La tentazione di ambientare una serie di storie, siano romanzi o racconti, in un ambiente comune è forte, non è necessario perdere tempo a spiegare al lettore in che mondo si muovono il protagonista e i comprimari, e si evita di dover inventare ogni volta un nuovo scenario.
Inoltre il presentare un romanzo o un racconto inserito in una serie è garanzia quasi certa di successo, dato che tutti quelli a cui sono piaciute le opere precedenti probabilmente lo acquisteranno.
E così molti autori di fantascienza hanno perso la lotta contro questa tentazione, dando origine a innumerevoli saghe, più o meno lunghe.
Una parte di questo vasto territorio è occupata dalle serie che parlano di viaggi nel tempo, il cui perno sono solitamente organizzazioni che intendono preservare il corso del tempo, o sfruttare per i loro scopi, più o meno nobili, le ricchezze della storia.
A questa seconda categoria appartiene senza dubbio la Compagnia del Tempo, creata dalla scrittrice Kage Baker, una misteriosa organizzazione, nata nel ventiquattresimo secolo con il nome "Doctor Zeus, Inc.", subito dopo l'invenzione del viaggio nel tempo.
Prelevati nelle varie epoche, resi cyborg immortali e inviati in missioni più o meno pericolose, gli agenti della Compagnia percorrono le varie epoche storiche per scopi non sempre chiari ma che assumono contorni sempre più cupi.
Benvenuto nell'Olimpo, signor Hearst è un romanzo che si svolge a Hollywood tra gli anni venti e gli anni trenta, e racconta la particolare avventura di due agenti della Compagnia incaricati di stringere un accordo con William Randolph Hearst, ricchissimo produttore cinematografico.
Il romanzo è diviso in tre parti, un prologo e un epilogo incorniciano l'azione, che si svolge nella casa di Hearst, un vero e proprio castello, ricolmo di opere d'arte, con una piscina romana e uno studio gotico che rappresentava il cuore dell'impero del magnate, a questo sito è possibile rendersi conto della grandiosità della magione: http://www.hearstcastle.com/.
Joseph e Lewis devono convincere Hearst a nascondere un copione del film "Il figlio dello sceicco", firmato da Rodolfo Valentino in persona, in uno scrigno destinato a essere ritrovato dopo secoli, in cambio di venti anni di vita in buona salute.
Apparentemente semplice la missione si complica quando il magnate, un osso davvero duro, rifiuta la "generosa" offerta della Compagnia, chiedendo in cambio l'immortalità, per di più il prezioso copione viene rubato dalla valigia dove era conservato, e i due agenti si trovano tra le mani un bel pasticcio.
La magnifica villa di Hearst diventa lo scenario per una complicata partita a tre, muovendosi tra attori del calibro di Clark Gable e Greta Garbo, opere d'arte e telecamere di controllo gli agenti della Compagnia dovranno sbrigare l'intricata matassa, ma un inquietante colpo di scena li aspetta.
La figura di William Randolph Hearst, potente editore e produttore cinematografico, ebbe un'enorme influenza negli Stati Uniti, tanto da ispirare a Orson Welles il film Quarto potere (Citizen Kane, 1941), e nel romanzo viene ben evidenziata la forza interiore che lo anima, tanto potente da mettere in soggezione perfino un agente della Compagnia.
Gli altri personaggi che popolano la dimora di Hearst sono meno caratterizzati, ma restano comunque interessanti, specialmente la medium, Cartimandua Bryce, le cui "illuminazioni" strappano più di un sorriso, Rodolfo Valentino appare nel prologo (in carne e ossa) ma anche nella villa, anche se in modo molto particolare.
Il tono leggero e divertente con cui viene raccontata la storia sfuma efficacemente, nel finale, su una cupa e inquietante scoperta, decisamente inaspettata.
Nonostante faccia parte di una serie "Benvenuto nell'Olimpo signor Hearst" è leggibile anche singolarmente, l'introduzione di Salvatore Proietti permette infatti di inquadrare la vicenda nel contesto appropriato, ma conoscere anche gli altri volumi del ciclo lo rende ancora più godevole, questa storia è una delle migliori della serie della Compagnia, oltre a essere molto importante per gli sviluppi futuri.
Nata a Hollywood nel 1952 Kage Baker ha prestato servizio per dodici anni nella marina degli Stati Uniti, per poi occuparsi di arte grafica e pittura murale.
Profonda conoscitrice del periodo elisabettiano, al quale ha dedicato molti anni di studio, da un decennio pubblica opere di fantascienza, ottenendo un notevole successo grazie alla serie della Compagnia del Tempo.
Una delle sue opere migliori, The empress of Mars (che sarà pubblicato da Odissea Fantascienza in ottobre), ha ottenuto il Theodore Sturgeon Memorial Award nel 2004.
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