Piano piano si va incontro al futuro con piccoli passi che, all'improvviso, divengono lunghi, tanto da accorgersi che da un determinato punto in poi, nulla sarà più come prima. È un salto prigoginico, un collasso dell'entropia, un limite che oltrepassato ci fa guardare al passato con una punta di nostalgia.
Tutto questo preambolo perché? Daniel Alexander ha progettato un TabletPC – ovvero un computer che si colloca a metà tra un Notebook e un Palmare – flessibile, anche nello schermo. La tastiera è QWERTY, completa quindi, e l'oggetto ha la particolarità di ripiegarsi esattamente come una delle nostre attuali agendone cartacee, quelle che i più refrattari alla tecnologia custodiscono nella borsa professionale.
Nemmeno a dirlo, su questo nuovo oggetto saranno previste e integrate tutte le porte, tutti gli attacchi, tutte le sofisticate tecnologie d'avanguardia già presenti sui device attualmente in commercio. E finalmente, a quel punto, potremo guardare ai nostri vecchi e rigidi palmari allo stesso modo dei nostri padri quando ricordavano i calessi del nonno...
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