Dopo una lunga attesa, è arrivato in libreria il quarto e conclusivo volume della Guerra di Troia come l’ha immaginata quel grande autore che è Dan Simmons.
Con la seconda parte del romanzo Olympos, intitolata da Mondadori L’attacco dei Voynix, abbiamo finalmente la conclusione di tutte le vicende, sulla Terra, su Marte, nel passato e nel futuro.
In origine i volumi pubblicati negli Usa erano solo due: Ilium e Olympos. In Italia ognuno di essi è stato diviso in due parti: Ilium è stato diviso in L’assedio e La rivolta e Olympos in La guerra degli immortali e L’attacco dei Voynix.
L’autore è troppo conosciuto e non ci dilungheremo nell’esporre la sua biografia, è d’obbligo dire che è un grande autore ed è uno dei massimi narratori del fantastico, spaziando da fantascienza a fantasy e horror.
In questa lunga saga il lettore assiste a eventi che si svolgono in varie epoche e in diverse ambientazioni. La guerra di Troia, o forse una sua riproduzione, viene vissuta attraverso gli occhi di un professore, Thomas Hockenberry, che è stato riportato in vita dagli “dei” per seguire le fasi della lotta tra greci e Troiani; sulla Terra del futuro una società per certi versi evoluta e per altri regredita, composta da solo un milione di individui, segue le fasi della guerra di Troia attraverso un dispositivo chiamato “lino”; una civiltà di robot costruiti dall’uomo ma ormai evoluti e dislocati nei satelliti di Giove invia una spedizione verso Marte devo hanno notato una attività che può mettere in pericolo l’intero sistema solare, per scoprire che Marte è stato terraformato.
Con tutte queste premesse abbiamo avventure a volontà e la fantasia di Simmons ci appare veramente sfrenata.
Ora con questo quarto volume, finalmente, avremo spiegazione di tutti i fatti e misteri sinora dispiegati a piene mani da questo eclettico autore.
Dalla quarta di copertina: In un cosmo costituito di varie dimensioni, comunicanti tra loro, diverse forme di vita si combattono per la sopravvivenza e il dominio. Sul monte Olimpo gli dèi della classicità hanno ricreato, nel mondo di Ilio, la guerra di Troia, richiamando in vita un professore del ventunesimo secolo, Thomas Hockenberry, perché sorvegli lo svolgimento delle battaglie in modo che tutto avvenga come nella realtà storica.
Ma Hockenberry, innamoratosi di Elena, ha tramato perché greci e troiani stringessero un’alleanza contro gli dèi. Ottenuto il suo scopo, però, si rende conto che gli uomini di Ilio non hanno nessuna speranza contro le divinità, in particolare contro Zeus, il despota dell’Olimpo. Deve dunque intervenire di nuovo, per sfruttare il malcontento generato da Zeus tra gli altri dèi e aiutare così la causa di Ettore e Achille.
Intanto, sulla Terra, i pochi post-umani rimasti, prodotti di una tecnologia ormai dimenticata, stanno cedendo sotto l’attacco dei voynix, macchine in parte organiche affrancatesi dal dominio degli umani e ora decisi a sterminarne la razza. Infine, sul pianeta Phobos, i moravec, esseri cibernetici creati dagli umani, ma rimasti loro alleati, sono gli unici a preoccuparsi dell’equilibrio del cosmo. Due di essi sono stati inviati sulla Terra con Odisseo per scoprire quale alterazione abbia generato gli dèi, in modo da ristabilire l’equilibrio universale.
In un continuo gioco di salti dimensionali e intrecci tra personaggi che nulla sembrano avere in comune, nemmeno un’origine genetica, Dan Simmons chiude in modo spettacolare una delle saghe più innovative della fantascienza contemporanea. Cominciata con Ilium. L’assedio, è un’opera nella quale la rivisitazione della letteratura classica e la sperimentazione fantascientifica raggiungono un livello d’immaginazione estremo, che ha saputo conquistare un numero sempre crescente di fan in tutto il mondo.
Olympos – L’attacco dei voynix di Dan Simmons (Olympos, 2005), traduzione di G.L. Staffilano, Mondatori Editore, pag. 504 - euro 18,00.
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