Sono in cinque e si chiamano "gruppo Sigma". I loro nomi non sono James Phelps o Sydney Bristow, ma Larry Niven, Jerry Pournelle, Greg Bear, e i meno noti Arlan Andrews e Sage Walker.
Da quindici anni questo gruppo di scrittori di fantascienza costituisce una sorta di comitato di consulenza per il governo americano; una sorta di aiuto speculativo che possa dare un punto di vista fuori dagli schemi. Già negli anni novanta erano stati invitati a discutere con alcuni scienziati i possibili scenari post-atomici, ora la Homeland Security, il principale ente americano per la guerra contro il terrorismo, li ha chiamati per cercare di immaginare scenari che non siano ancora stati immaginati dagli esperti antiterrorismo.
"Cinquant'anni fa gli scrittori di fantascienza ci raccontavano di auto volandi e comunicatori personali senza fili" ha detto Christopher Kelly, portavoce della divisione Scienza e tecnologia della Homeland Security. "Le auto volanti non sono arrivate, ma i telefoni cellulari sono parte della vita quotidiana. Noi dobbiamo cercare idee in tutte le direzioni, e gli scrittori di fantascienza sono certamente una buona fonte di idee."
Il motto del gruppo è "Fantascienza per l'interesse nazionale". "Siamo pazzi, ma pazzi ben preparati" dice Jerry Pournelle; per entrare nel gruppo è richiesto infatti almeno un dottorato scientifico.
La Commissione che ha indagato sull'11 settembre è arrivata alla conclusione che è stato un fallimento per gli enti governativi non arrivare a immaginare un simile tipo di attacco. Secondo la Walker, una simile mancanza di immaginazione non è possibile per un team come il gruppo Sigma.
A dire il vero, l'attacco dell'11 settembre era stato immaginato in modo praticamente identico in un episodio della serie televisiva Lone Gunmen, andata in onda all'incirca un anno prima. Nel telefilm si scopriva anche che non mancavano responsabilità dirette da parte del governo, tesi oggi abbastanza diffusa sui fatti dell'11 settembre.
E' comunque vero che la fantascienza può avere un'utilità sociale di questo tipo, proprio indicando i rischi che si correranno in futuro se verranno seguite certe tendenze già attive nel presente.
Non mancano per esempio gli scrittori di fantascienza che hanno scritto sulla progressiva cancellazione dei diritti civili a seguito della lotta, vera o falsa che sia, contro il terrorismo.
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