Improvvisamente le radio e le televisioni non funzionano più. I telefoni non funzionano più. Non captano nessun segnale. Non c'è più nessuna comunicazione. Nella civiltà moderna abituata a comunicare in mille modi, con chiunque e subito, per la cittadina di Jericho, nel mid-west americano, il silenzio è una cappa buia inaspettata. Qualcuno torna in città e racconta di aver visto all'orizzonte, in direzione della metropoli, una minacciosa nuvola di fumo. E piano piano bisogna confrontarsi con la realtà, una realtà ancora sconosciuta. Qualcosa di terribile è accaduto, ma cosa? Un attacco? Un attentato? E' stata distrutta una città, dieci o tutte? Amici, parenti, genitori in viaggio sono vivi o sono morti? Esistono ancora gli Stati Uniti d'America?

Così comincia Jericho, una delle serie più intriganti del 2006, andata in onda sulla CBS tra il 2006 e il 2007 per ventidue episodi, e in onda a partire da questa sera su Rai Due. Buoni ascolti, ottime critiche tanto che pareva già scontato il rinnovo per una seconda stagione, ma proprio dopo l'ultimo episodio è arrivata la doccia fredda: la CBS ha annunciato che non avrebbe ordinato una seconda stagione. Le speranze però per i fan non sono perdute: in questi ultimi giorni i produttori hanno affermato che ci sono possibilità che Jericho continui su qualche altro canale.

Per l'occasione il nostro magazine Delos Science Fiction dedica a Jericho un ricchissimo speciale curato da Carmine Treanni. Occupandosi da una parte del telefilm, con un articolo critico di Maurizio Del Santo e il corredo di guida agli episodi e ai personaggi, e dall'altra più in generale del tema del dopobomba, con articoli di Giovanni De Matteo e di Salvatore Proietti che passano in rassegna le opere migliori che hanno affrontato questo argomento, sia nella fantascienza internazionale che in quella italiana.

Partite da qui: www.fantascienza.com/magazine/speciali/jericho_cronache_dal_dopobomba/