Otto nomination per Heroes, sei per Lost, quattro per Battlestar Galactica. E poi due per The Lost Room e una a testa per Eureka e Smallville. Questi i piazzamenti di serie di fantascienza tra i finalisti per aggiudicarsi i prestigiosi PrimeTime Emmy Awards.
Sembra un buon risultato, ma a guardare bene ci si accorge che, come accaduto spesso anche agli Oscar, la fantascienza va molto bene nelle categorie tecniche ma racimola ben poco nelle categorie importanti.
Tra queste, certamente importanti le candidature di Heroes alla miglior serie drammatica e quella dell'episodio Exodus Part II di Battlestar Galactica per la miglior regia; e quella di un altro episodio di Galactica, Occupation/Precipice, e di Through the Looking Glass (finale della terza stagione) di LosY per la miglior sceneggiatura.
Fa piacere vedere Masi Oka, ovvero l'Hiro Nakamura di Heroes, in finale nella categoria miglior attore non protagonista. Lui che nel telefilm ha avuto come padre l'attore George Takei, famoso negli anni sessanta nel ruolo del Sulu di Star Trek, si troverà di fronte proprio il capitano Kirk, William Shatner redivivo in Boston Legal nella parte dell'avvocato Denny Crane. E non è neanche l'avversario peggiore, perché nella stessa categoria ci sono anche due giganti come Terry O'Quinn (Locke) e Michael Emerson (Ben) di Lost.
I 59esimi premi Emmy saranno assegnati il 16 settembre prossimo, allo Shrine Auditorium a Los Angeles.
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