Come da tradizione, domenica 25 marzo, ultima giornata della Deepcon, si è tenuta l'assemblea dei partecipanti all'Italcon, il convegno ufficiale italiano della fantascienza e del fantastico che negli ultimi anni è stato abbinato alla convention di Fiuggi. L'assemblea vota l'assegnazione delle prossime edizioni dell'Italcon stessa - confermata Fiuggi anche per il 2010 - ed eventuali modifiche al regolamento del Premio Italia.

Due le modifiche apportate quest'anno, entrambe volte a limitare gli effetti di certe situazioni di vantaggio che a volte diventano persino imbarazzanti per il vincitore stesso.

La prima modifica, proposta da Silvio Sosio e approvata dall'assemblea, stablisce che i vincitori di un premio non siano candidabili nell'edizione immediatamente successiva.

Diverse categorie del premio, come miglior romanzo, miglior racconto, premiano opere che sono uscite nell'anno precedente e che quindi, naturalmente, possono essere premiate solo in quello specifico anno. In altre categorie invece, come miglior rivista, o miglior curatore, o miglior serie televisiva, lo stesso candidato può ripresentarsi anno dopo anno. Ed è in effetti capitato non di rado che il premio venisse assegnato per lungo tempo alla stessa persona o alla stessa rivista, risultando alla fine persino poco gradito il premio allo stesso vincitore.

Dal prossimo anno chi avrà vinto il premio l'anno precedente non potrà essere ricandidato l'anno seguente nella stessa categoria. In altre categorie sì, così come ad esempio il vincitore del premio per il miglior racconto potrà essere candidato con un altro racconto (in quel caso infatti il candidato non è l'autore ma il racconto).

La seconda modifica, proposta da Claudio Chillemi e perfezionata da Ernesto Vegetti, prevede che non siano candidabili più opere dello stesso autore nella stessa categoria. Le eventuali altre opere di uno stesso autore saranno scartate, lasciando solo quella che avrà ricevuto maggiori segnalazioni e impedendo quindi che un autore gareggi contro se stesso.

Le modifiche saranno operative già dal prossimo anno.