Benjamin Rosenbaum è uno degli autori emergenti del panorama statunitense di fantascienza e fantasy. Nato in una base sotterranea abbandonata su Plutone (o almeno così dice lui scherzosamente sul suo sito internet), vive attualmente ad Arlington, in Virginia. Negli ultimi anni ha scritto e pubblicato parecchi racconti su riviste anche importanti quali Interzone, F&SF, Realms of Fantasy. La sua ultima fatica, The House Beyond Your Sky, pubblicato l'anno scorso su Strange Horizons, è in questo momento in lizza per aggiudicarsi il prestigioso Hugo nonché il Theodore Sturgeon Memorial Award; l'autore ne parla in una recente intervista rilasciata al sito Sci Fi Wire, approfittando dell'occasione per affrontare il tema del "post-umanesimo".
The House Beyond Your Sky racconta infatti di Matthias, un'entità post-umana costruita in un futuro distante 14 miliardi di anni da una razza tecnologicamente avanzata prima del Grande Strappo, una lacerazione nel tessuto dello spazio tempo che ne ha devastato la struttura lasciando in vita poche, sparute intelligenze che vivono in rifugi situati letteralmente a cavallo tra universi differenti. L'occupazione principale di Matthias consiste nel tenere una biblioteca di mondi simulati, all'interno dei quali esseri umani simulati vivono e muoiono; l'entità si affeziona soprattutto a Sophie, figlia di un padre abusivo in una simulazione ambientata ai giorni nostri. Altro personaggio chiave del racconto è Geoffries, un precedente abitante della biblioteca che ha deciso di "abdicare" il proprio ruolo.
Nell'intervista Rosenbaum dichiara di aver voluto scrivere una storia religiosa post-umana, poiché (a suo dire) se il concetto di Dio non riesce a sopravvivere alle implicazioni dello sviluppo dell'autocoscienza nei software o alle frontiere della fisica, allora si tratta di un concetto piuttosto debole. "Quello che ho cercato di fare" continua lo scrittore, "è stato di separare il concetto di Dio dal concetto di potere, poiché secondo me questo collegamento è l'aspetto di maggior confusione della nostra eredità religiosa." Matthias è infatti il Dio dell'universo di Sophie, il suo creatore; ma è un Dio impotente, poiché non può intervenire nelle vicende della sua protetta. Spiega Rosenbaum: "Attraverso la storia di Matthias, che dispone in realtà di grandi poteri, cerco di far capire ai lettori che Dio non ha niente a che fare con il potere."
La sfida letteraria per l'autore è consistita nel descrivere personaggi che vivono miliardi di anni avanti a noi. "Mi sono affidato all'uso di metafore" spiega ancora Rosenbaum. "Matthias può essere visto come un software con diritti di accesso illimitato, oppure come un vecchio eremita in cima a una montagna. In realtà non è nessuno dei due, almeno in senso letterale. La storia non è un resoconto esatto; piuttosto è come una grande favola, che i suoi narratori hanno scelto fra miliardi di altre possibilità utilizzandola per i suoi risvolti metaforici."
The House Beyond Your Sky sarà pubblicato su uno dei prossimi numeri di Robot. Di Rosenbaum Robot ha già pubblicato, sul numero 48, l'originalissimo racconto Note biografiche a "Una dissertazione sulla natura della causalità", di Benjamin Rosenbaum.
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