anch'esse attrici. Ribisi ha studiato recitazione alla Beverly Hills Playhouse ma il suo primo approccio nel mondo dello spettacolo lo ha ad appena undici anni, in un ruolo nel telefilm Autostop per il cielo.

In Avatar, previsto in uscita nel 2009, Ribisi interpreterà il ruolo di Selfridge, un personaggio a metà tra il passivo e l'aggressivo, membro di una banda di umani che si scaglierà contro gli abitanti alieni del pianeta su cui si svolge la vicenda. Un ruolo che sembra in effetti tagliato su misura per il volto espressivo e maturo dell'attore, in grado di spostarsi con ambiguità tra il diabolico e l'innocente. Ribisi non è nuovo a incursioni nel mondo della fantascienza, avendo partecipato in televisione a X-Files e al cinema nello sconosciuto Mind Ripper e in The Postman - L'uomo del giorno dopo, sfortunata produzione di Kevin Costner. Gran parte della sua fama però la deve alla presenza in Salvate il soldato Ryan, presenza richiesta a quanto pare da Tom Hanks in persona; successivamente l'attore ha confermato la propria versatilità partecipando a pellicole molto variegate tra loro quali Fuori in sessanta secondi, The Ghost, Ritorno a Cold Mountain, Lost in Translation e Un'amore a prima vista, nel quale rivisita in qualche modo le proprie origini italiane traendo spunto dall'esperienza personale.

Ribisi si aggiunge così al resto del cast di Avatar, già forte dei nomi di Sam Worthington, Zoe Saldana (prossima Uhura in Star Trek XI), Michelle Rodriguez e la sempre grintosa Sigourney Weaver. Ricordiamo che il progetto di Cameron si basa su un mix di attori in carne ed ossa e personaggi generati in CGI, usando una tecnica fotorealistica a quanto si dice rivoluzionaria. Per Ribisi, come per gli altri attori, una sfida di recitazione e una prova di personalità, emergere in un film il cui centro d'interesse si trova altrove.